presidente della repubblica italiana nel 1973

Il suo mandato terminò nel 1971. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 febbraio 1983, n. 89: Approvazione del testo unificato dei decreti del Presidente della Repubblica 20 gennaio 1973, n. 116, e 4 dicembre 1981, n. 761, concernenti norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino- Il primo governo Leone durò dal 21 giugno al 4 dicembre 1963, quando, con l'approvazione della legge di bilancio, che all'epoca era prevista il 31 ottobre di ogni anno, l'uomo politico napoletano rassegnò le dimissioni, ritenendo che il suo compito - come indicato nelle dichiarazioni programmatiche di sei mesi prima - si fosse esaurito[14]. Dopo essersi dimesso, venne rieletto il 26 giugno dell’anno successivo con 405 voti su 431 votanti. Scalfaro si trovò poco dopo a dover fronteggiare anche la vicenda Tangentopoli. Fin dal 1942 fece parte di un gruppo di giovani antifascisti che aderì, nel ’45, al PCI, … Salvo una controversia sui limiti del "potere di esternazione" del Capo dello Stato[46], si attenne a una concezione prevalentemente parlamentare del suo ruolo di senatore a vita. Il primo governo Andreotti, formato da soli democristiani, tuttavia, non riuscì a ottenere la fiducia alla Camera dei deputati e si dimise il 28 febbraio successivo. Il 6 dicembre dello stesso anno, poi, Antonio Segni rassegnò le dimissioni da presidente della Repubblica. I due esponenti radicali hanno poi reso pubblica una lettera nella quale essi, oltre a rendere omaggio a Leone, affermano: «Le siamo grati per l'esempio da lei dato di fronte all'ostracismo, alla solitudine, all'abbandono da parte di un regime nei confronti del quale, con le sue dimissioni altrimenti immotivate, lei spinse la sua lealtà fino alle estreme conseguenze, accettando di essere il capro espiatorio di un assetto di potere e di prepoteri, che così riuscì a eludere le sue atroci responsabilità relative al caso Moro, alla vicenda Lockheed, al degrado totale e definitivo di quanto pur ancora esisteva di Stato di diritto nel nostro Paese.», «Poté accaderci di eccedere. Per la prima volta, dal 1947, il PCI non votò contro un governo della Repubblica[33]. (GU n.120 del 9-5-1974 - Suppl. Nato a Carrù, in provincia di Cuneo, nel 1874, Einaudi fu redattore de La Stampa e del Corriere della Sera fino al 1926, ma anche corrispondente finanziario ed economico del settimanale The Economist. F. D'Amato, "Leone vittima della sua umanità", ne. Contemporaneamente, promulgò il decreto di rinvio del referendum sul divorzio, previsto per la primavera dello stesso anno[25]. M. Breda, "Giovanni Leone e il complotto. Leone riuscì a costituire un monocolore DC di respiro transitorio - e, per tale motivo, detto dalla stampa "balneare" - con l'appoggio esterno di PRI, PSDI e PSI. Essi erano stati riversati nel libro Giovanni Leone: la carriera di un Presidente, che la giornalista Camilla Cederna, nei primi mesi del 1978, pubblicò per Feltrinelli. Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi i più amati, Giorgio Napolitano l’unico eletto due volte: ecco l’elenco completo dei capi dello Stato che si sono avvicendati al Quirinale dalla nascita della Repubblica italiana. Esponente del Psi, Pertini è tuttora ricordato come un presidente carismatico e determinato. La scelta di quest'ultimo di nominarlo senatore a vita, nel 1967, può essere interpretata come un gesto elegante di riconoscenza nei suoi confronti. Il 15 ottobre 1975 Leone inviò un articolato messaggio alle Camere[27], nel quale si metteva in risalto la crisi delle istituzioni italiane in termini volutamente giuridici e non politici, sostenendo peraltro che la soluzione poteva essere trovata nella Costituzione della Repubblica e nell'attuazione delle sue parti tuttora inapplicate; auspicava, inoltre, che fosse previsto, con legge costituzionale, il divieto di rielezione del Presidente della Repubblica, la riduzione da sette a cinque anni del mandato presidenziale e l'abolizione del semestre bianco. Immediatamente dopo il rapimento e l'assassinio del presidente della DC, le polemiche contro il Capo dello Stato ripresero in maniera più virulenta. Tale candidatura resse solo sei votazioni, nelle quali l'uomo politico toscano rimase sempre al di sotto, nei suffragi, a quelli del socialista De Martino. Ordinario n. Nel 1946 Giovanni Leone ha sposato la diciottenne[54] Vittoria Michitto, dalla quale ha avuto quattro figli: Nella sua qualità di Presidente della Repubblica italiana è stato, dal 29 dicembre 1971 al 15 giugno 1978: Famiglia, carriera universitaria e forense, Attività parlamentare di senatore a vita e riabilitazione, Donna Vittoria ricorda: l'amore, i figli, il Colle. Art. La seconda fase dell'esperienza di centro-sinistra in Italia durò circa tre anni (1973-1976), durante i quali il presidente Leone conferì l'incarico per la formazione di ben quattro compagini governative (quarto e quinto governo Rumor; quarto e quinto governo Moro); nelle ultime due, tuttavia, i due partiti socialisti accordarono soltanto l'appoggio esterno. Nel 1933 consegue la libera docenza in diritto e procedura penale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Camerino e nel 1935 è vincitore assoluto del concorso per la cattedra a professore ordinario[3]. 5 lire delfino 1973 - Repubblica Italiana. Il primo presidente della Repubblica fu Enrico De Nicola, Con l'entrata in vigore della Carta costituzionale, l’1 gennaio 1948, assunse il titolo di presidente della Repubblica, fu eletto capo dello Stato l'8 luglio del 1978, divenendo il primo presidente della Repubblica a essere chiamato per un secondo mandato, il 31 gennaio 2015 fu eletto al quarto scrutinio con 665 voti, Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali. Nato a Sassari nel 1891 e iscritto al Ppi fin dalla sua fondazione, Segni fu eletto capo dello Stato il 6 maggio 1962 al nono scrutino con 443 voti su 854, giurando poi l’11 maggio 1962. Leone fu sempre rispettoso del dettato costituzionale e, nell'avvalersi delle sue prerogative, effettuò delle scelte del tutto aliene da impostazioni ideologiche (ad esempio, nella nomina dei giudici costituzionali optò per giuristi insigni di area politica del tutto antitetica a quella della DC come il romanista Edoardo Volterra e il costituzionalista Antonio La Pergola), talvolta in contrasto con la maggioranza parlamentare (come quando rinviò alle Camere la legge sul nuovo sistema elettorale del CSM, che il Parlamento riapprovò tal quale costringendolo alla promulgazione)[24]. Quali parole sono le Sue, che subito varcando la sfera di questo quadro, già di per sé stupendo ed eloquente, Ci portano a riflessioni profonde, che non mancheremo Noi stessi di continuare! Ordinario ) Vigente al: 18-9-2017 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. L'incarico venne affidato al segretario democristiano Aldo Moro, intenzionato a varare un nuovo governo DC-PRI-PSDI appoggiato esternamente dal PSI, ma gli organi direttivi del Partito Socialista fecero mancare la ratifica dell'accordo programmatico già concordato con Nenni e lo statista pugliese fu costretto a rinunciare[12]. Nato a Napoli come De Nicola e Leone, fu l'unico capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista italiano. Intervista a Nino Valentino in: Giorgio Bocca, Cfr. Per tale azione coraggiosa, nel 1998, gli sarà tributato un encomio solenne[4]. Questa possibilità era Nel 2013 eravamo in un’era completamente diversa in cui nessuno avrebbe minimamente messo in discussione la solidità dell’alleanza transatlantica tra … 25. Anche le elezioni politiche del 1968 si rivelarono un insuccesso per la Democrazia Cristiana e, soprattutto, per il Partito Socialista Unificato. Nota: tradizionalmente, i presidenti non hanno mai fatto parte di alcun partito politico nel corso del loro mandato, in modo da essere considerati al di sopra delle parti. Nel 1973 la Control System si trasforma in S.p.A. e viene totalmente rilevata da Ettore Forieri Nel l977 viene costituita la Sopin, Società per l'Informatica S.p.A., di cui detiene il 25% del pacchetto azionario, e ne diventa Amministratore Delegato. Fu chiamato a far parte della “co… Con la liberazione (1944), s'iscrisse alla Democrazia Cristiana e, nel 1945, fu eletto segretario politico del Comitato napoletano del partito. Fa parte della commissione incaricata di redigere il Codice della navigazione del 1942, occupandosi in particolare della parte - tuttora in vigore - relativa alle norme penali, quasi completamente ideata e redatta da lui. È morto a Roma il 9 novembre 2001 nella sua villa sulla Via Cassia, in località "Le Rughe"[53], ed è sepolto nel Cimitero di Poggioreale, a Napoli. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, concernente "Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto" e successive modificazioni, non sono tenuti ad osservare le disposizioni dei commi 2 e 3. Alla fine del 1970, giunse in Parlamento, per la sua approvazione, il disegno di legge sull'introduzione del divorzio in Italia, ma il fronte sociale e politico era fortemente diviso sull'argomento. I vaccinati e i guariti dal Covid-19 dovranno rispettare meno restrizioni. Il terzo presidente della Repubblica italiana, eletto dopo Enrico De Nicola, fu Giovanni Gronchi, uno dei fondatori del Partito Popolare italiano nonché capo della Confederazione dei Lavoratori cristiani. attiva riferimenti normativi aggiornamenti all'articolo IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 643, e' aggiunto il seguente numero: "3) degli immobili appartenenti allo Stato, alle province, ai comuni e ai relativi consorzi, destinati ad usi o servizi di pubblico interesse". Verso: Il suo mandato durò fino al 1955. Marco Consentino e Stefano Filippone-Thaulero, Presidenti della Camera dei deputati italiana, Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Elenco dei presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Giovanni_Leone&oldid=118788914, Deputati dell'Assemblea Costituente (Italia), Deputati della I legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della II legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della III legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana, Professori della Sapienza - Università di Roma, Persone legate all'Università degli Studi di Camerino, Presidenti della Camera dei deputati (Italia), Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Errori del modulo citazione - date non combacianti, Voci con campo Ref vuoto nel template Infobox militare, P4223 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, P2549 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Docente universitario, avvocato, giurista, Napoletano superstizioso, Leone fu immortalato dai fotografi mentre atteggiava le dita nel gesto delle corna, sia il 7 settembre 1973, durante la visita presidenziale all', Nelle uscite ufficiali, il presidente Leone appariva sempre con al fianco la moglie, Nel 1977, Leone nominò cavaliere del lavoro. Il presidente Segni, allora, conferì l'incarico di formare il nuovo governo a Giovanni Leone, specificando che, in caso di ulteriore fallimento, avrebbe sciolto il neo eletto Parlamento e indetto altre elezioni[13]. Si dimise in anticipo di sei mesi rispetto alla naturale scadenza del mandato, in seguito a campagne di stampa secondo cui sarebbe stato coinvolto nello scandalo Lockheed. Le dimissioni avvennero 14 giorni prima dell'inizio del cosiddetto "semestre bianco", ossia il periodo durante il quale il presidente della Repubblica non può sciogliere anticipatamente le Camere[41] e con sei mesi e quindici giorni di anticipo rispetto alla scadenza del mandato. In coerenza con l’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. ... Ufficiale della Repubblica Italiana n. 257 del 5 novembre 2018, istitutivo dell’Anagrafe Nel 1963 è il capo del collegio degli avvocati di difesa della società SADE, facente parte del gruppo Enel, responsabile del disastro del Vajont, che si conclude con l'assoluzione di cinque imputati e di sole tre condanne con il minimo della pena. Il governo israeliano... Secondo gli ultimi dati dell’Oms, sono stati 381.841 i nuovi contagiati. (...) Una copia del testo venne recapitata anche alla sede del PCI a Berlinguer. Esso non ha alcun valore legale rispetto ai testi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, cui si rimanda per efficacia. In un primo momento, Leone pensò di presentare spontaneamente le dimissioni, anche in coerenza con quanto rappresentato dal suo messaggio alle Camere (erano, infatti, già trascorsi cinque anni dalla sua elezione)[31]. 5-bis (( Immobili con destinazione ad usi culturali. Art. Insegna poi tra il 1935 e il 1940 presso l'Università di Messina e tra il 1940 e il 1948 in quella di Bari, dove fra i suoi assistenti figura un giovane Aldo Moro. I partiti dell'arco costituzionale, quindi, furono costretti ad avviare incontri di confronto programmatico che condussero (luglio 1976) alla formazione del terzo governo Andreotti, un monocolore democristiano che ottenne la fiducia del Parlamento con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 settembre 1973, n. 605 Disposizioni relative all'anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti. Saragat incaricò dapprima il segretario democristiano Mariano Rumor di effettuare un sondaggio esplorativo sulla possibilità di ricostituzione di un governo di centro-sinistra. Con dieci miliardi di lire dell'Enel per i risarcimenti, tenta un accordo perché la questione passi da penale a civile, ma il giudice istruttore di Belluno, Mario Fabbri, evita ogni tipo di compromesso. 6 della legge 28 ottobre 1970, numero 775; Udito il parere della … Memorabile anche la partita a carte sull’aereo di ritorno con il Ct Bearzot e il capitano Dino Zoff. Immediatamente dopo l'entrata in vigore, infatti, il nuovo codice di procedura penale incomincerà a subire una serie di modifiche rilevanti e sarà oggetto di ripetute censure da parte della giurisprudenza costituzionale. desolazione. Il sesto presidente della Repubblica italiana fu Giovanni Leone. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 20 feb 2021 alle 16:49. Morì il 29 gennaio del 2012. Di conseguenza, Leone reiterò l'incarico a Giulio Andreotti che riuscì a comporre un nuovo governo appoggiato, per la prima volta dal 1957, da una maggioranza di centro, la stessa che, sei mesi prima, aveva portato all'elezione di Leone. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. L'elezione del presidente della Repubblica Italiana del 1978 si è svolta tra il 29 giugno e l'8 luglio dello stesso anno. Cfr. Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. L'elezione avvenne l’11 maggio 1948 al quarto scrutinio con 518 voti sugli 872 votanti. Il presidente della Repubblica uscente è Oscar Luigi Scalfaro.. Nell'imminenza dell'elezione, il presidente del Consiglio Massimo D'Alema (centro-sinistra) e il leader del centro-destra Silvio Berlusconi si accordano per candidare al Quirinale il ministro del Tesoro Carlo … Il presidente della Repubblica uscente è Giovanni Leone, dimessosi il 15 giugno 1978, travolto da accuse poi rivelatesi infondate riguardanti lo scandalo Lockheed (illeciti nell'acquisto da parte dello Stato italiano di velivoli dagli USA) e il cui mandato sarebbe … Dimessosi Giovanni Leone, a sostituirlo fu Sandro Pertini. Il sesto presidente della Repubblica italiana fu Giovanni Leone. Vicepresidente dal 24 maggio 1950 al 10 maggio 1955, fu relatore della "novella" del codice di procedura penale del 1930, contribuendo in modo determinante alla formulazione definitiva dell'articolato. Giovanni Leone "cercò di difendersi dalle accuse che montavano contro di lui e la mattina del 15 giugno 1978, il giorno delle dimissioni, predispose un'intervista da diramare tramite l'ANSA. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. La reazione pressoché unanime emersa dalla lettura dell'intervista fu di Nel 1929, a soli 21 anni d'età, consegue la laurea in giurisprudenza e, l'anno successivo, quella in scienze politiche. Il primo fu il napoletano Enrico De Nicola, oggi c’è Sergio Mattarella: tra loro, altri dieci presidenti della Repubblica. 35 DLG 26 febbraio 1999 n. 46 - Il suo mandato è ancora in corso. 6) Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 1973, n. 1151) Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di trasferimento alle Province autonome di Trento e di Bolzano dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato e della Regione Nato a Napoli nel 1908, Leone sostituì Giuseppe Saragat venendo eletto dopo 23 scrutini nella la vigilia di Natale del 1971. Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e deve comprendere anche i redditi sui quali l'imposta si applica separatamente a norma degli articoli 16, comma 1, lettere da d ) a n-bis), e 18 dello stesso testo unico. Vigente al: 5-9-2013 TITOLO III RITENUTE ALLA FONTE Art. Il "decretone" trasmesso al Senato, Il referendum si terrà, poi, il 12-13 maggio 1974, Messaggio alle Camere del presidente della Repubblica. Rieletto a Montecitorio anche nella II, III e IV legislatura, lasciò la Camera dei Deputati il 27 agosto 1967 quando fu nominato senatore a vita dal presidente Giuseppe Saragat. Fu chiamato a far parte della "commissione dei Settantacinque" che redasse il testo preliminare della Costituzione, contribuendo in modo incisivo alla formulazione delle norme in materia di libertà personale e di azione penale. Di fronte ad una crisi di governo, il Partito Comunista avrebbe potuto imporre agli altri partiti la propria partecipazione all'esecutivo. Vigente al: 14‐4‐2015 TITOLO III RITENUTE ALLA FONTE Art. Da Enrico De Nicola nel 1948 a Sergio Mattarella nel 2015, sono 12 i capi dello Stato che si sono succeduti al Quirinale dalla promulgazione della Costituzione: ecco la lista. A destra su due righe il segno di zecca (R) e millesimo. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA* Lunedì, 21 marzo 1966 . Leone e i suoi familiari si trovarono al centro di attacchi violentissimi e insistenti, mossi soprattutto dal Partito Radicale di Marco Pannella e dal settimanale L'Espresso. tiflodidattico Neologismi (2020) tiflodidattico agg. Giovanni Leone si assunse il compito di una difficile mediazione tra le parti, riuscendo a far accogliere una serie di emendamenti che condussero, in breve tempo, all'approvazione della legge (1º dicembre 1970)[20]. Il 14 gennaio 2015 rassegnò le dimissioni, già anticipate durante l’ultimo messaggio di fine anno per le difficoltà legate all'età. Pubblicato in€ Gazzetta Ufficiale €n.€268 €del€16 ottobre 1973 Articolo 60 - Notificazioni. Ai parenti fu offerto un milione e mezzo per i genitori morti (se il figlio era minorenne, altrimenti un milione), ottocento mila lire per i fratelli conviventi, seicento mila per quelli non conviventi. Decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 10921 Approvazione del testo unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato. (Pubblicato G.U. 23, che corrispondono a soggetti residenti nel … N.D.R. Il 27 dicembre del 1947, proprio De Nicola promulgò la Costituzione della Repubblica italiana. Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156 Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni GU n. 1131 del 3-5-1973 - S.O. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Professore Mario Draghi, e i Ministri hanno giurato nelle mani del Presidente della Repubblica pronunciando la formula di rito. Storica la sua esultanza allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid durante la finale del Mondiale vinto dall’Italia nel 1982. Giovanni Leone nacque a Napoli il 3 novembre 1908, figlio di Mauro Leone, facoltoso avvocato del foro di Napoli, oltreché fondatore del Partito Popolare Italiano in Campania, e di Maria Gioffredi, originari entrambi di Pomigliano d'Arco (nell'allora provincia di Napoli). L'elezione di Leone era stato il frutto di precari equilibri politici anche interni al suo stesso partito e, comunque, espressione di una maggioranza di centro appoggiata dalla destra che, a metà degli anni settanta, era stata accantonata e considerata ormai improponibile. Italiani, il 1970 ha visto il riassestamento, non privo di difficoltà e travagli, della crisi del 1969, determinata dalle lotte sindacali per una più equa ripartizione del reddito nazionale. Torna al sommario Decreto del Presidente della Repubblica del 23/01/1973 n. 43 - Pagina 3. 9 maggio 1974, n. 120) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 1973, n. 1092 Approvazione del testo unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato. Di fronte alla gravità della crisi politica, Leone esercitò il potere di scioglimento anticipato del Parlamento per la prima volta dall'avvento della Repubblica. Nel settembre del 1973, anno in cui furono emessi questi Francobolli della Repubblica Italiana, il mensile Rinascita ospitò un saggio di Enrico Berlinguer (segretario del PCI) in cui furono gettate le basi per il cosiddetto compromesso storico, ovvero il riavvicinamento tra la Democrazia … Appresa la notizia della scomparsa, il Capo dello Stato aveva rilasciato la seguente dichiarazione: “La morte di … Pubblicato in€ Gazzetta Ufficiale €n.€268 €del€16 ottobre 1973 Articolo 7 - Comunicazioni all'anagrafe tributaria. In caso di impedimento del presidente della Repubblica, è il presidente del Senato, seconda carica dello Stato, a essere chiamato a esercitarne le … Rimase in carica fino al 15 maggio del 2006. Morì il 30 ottobre del 1961. Si dimise nel giugno del 1978 per via delle polemiche, specialmente del Pci, che gli imputava grandi responsabilità nella vicenda. Mario Draghi ha sciolto la riserva e presentato la squadra di ministri.Il Governo Draghi è il sessantasettesimo governo della Repubblica Italiana, il terzo della XVIII legislatura ma, soprattutto, il quarto governo tecnico dal 1946.Succede a Giuseppe Conte dopo 509 giorni effettivi da premier, che ne fanno il settimo Presidente del Consiglio per giorni effettivi. Trattasi, quindi, di uno strumento di documentazione che non … 87, comma quinto, della Costituzione; Visto l'art. Decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973 n. 605 - Disposizioni relative all'anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti. Nel 1948, Leone fu eletto per la prima volta alla Camera dei deputati. Visto l'art. Articolo 2 Contenuto della dichiarazione delle persone fisiche. Per il raggiungimento del quorum, furono determinanti i voti del Movimento Sociale Italiano[22]. Il 29 giugno 1985, pochi giorni prima della scadenza naturale del suo mandato, si dimise dalla carica. Il 25 maggio risulta eletto al 16º scrutinio Oscar Luigi Scalfaro con 672 voti contro i 75 di Gianfranco Miglio. 5) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 gennaio 1973, n. 481) Beni del patrimonio storico ed artistico di interesse nazionale per il Trentino-Alto Adige, esclusi dalla competenza provinciale Palazzo del Quirinale 31 dicembre 1970 . Nei giorni che seguirono (16 marzo - 9 maggio 1978), Leone espresse la disponibilità a compiere il gesto umanitario di concedere la grazia alla brigatista Paola Besuschio, se ciò avesse potuto impedire l'assassinio dello statista democristiano[34]. Nel secondo comma dell'art. Decreto Presidente della Repubblica 29/12/1973 n. 1092 - Diritto.it Il segretario della DC Zaccagnini e il presidente del Consiglio Andreotti sarebbero stati messi a conoscenza del testo dell'intervista prima di renderlo pubblico. Le elezioni politiche del 20 giugno 1976 decretarono una forte avanzata del PCI, un arretramento del PSI ma anche un recupero della DC che continuò ad essere il primo partito. MESSAGGIO DI FINE ANNO AGLI ITALIANI. Ordinario. Frequenta il liceo classico Giosuè Carducci di Nola. Nominato senatore a vita nel 1967 dal presidente Saragat, il 24 dicembre 1971 fu eletto presidente della Repubblica. (GU Serie Generale n.268 del 16-10-1973 - Suppl. Il primo presidente della Repubblica fu Enrico De Nicola. "La presenza del PCI nella maggioranza parlamentare, ma non nel governo, era considerata equivoca. Il 7 agosto del 1964 fu colpito da una trombosi cerebrale e per questo motivo fu istituita la supplenza del presidente del Senato Cesare Merzagora. Poche settimane prima di spegnersi all'età di 93 anni, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 settembre 2001, fu attribuito a Giovanni Leone il titolo onorifico di Presidente Emerito della Repubblica, dignità di ordine protocollare che da allora spetta ex lege a tutti gli ex capi dello Stato in vita[52]. Il successore di Giovanni Gronchi, e quarto presidente della Repubblica, fu Antonio Segni. 8) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° febbraio 1973, n. 501) Esercizio del diritto di voto per le elezioni del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige, nonché per quelle dei consigli comunali della provincia di Bolzano in attuazione della legge costituzionale 10 … (1) Nei comuni della Repubblica è istituita la lista elettorale aggiunta dei cittadini che hanno trasferito la residenza nel territorio della provincia di Trento. Accedi con il tuo Sky ID o registrati in pochi istanti. Il presidente della Repubblica uscente è Francesco Cossiga. In una prima fase, gli furono rimproverate cadute di stile e fu tacciato d'inadeguatezza al ruolo presidenziale. La situazione di stallo andò avanti sino al 22º scrutinio, quando fu trovato un accordo tra Democrazia Cristiana, PSDI, PLI e PRI per portare Leone al Quirinale. Undicesimo Presidente della Repubblica Italiana. Ma se, nell'una occasione o nell'altra, questo fosse accaduto, e non fosse stato pertinente attribuire al Capo di quello Stato corresponsabilità politico-istituzionali per azioni altrui, la pregheremmo, Signor Presidente, di accogliere l'espressione sincera del nostro rammarico e le nostre scuse.». 87, comma quinto, della Costituzione; Visto l'art. Cossiga, il cui mandato sarebbe scaduto il 3 luglio, si dimette il 28 aprile. Eletto al primo scrutinio con 752 voti su 977, il sassarese classe 1928, esponente della Dc, guidò l’Italia nel post caduta del muro di Berlino. il 25 aprile nella storia della repubblica italiana: 1973-1980 Attraverso filmati d`epoca, stralci di telegiornali e interventi radiofonici, il documentario mostra come sia cambiato, nell’arco di circa un decennio, il modo di ricordare e celebrare la Resistenza in occasione dell`anniversario del …

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