Il pagamento è previsto da oggi e continuerà anche nei prossimi . INPS n.83 del 27 aprile 2015 ). 5 stabilisce infine che “ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione”. Calcolo della riduzione importo Naspi. Ma per stabilire quanti mesi dura la disoccupazione bisogna controllare il proprio estratto conto contributivo dell'Inps e conteggiare le settimane di contribuzione ivi presenti negli ultimi 4 anni. Agli eventi di disoccupazione (la data dell’ultimo giorno di lavoro) intervenuti fino al 30 aprile 2015, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di prestazione di disoccupazione, si applicano, fino alla scadenza naturale ovvero alla decadenza dalla prestazione, le disposizioni in materia di indennità di disoccupazione ASpI di cui all'articolo 2 della legge 28 giugno 2012 n. 92. Ove non espressamente indicato, tutti i diritti di sfruttamento ed utilizzazione economica del materiale fotografico presente sul sito Ai sensi del successivo art. Ecco alcune info molto utili ;) #Naspi2018 #DisoccupazioneNaspi #Inps 23, comma 3 del DPR n. 600/73); rilascia la Certificazione Unica (art. 2116 c.c. 52 settimane per i soggetti che, a seguito di eventi di cessazione dal lavoro avvenuti nel 2011, 2012 e 2013, hanno percepito otto mesi di prestazione avendo un’età anagrafica inferiore a cinquanta anni o dodici mesi avendo un’età anagrafica pari o superiore a cinquanta anni; 52 settimane per i soggetti che, a seguito di eventi di cessazione dal lavoro avvenuti nel 2014, hanno percepito otto mesi di prestazione avendo un’età anagrafica inferiore a cinquanta anni o dodici mesi avendo un’età anagrafica pari o superiore a cinquanta anni e inferiore a cinquantacinque anni; 52 settimane per i soggetti che, a seguito di eventi di cessazione dal lavoro avvenuti nel 2015 e fino al 30 aprile 2015, hanno percepito dieci mesi di prestazione avendo un’età anagrafica inferiore a cinquanta anni; 52 settimane per i soggetti che, a seguito di eventi di cessazione dal lavoro avvenuti nel 2015 e fino al 30 aprile 2015, hanno percepito dodici mesi di prestazione avendo un’età anagrafica pari o superiore a cinquanta anni e inferiore a cinquantacinque anni. Il Decreto Legislativo n. 148/2015 in vigore dal 24 settembre 2015, all’art. n. 150 agli art. Per effetto del combinato disposto di cui ai commi 41 e 42 dell’art.4 della legge n.92 del 28 giugno 2012, il rifiuto da parte del lavoratore di partecipazione ad iniziative di politica attiva o la non accettazione di un’offerta di lavoro congrua non costituisce ipotesi di decadenza dalla prestazione laddove le attività lavorative, di formazione o di riqualificazione si svolgano in un luogo che dista oltre 50 chilometri dalla residenza del lavoratore o che è raggiungibile mediamente in più di 80 minuti con i mezzi di trasporto pubblico. Il D.lgs. 322/1998). Settimane presenti negli ultimi 16 mesi = 18; 2/16 di 69 settimane =9; si assume il minore tra i due valori, cioè 9. In concreto ovviamente, nell’esempio riportato, l’ultima contribuzione utilizzabile ai fini della verifica della sussistenza del requisito contributivo sarà quella presente fino al 1 gennaio 2009. Il lavoratore che, durante il periodo di percezione dell’ex indennità di disoccupazione ora Naspi, svolge un’attività lavorativa, perde il diritto alla prestazione, quindi scatta la decadenza della nuova Aspi, se supera con il proprio reddito annuo il reddito minimo escluso da imposizione, ossia 8.000 euro. Pagamento della NASPI di febbraio da oggi fino al 15 del mese e cosa fare se non arriva? Avverso il provvedimento sanzionatorio adottato dal centro per l'impiego è ammesso ricorso all'ANPAL, che provvede ad istituire un apposito comitato, con la partecipazione delle parti sociali. Bar e altri esercizi simili senza cucina (ATECO 56.30.00): Bar; Pub; Birrerie; Caffetterie; Enoteche. 2 del Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n. 22 individua a chi spetta la Naspi, che è la nuova Aspi, ex indennità di disoccupazione: Sono destinatari della NASpI i lavoratori dipendenti con esclusione dei dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Visita la nostra area dedicata! L’esclusione dei periodi che hanno già dato luogo all’erogazione dell’indennità di disoccupazione Aspi nei 4 anni, pone il problema di quantificare la durata della Naspi per chi ha già percepito l’Aspi. Ai fini della verifica del requisito in argomento si opererà dunque calcolando, con la predetta metodologia, il numero di settimane lavorate in ciascun trimestre solare, sulla base dei versamenti contributivi effettuati dal datore di lavoro o dai datori di lavoro se il lavoratore aveva in essere più rapporti lavorativi. I calcoli per determinare l’ammontare dell’assegno di disoccupazione non sono semplici: il calcolatore NASpI permette di eseguirli rapidamente e senza errori. A tale proposito, infatti, sussistono situazioni come ad esempio quelle relative al regime sperimentale donna di cui all’art 1, comma 9, della legge n 23 agosto 2004 n. 243 o relative alla disciplina della totalizzazione di cui decreto legislativo 2 febbraio 2006, n. 42, nelle quali è impraticabile, dal punto di vista logico ed operativo, la possibilità di respingere le eventuali domande di indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI per le quali la fruizione delle predette indennità dovrebbe decorrere successivamente alla prima decorrenza utile della prestazione pensionistica di anzianità e, conseguentemente, applicare in modo restrittivo il principio della decadenza dalla fruizione delle indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI dalla data di apertura della c.d. A seguito dei quesiti pervenuti dalle strutture territoriali circa la possibilità per il lavoratore di optare tra la prestazione di mobilità e la prestazione di disoccupazione NASpI, l’Inps precisa quanto segue in ordine alla diversità delle due prestazioni con riferimento alla contribuzione versata dal datore di lavoro, ai requisiti di accesso, alla durata, alla misura ed alle tipologie di agevolazioni. Favourite answer . Per tutte le prestazioni di disoccupazione ordinaria con requisiti normali (DSO) o di ASpI le cui ultime 52 settimane di contribuzione che vi hanno dato luogo siano a cavallo dell’inizio del quadriennio, la valutazione della contribuzione utilizzata deve riguardare – all’interno dei 12 mesi che precedono le prestazioni DSO o ASpI – prioritariamente la contribuzione più risalente delle ultime 52 settimane di contribuzione che hanno dato luogo a prestazioni DSO o ASpI anche se detta contribuzione si colloca al di fuori del quadriennio di riferimento. - dipendente che lavora 30 ore la settimana con part time verticale. Passa a Come presentare la domanda per la Naspi – Cliccando su Indennità di Naspi si accede al. g) del decreto legislativo 21 aprile 2000 n.181 e successive modificazioni. Ai fini del calcolo delle quote retributive di pensione le retribuzioni relative ai periodi di contribuzione figurativa per i quali viene applicato il predetto tetto (1,4 volte l’importo massimo della NASPI) vengono neutralizzate, qualora, una volta rivalutate, siano di importo inferiore alla retribuzione media pensionabile ottenuta senza di esse. n. 181 del 2000. Incentivo per favorire la ricollocazione lavorativa di soggetti privi di occupazione e beneficiari dell’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI). Il Ministero del Lavoro nell’interpello n. 13 del 24 aprile 2015 ha incluso nei casi in cui spetta l’erogazione della Naspi al lavoratore anche i licenziamenti disciplinari (per giusta causa). Vediamo come si calcolano, secondo quanto precisato dalla circolare Inps n. 94/2015. Contributi Fuori Quadriennio risultato dalle precedenti domande con biennio a cavallo; Si verifica se i Contributi Fuori Quadriennio coprono tutte le settimane utilizzate; in questo caso per la domanda di NASpI in esame non ci sono settimane da scomputare e sarà il residuo Contributi Fuori Quadriennio ad essere ridotto di conseguenza. Vediamo l'assegno di disoccupazione a chi spetta. Ciò comporta il prolungamento strutturale della durata della indennità NASpI fino ad un massimo di 24 mesi anche per gli eventi di disoccupazione che si verificheranno anche dal 1° gennaio 2017. Chi ha diritto al NASpI. C) e 4 del paragrafo 2.5 della circolare n. 94 del 2015. Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto (ATECO 56.10.20): Preparazione di pasti da portar via “take-away”; Attività degli esercizi di rosticcerie, friggitorie, pizzerie a taglio eccetera che non dispongono di posti a sedere. 7, 63 e 64 del Regolamento (UE) n. 883/2004). Contribuzione Agricola e requisite delle tredici settimane. In coerenza con quanto specificato, quindi, l’Inps respinge le domande di indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI per le quali la fruizione delle predette indennità dovrebbe decorrere successivamente alla prima decorrenza utile della prestazione pensionistica di vecchiaia o di anzianità (data di apertura della c.d. Questo qualora il reddito da lavoro a chiamata – comprensivo della indennità di disponibilità – non superi il limite di € 8.000 per il mantenimento dello stato di disoccupazione. Misure di condizionalità relative alla fruizione della NASpI – Obblighi di partecipazione alle misure di politica attiva del disoccupato e sanzioni per la loro inosservanza. Iscrivendoti accetti l’informativa sulla privacy. 19 si considerano disoccupati i lavoratori privi di impiego che dichiarano, in forma telematica al portale nazionale delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego. c) Settimane di contribuzione utilizzate per la domanda di DSO o ASpI che cadono nel quadriennio di osservazione. 7 del D. Lgs. L’Inps detta le seguenti modalità operative: Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione, anche nei casi in cui dette prestazioni siano state fruite in unica soluzione in forma anticipata. Pubblicato il: 9 Maggio 2018. 11 giorni ad Aprile (undici in questo caso sono i giorni che vanno dal 20 al 30 Aprile) data di cessazione dell'ultimo rapporto di lavoro; Nel caso di evento di malattia comune indennizzabile da parte dell’INPS o infortunio sul lavoro/malattia professionale indennizzabile da parte dell’INAIL insorto entro i sessanta giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il termine di presentazione della domanda rimane sospeso per un periodo pari alla durata dell’evento di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale e riprende a decorrere, al termine del predetto evento, per la parte residua. La nuova Aspi, ossia la NASpI, come abbiamo visto è un sussidio di disoccupazione che non spetta in caso di dimissioni e risoluzione consensuale. i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni di età nel limite di cinque giorni lavorativi nell'anno solare. L’ indennità di disoccupazione NASpI, percepita in sostituzione del reddito di lavoro dipendente, in forza di quanto disposto dall’art. Ora vediamo come fare domanda per la "disoccupazione, ossia come fare la domanda per la Naspi. Tuttavia nei quattordici mesi precedenti la prestazione di DSO o ASpI non sono presenti 60 settimane ma solo 40. L’articolo 5 comma 1 del D. Lgs. Il dipendente avrà a sua disposizione 68 giorni di tempo dal momento in cui si è verificata l’interruzione del rapporto di lavoro. n.77/2002, il relativo onere era posto interamente a carico del Fondo nazionale per il servizio civile. Quando l'ho chiesta io, fai conto quattro o cinque anni fa, ci hanno messo senza esagerare quattro mesi. Trattandosi di disposizione applicabile esclusivamente ai lavoratori del turismo e degli stabilimenti termali con qualifica di stagionali, stante l’effetto di prolungamento della durata della NASpI rispetto alla regola generale di cui all’art. La Naspi presenta sempre molte criticità e di difficile interpretazione. In particolare si rende necessario chiarire meglio le modalità di calcolo delle settimane utilizzate per prestazioni di DSO e ASpI che non possono più concorrere a determinare la durata delle prestazioni NASpI e, in particolare, sottolineare l’importanza ai fini del calcolo dei punti 1, lett. Quadriennio dal 15.5.2015 al 15.5.2011, CIG a zero ore per 30 mesi dal 31.5.2011 al 1.12.2008, malattia non integrata dal 20 ottobre al 25 novembre 2008: il requisito contributivo, per effetto dei predetti eventi che determinano l’ampliamento del quadriennio, deve essere ricercato entro l’8.10.2008. Perchè Febbraio? Obbligo comunicativo per i lavoratori in Naspi percettori di voucher. la data di decorrenza della Naspi (ovvero il primo giorno di partenza della disoccupazione). Trattamento integrativo non ricevuto in Busta Paga: cosa fare? n. 22 del 2015 in materia di cumulabilità delle prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS – COLL con i redditi da lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo, individua il reddito che consente la conservazione dello stato di disoccupazione nel reddito che corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art.13 del T.U.I.R ( D.P.R. Come anticipato nelle righe precedenti, la NASpI non viene versata in automatico al lavoratore disoccupato, ma deve essere presentata esplicita richiesta. 11 del Tuir; riconosce, se richieste, le eventuali detrazioni fiscali per reddito (art. Quanto alla misura, l’indennità mensile NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile nei casi in cui tale retribuzione sia pari o inferiore ad un importo stabilito che per l’anno 2015 è di € 1.195; nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore all’importo stabilito, l’indennità NASpI è pari al 75% di detto importo incrementato di una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione media mensile e il predetto importo stabilito. Ai predetti lavoratori che chiedono di essere collocati in aspettativa non retribuita compete, ai sensi del richiamato art. Per ogni due settimane di cassa integrazione a zero ore spetterà una settimana in meno di Naspi. Percettore di indennità di disoccupazione NASpI che lascia l’Italia avendo già un contratto di lavoro in Paese estero che applica la normativa comunitaria. Lo stato di disoccupazione deve essere involontario. 30 Marzo 1, commi 118 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, ove spettante. La conseguenza è che la Naspi è pari a 1.195 + 151,25 euro = 1.346,25 euro. La durata della NASpI così calcolata non può in ogni caso superare il limite massimo di 6 mesi. . Se nel corso del rapporto, lo stesso è trasformato a tempo indeterminato, il beneficio contributivo spetta per ulteriori dodici mesi. 20 comma 1, 21 comma 2 e 22 comma 2 e non trovano, comunque, applicazione a far data dalla stipula del patto di servizio personalizzato. n. 22 del 2015 prevede che ai fini del calcolo della durata della prestazione NASpI non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione. Posto quanto sopra, nell’ipotesi di licenziamento collettivo a seguito di procedura di cui agli artt. Per i lavoratori che hanno un contratto di lavoro a tempo parziale il calcolo della Naspi è lo stesso già spiegato in precedenza. L’importo dell'indennità di mobilità è, invece, pari al trattamento straordinario di integrazione salariale che il lavoratore avrebbe percepito nel periodo immediatamente precedente la risoluzione del rapporto di lavoro, nei limiti dei “massimali”, previsti per le due fasce di retribuzione percepita prima del licenziamento e adeguati annualmente. 5 del D.Lgs. dall’ottavo giorno successivo dalla data di cessazione del rapporto di lavoro se la domanda è presentata entro 8 giorni dal licenziamento; dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda se la domanda è presentata dopo 8 giorni dal licenziamento ; dall’ottavo giorno successivo alle date di fine dei periodi di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o di mancato preavviso, qualora la domanda sia stata presentata entro l’ottavo giorno. I giorni di degenza si calcolano sommando i pernottamenti. n. 148/2015. Appassionato del Web e delle nuove tecnologie, si occupa di Commercio Elettronico dal 2008. Il lavoratore disoccupato percettore dell’indennità di disoccupazione Naspi, oltre ad avere la possibilità di essere assunto presso un nuovo datore di lavoro con un contratto di lavoro dipendente, potrebbe decidere di intraprendere un’attività di lavoro autonomo con partita IVA. 9, co. 4, del D. Lgs. Se il lavoratore invece percepire un reddito inferiore scatta la sospensione dell’Aspi, ma il rapporto di lavoro deve essere non superiore a 6 mesi. Le ipotesi di decadenza dalla Naspi sono state già precedentemente descritte. 25, L. 845/1978). In ordine ai lavoratori agricoli, per i quali il dato delle giornate lavorate è desumibile dagli archivi telematici, si impone tuttavia una modalità alternativa ove questi ultimi non risultino ancora aggiornati e i dati ancora non presenti risultino decisivi. Cliccando su Indennità di Naspi si accede al menù dove si trovano le informazioni ed anche la sezione “invio domanda”. Le novità riguardano i requisiti, la durata e in generale le condizioni. Ciò comporta anche la copertura contributiva figurativa di un periodo altrimenti privo di tutela contributiva ancorché caratterizzato dallo svolgimento di attività a favore della collettività. Fino alla data di adozione del suddetto provvedimento ministeriale trovano applicazione in materia le disposizioni di cui all’art.4 commi 41 e 42 della legge n.92 del 2012. n. 23 del 2015. Il beneficiario dell’indennità NASpI è tenuto a comunicare all’INPS entro un mese rispettivamente dall’inizio dell’attività di lavoro accessorio o, se questa era preesistente, dalla data di presentazione della domanda di NASpI, il compenso derivante dalla predetta attività. L’assunzione di un lavoratore in mobilità comporta anche un incentivo di natura economica solo qualora il lavoratore assunto sia anche beneficiario della prestazione. Il predetto quadriennio viene così ampliato in misura pari alla durata dell’evento neutro. (partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro) si applicano le seguenti sanzioni: 1) la decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione; 2) la decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione; 3) la decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione.
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