Basket femminile: Dinamo, spareggio in chiave playout contro Lucca. Negli ultimi anni si è creata rivalità sportiva con l'Olimpia Milano, la Reyer Veneziae con l'Happy Casa Brindisi. Sportivamente la Dinamo si stabilì nel campionato di C nazionale (la quarta serie) con qualche sortita in serie B (terzo livello), come nel 1981, anno particolare in cui si spostò nel neonato Palazzetto dello Sport di Piazzale Segni. La prima salvezza arrivò sul filo di lana e dopo due tempi supplementari, e ci fu anche la soddisfazione di essere ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Italiana, il sassarese Francesco Cossiga.[4]. La Dinamo nonostante i cambi nel roster sembra però appagata, sia in campionato che in Eurolega, tant'è che il 21 novembre in conferenza stampa il presidente Stefano Sardara annuncia che Meo Sacchetti termina la sua esperienza di allenatore alla Dinamo dopo 4 trofei in 6 stagioni, e viene sostituito da Marco Calvani. A fine stagione si ripresenterà però ancora una volta la retrocessione. qf final eight | dinamo sassari - vuelle pesaro Dinamo Banco di Sardegna, Sardegna, Basketball Champions League, Stefano Sardara, Gianmarco Pozzecco, Marco Spissu 15/02 | 01:36:15 Ad aprile viene anche destituito Pasquini, che ritorna ad essere general manager, e il traghettatore è un ex Dinamo, il macedone Zare Markovski. La squadra salì di categoria ma retrocedette subito, però anche complice la veloce crescita del basket in Italia, la Dinamo già nel 1967 militò nel campionato nazionale di Serie C. In questa stagione si assiste a un primo sostanziale cambio: Le maglie biancoblù con la D stampata sul fronte, si trasformano in amaranto. Ai quarti di fronte la favorita Olimpia Milano e la Dinamo fa l'impresa vincendo di due punti. In terza serie sono comunque annate da protagonista per la Dinamo: nel 2000-2001 domina la regular season, arrivando prima nel suo girone, ma incredibilmente esce nel primo turno dei playoff contro Cefalù 3-0 nella serie. Al termine della stagione regolare conferma il secondo posto in classifica, ma ai playoff l'eliminazione arriva a sorpresa al primo turno ad opera della Pallacanestro Cantù in una serie molto combattuta in sette partite. Contestualmente alle partite di pallacanestro, gli stessi ragazzi fondatori giocavano anche a pallavolo nei campionati CSI, pertanto scelsero di adottare come nome societario Polisportiva Dinamo, nome che tuttora resiste anche oggi pur di fatto essendo un club solamente cestistico. La struttura ha una capienza totale di 5000 posti e dispone di punti ristoro, baby parking, sala video con 15 postazioni e sala stampa. Partecipa anche alla neonata Basketball Champions League, dove sfoggia dopo 15 anni nuovamente una divisa biancoverde in onore del passato negli anni '90, ma esce di scena ai quarti contro il Monaco. Brindisi a conquistare la finale di un punto. Curiosamente non uscì mai dall'Isola, vincendo infatti primo e secondo turno rispettivamente contro Aquila e Olimpia, entrambe di Cagliari e perse al terzo turno contro l'allora blasonata Brill Cagliari. Tuttavia la squadra lombarda, con uno scatto d'orgoglio, si aggiudica le due successive sfide portando la serie in parità. Negli anni '80, in Serie B, esisteva una rivalità regionale con l'Esperia Cagliari. Nel 1974 la squadra militò in Serie D, e l’Avvocato Milia capì che era necessario trovare il primo sponsor da affiancare alla maglia: ci pensa un'azienda ligure che aveva interessi nella zona industriale di Porto Torres, la L.I.S.A. Gesam Gas E Luce Lucca vs Use Rosa Scotti Empoli 14-02-2021 La favola della Dinamo, #GigantiAlCubo Diario di un viaggio possibile, Squadre vincitrici della Coppa Italia di pallacanestro maschile, Basketball Champions League Second Best Team, Categoria:Cestisti della Polisportiva Dinamo. Parodi, mentre per le successive tre stagioni fu targata Olio Berio. Inizia la fase ad eliminazione diretta con formule di andata e ritorno proprio con Pozzecco in panchina. Al termine della stagione la Dinamo ottiene il sesto posto, accedendo ai playoff scudetto, traguardo raggiunto nel primissimo campionato di serie A solo da un'altra squadra, la Società Sportiva Basket Napoli, venendo eliminata ai quarti ad opera dell'Olimpia Milano che vincerà la serie 3 a 1. Da quell'anno per sette stagioni infatti la squadra fu marchiata Banca Popolare di Sassari mentre dal 1990 ad oggi la squadra si legò al Banco di Sardegna. Si trova nella parte alta della città, di fronte allo stadio cittadino di calcio “Vanni Sanna”. In finale, il 9 febbraio 2014, incontra ancora una volta la Montepaschi Siena e con il punteggio di 80 a 73 conquista da outsider il suo primo trofeo nazionale. La stagione successiva Pasquini viene confermato a sorpresa come coach, ma la squadra viene smantellata, lasciando solo il capitano Jack Devecchi (alla sua 11ª stagione a Sassari), Brian Sacchetti (7ª stagione) e Rok Stipčević. In semifinale, nonostante due vittorie in trasferta, la squadra sassarese perde tutte e tre le partite casalinghe, venendo quindi eliminata con il risultato di 4-2 nella serie. Nel campionato riconquista l'accesso ai playoff, piazzandosi al quarto posto nella classifica della stagione regolare. [21], Gli anni '90 in Legadue: l'era Banco di Sardegna, Gli anni post Scudetto e il primo trofeo europeo, Posizione in classifica al momento della sospensione definitiva del campionato a causa della, Banco di Sardegna Sassari - Lineltex Trieste 121-116, Banco di Sardegna Sassari - Pallacanestro Pavia 158-91, Jcoplastic Napoli - Banco di Sardegna Sassari 84-86, Openjobmetis Varese - Banco di Sardegna Sassari 113-117, Banco di Sardegna Sassari - Koncret Rimini 92-87, Lotus Montecatini - Banco di Sardegna Sassari 93-73, La Dinamo femminile ha il suo coach: Antonello Restivo, Dinamite a canestro. Ciononostante, per ragioni personali coach Esposito si dimette proprio nella settimana che precede l'appuntamento del Nelson Mandela Forum di Firenze e Sardara è costretto a chiamare un sostituto: viene scelto l'ex play di Varese e Fortitudo Bologna Gianmarco Pozzecco. Nella prima stagione del coach varesino, i sassaresi arrivano terzi in regular season ma ai playoff questa volta non falliscono: le vittorie contro Pistoia Basket ai quarti, Casale Monferrato in semifinale e Veroli Basket in finale regalano la Serie A per la prima volta nella storia e dopo 31 per la Sardegna.[4]. MILANO-SASSARI 102-86 Torna al successo in campionato Milano che regola Sassari grazie a un imperiale quarto periodo. Nel 1960 dieci giovani sassaresi (Pietro Barracani, Rosario Cecaro, Graziano Bertrand, Antonio Manca, Giuseppe Pilo, Bruno Sartori, Antonio Lavosi, Roberto Centi, Francesco Soccolini e Salvatore Virdis) studenti del Liceo Azuni di Sassari, spinti dal professor Fadda, insegnante di educazione fisica che nei sotterranei della scuola insegnava i fondamentali della pallacanestro, incominciavano a darsi appuntamento nei campetti della scuola di San Giuseppe per giocare a pallacanestro. Il campionato viene così deciso all'ultimo tiro dell'ultima partita. La squadra di Meo Sacchetti perde nettamente gara-1 al PalaTrento, ma si rifà prontamente in gara-2 per poi aggiudicarsi la serie vincendo i due seguenti incontri disputatisi al PalaSerradimigni. A questi si aggiungono Alessandro Cittadini, Dīmītrīs Tsaldarīs, Brian Sacchetti e Mauro Pinton e i tre ex NBA James White, Othello Hunter e Travis Diener. Sardi e meneghini inoltre hanno regalato ai tifosi diverse gare di regular season decise negli ultimi secondi di gioco e nei tempi supplementari. La Dinamo, che aveva in panchina il nuovo acquisto Happ, è partita fortissimo ed è stata sempre avanti, ma Trieste è risalita prima dal 10-24 al 33-36, poi ancora dal -17 (58-75) al -9 (71-80). Dopo aver battuto ai quarti Brindisi e in semifinale Milano, entrambe per 3-0, disputa la sua seconda finale scudetto contro la Reyer Venezia: la serie finisce 4-3 per i lagunari. Messina: “Affrontiamo una delle squadre organizzate meglio”, Serie B - Tanto cuore e tanta abnegazione non basta: Torrenova battuta a Crema, A2 Verde - Treviglio, indisponibilità di Andrea Ancellotti, Serie B - Una generosa Rucker Sanve cede nel finale a Monfalcone, Serie B - Sintecnica Cecina conquista i due punti al Pala Lazzeri, Serie B - Fattore “Effe”, la Fortitudo Agrigento batte anche Bologna, QE 2022 - Italia, Meo Sacchetti: "Percorso utile per far crescere i giovani", EuroLeague - Pau Gasol: "Non sono ancora pronto al rientro", FIP - Roberto Nardi confermato alla guida di Fip Veneto, Serie B - Viking Montecatini vs Basketball Club Lucca: l'amichevole, L’Urania Milano e l’arte di saper vincere comunque (come con Biella), A2 - Ravenna, Cinciarini ed i 40 punti: "È stato incredibile", AfroBasket - Camerun, esordio per Bayehe da 12 punti, Interviste - Cinciarini sulla Fortitudo: "Avrei potuto dare il mio contributo alla causa", NBA - Lakers senza Davis e Schroder. La Polisportiva Dinamo s.r.l., meglio nota come Dinamo Sassari, è una società cestistica italiana di Sassari.In massima divisione dalla stagione 2010-11, è il primo club sardo a vincere lo scudetto nella pallacanestro al termine del campionato 2014-15, trofeo che giungeva al culmine di due Coppe Italia (2014 e 2015) consecutive, e due Supercoppe nel 2014 e nel 2019. Parodi, azienda attiva nel settore industriale dell'attigua zona industriale di Porto Torres e successivamente, per un quadriennio, arrivò la Filippo Berio, azienda attiva nella produzione di oli commestibili e derivati. In Serie A invece la partenza è super e dopo quattro giornate è per la prima volta nella sua storia in testa alla classifica. Nel frattempo, a cavallo fra i ‘60 ed i ‘70, si succedono alla presidenza oltre a Pilo, Alessandro Ponti, Sandro Agnesa e soprattutto Dino Milia, il quale diede la prima spinta per una crescita sostanziale del sodalizio. La Dinamo è ampiamente in … Con la Dinamo Sassari vince Supercoppa italiana, Coppa Italia e Scudetto. Tutti i risultati e le statistiche del sabato, A2 Femminile - Nord: colpo Bolzano a Sarcedo. I sardi, dopo aver eliminato Cremona in semifinale per 101-94, vincono la loro seconda supercoppa battendo in finale la Reyer Venezia (che a sua volta aveva eliminato i pugliesi nella sua semifinale) per 83-80 dopo un tempo supplementare. In Coppa si arriva quasi all'improvvisata, ma una partita con grande cuore al primo turno contro la Reyer Venezia fa ottenere sul fil di sirena le semifinali. Alla fine della stagione regolare 2011-2012 conquista il 4º posto in classifica e ai playoff i sassaresi eliminano ai quarti la Canadian Solar Bologna con un secco 3-0, raggiungendo per la prima volta la semifinale scudetto nella quale ritrovano Siena, da cui vengono come in coppa sconfitti. PianetaBasket.com - Champions League - In Champions con i colori della Storia: per la Dinamo Sassari ritorno al biancoverde, https://www.dinamobasket.com/it/women/2020-21, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Polisportiva_Dinamo&oldid=118629205, Pagine con argomenti di formatnum non numerici, Errori del modulo citazione - citazioni con URL nudi, Voci con template Collegamenti esterni e qualificatori sconosciuti, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, I dati si riferiscono ai campionati di: Serie A, A, Non si considerano i punti realizzati in Coppa Italia e Supercoppa Italiana, La lista comprende atleti che hanno realizzato almeno 800 punti, Per distinzione tra Campionati e Coppe Europee si vedano le sezioni successive, I dati si riferiscono ai soli campionati di: Serie A, A, La lista comprende atleti che hanno realizzato almeno 700 punti, I dati si riferiscono ai campionati di: Eurolega, Eurocup, Champions League e Europe Cup (Playoff e Qualificazioni inclusi), La lista comprende atleti che hanno realizzato almeno 200 punti, 1967-1968 Cosimo Zoagli poi Valerio Mazzanti, 1968-1969 Valerio Mazzanti e Luigi Pischedda, 1977-1978 Ermanno Iaci poi Franco De Fante, 1978-1979 Gianni Madau poi Sergio Contini, 1979-1980 Sergio Contini e Dido Guerrieri, 1990-1991 Piero Millina poi Giulio Melilla, 1991-1992 Giulio Melilla poi Giampaolo Doro, Eagles (presenti nella palestra CONI dal 1978-79), Warriors (settore "C" del PalaSerradimigni dal 1991). Arrivano gli americani lunghi Jack Cooley e Rashawn Thomas e il play Jamie Smith, più l'italiano Stefano Gentile. Al termine della stagione regolare, la Dinamo arriva quarta in campionato. I fondatori provarono ad ispirarsi alle realtà cestistiche già esistenti e si pensò a Virtus, ma per mantenere un diretto legame con il liceo classico alla quale facevano tutti parte, decisero di tradurlo nel greco Dinamis. Con i lagunari la rivalità è sentita in particolare dopo le due finali in cui le due squadre si sono affrontate: quella per lo scudetto 2018-19 (vinta 4-3 dalla Reyer) e quella della Supercoppa Italiana 2019 (in cui Sassari è riuscita a prendersi la rivincita). Dinamo TV è un canale tv ad argomento sportivo. Nel weekend del 4 e 5 ottobre il PalaSerradimigni di Sassari ospita la Supercoppa italiana, disputatasi con la formula della Final Four. Come nuovi giocatori italiani arrivano Denis Marconato e Lorenzo D'Ercole. I quarti di finale si giocano al meglio delle 5 partite. La Dinamo sarà dunque la terza società del massimo campionato italiano, insieme a Venezia e la Virtus Bologna, ad avere sia una squadra maschile che una femminile ai massimi livelli, oltre che l'unica a possedere anche una squadra di basket in carrozzina in Serie A. Tra i vari inconvenienti, capitò che altre squadre appartenenti alle varie parrocchie cattoliche davano forfait pur di non giocare contro una squadra considerata comunista. La prima azienda a cui furono concessi i naming rights, dal 1974 al 1975, fu la L.I.S.A. Tutti i risultati e le statistiche del sabato, Serie B - A Firenze per Piombino inizia un altro campionato, Maurizio Buscaglia batte la Croazia e porta i Paesi Bassi all'Europeo, Serie B - CJ Taranto vs Catanzaro con obiettivo Coppa Italia, A1 Femminile - Allianz Geas, alle 18 arriva Costa Masnaga per il derby lombardo, LBA - Reyer Venezia, Isaac Fotu torna ad allenarsi, Italia - Matteo Spagnolo: «Ho rubato i segreti di Campazzo», NBA - Zach LaVine stoppa la rimonta dei Kings a Chicago, NBA - Hornets: il buzzer beater di Terry Rozier mette ko i Warriors, NBA - I Wizards mettono fine alla bellissima serie dei Trailblazers, NBA - I Phoenix Suns sono troppo intensi per i Memphis Grizzlies, NBA - Lakers: con gli Heat fiato sospeso fino all'ultimo secondo, Serie B- Quinto acuto di fila per la Vaporart Bernareggio, Ltc Sangiorgese in ginocchio, EuroLeague - Pau Gasol smentisce il suo arrivo all'FC Barcelona, A1 Femminile - Battipaglia vince in casa di Vigarano con solidità e determinazione, Serie B - Sebastiani supera Cassino. Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina. Il lungo americano parla della sua scelta, dei suoi infortuni, della chiamata di coach Pozzecco e di chi come è rimasto stregato dall'ambiente e dalla famiglia Dinamo. Questo risultato consente in ogni caso l'accesso per la prima volta a una competizione europea, l'Eurocup, e a coach Meo Sacchetti viene assegnato il premio come miglior allenatore della Serie A. Nella stagione 2012-2013, la Dinamo Sassari bissa l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia, questa volta grazie a un 2º posto nel girone di andata, ma ancora una volta è la Mens Sana Siena, in semifinale, a eliminare i biancoblu. Cantù e la vittoria è facile. Chiude la stagione regolare classificandosi al 5º posto in classifica, e al primo turno di play-off affronta l'Aquila Trento. A1 Femminile - Virtus Bologna, il focus sulla Dinamo Sassari Women 22.01.2021 20:24 di Redazione Pianetabasket.com Vedi letture Diciassettesima giornata del campionato di Serie A Lega Basket Femminile e la Virtus, dopo due trasferte consecutive, torna alla Segafredo Arena per la gara contro la Dinamo Sassari. Quattro anni a metà classifica nel terzo livello (prima Serie B poi Serie B d'Eccellenza) per poi ottenere la consacrazione nel 1988-1989 con il secondo posto in regular season alle spalle della Stefanel Trieste e la successiva vittoria in tre gare nel playoff contro la Mens Sana Siena. Il palazzetto nel 2007 è stato intitolato a Roberta Serradimigni, campionessa del basket isolano e nazionale scomparsa nel 1996, a 32 anni, in seguito ad un incidente stradale. Si torna al PalaBigi in parità e Gara-5 se la aggiudica la squadra di casa che si porta così ad una sola vittoria dalla conquista del tricolore. Il 14 novembre 2014 la Dinamo vince la sua prima partita di Eurolega battendo lo Zalgiris Kaunas in casa con il punteggio 92-80 ma il suo cammino nella massima competizione continentale si conclude con 9 sconfitte in 10 partite. La serie viene decisa in gara-7 all'over time che la squadra sarda si aggiudica ottenendo il diritto di partecipare alla Finale scudetto dove affronta la Reggiana. La partecipazione all'Eurocup, iniziata il 7 novembre, si conclude al termine della prima fase dopo due vittorie contro il Siviglia e due sconfitte contro la Stella Rossa e l'Orléans Loiret. Il punto di svolta societario avviene nella stagione successiva (2013-14): gli innesti di punta sono il play Marques Green e l'ala grande Caleb Green. Dal 1979 al 1982 arrivò il primo sponsor sardo, con l'azienda vinicola Sella&Mosca di Alghero. [2][3], L’atto di affiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro fu la base con cui nel 1963 la Dinamo giocò il suo primo campionato, in B regionale, sul campo del “Meridda” e si spostò poi alla palestra del CONI. In massima divisione dalla stagione 2010-11, è il primo club sardo a vincere lo scudetto nella pallacanestro al termine del campionato 2014-15, trofeo che giungeva al culmine di due Coppe Italia (2014 e 2015) consecutive, e due Supercoppe nel 2014 e nel 2019. Con sole quattro sconfitte, ottiene l'accesso alla Coppa Italia 2015 come seconda classificata. La stagione 2014-2015 è di per sé storica poiché, il 25 giugno 2014, grazie alla vittoria in Coppa Italia, viene ufficializzata la sua prima partecipazione all'Eurolega. Trieste Sassari 82-103: la Dinamo vince una partita non scontata e che è sempre rimasta virtualmente aperta, espugnando l’Allianz Arena e continuando a fare passi avanti nella classifica … Con le "Scarpette rosse" in particolare la Dinamo ha disputato tre finali di competizioni nazionali, ovvero due finali di Coppa Italia (vincendone una) e una di Supercoppa Italiana, la quale ha visto prevalere i sassaresi. Poi le due fasi a girone, passate agevolmente. Causa rottura del legamento crociato anteriore di Bamforth, a gennaio viene acquistato Tyrus McGee, ex Reyer Venezia, più Justin Carter. Nella stagione 2010-2011 la Dinamo Banco di Sardegna Sassari affronta il suo primo campionato nella massima serie con una rosa che comprende Manuel Vanuzzo, Giacomo Devecchi e Jiří Hubálek.
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