conseguenze della prima guerra mondiale

[40], Il fallimento dell'Angleichung si ripercosse pesantemente sulla situazione economica austriaca, già provata dalla riduzione del vecchio mercato preferenziale austro-ungarico e con una disoccupazione endemica. L'azione fu fortemente criticata dalla Gran Bretagna, e Berlino adottò la linea della "resistenza passiva" impedendo ai lavoratori di recarsi nelle fabbriche della Ruhr.[26]. I nazionalisti e gli ex capi militari cercarono di addossare la colpa ad altri, e presto i capri espiatori vennero identificati nei politici della Repubblica di Weimar, nei comunisti e nell'"internazionale ebraica", colpevoli sia di aver criticato la causa del nazionalismo tedesco, sia, semplicemente, di non essersi mostrati sostenitori abbastanza entusiasti di quest'ultimo. Il Trattato di Versailles fu firmato nel giugno del 1919, dopo mesi di negoziati, alla Conferenza di Pace di Parigi. Dopo l’assassinio, l’Impero Austro-ungarico, sostenuto dal governo tedesco, lanciò un ultimatum alla Serbia chiedendo, tra l’altro, la fine di ogni attività contro l’Austria-Ungheria. La concessione di Kiao-Ciao, sulla costa settentrionale della Cina, fu sottoposta a occupazione giapponese finché il 10 dicembre 1922 il governo di Tokyo, sotto forti pressioni statunitensi, non la restituì all'amministrazione cinese; le concessioni territoriali di cui Germania e Austria-Ungheria godevano nella città cinese di Tientsin furono riassorbite nella Repubblica di Cina. [5], Queste parole non si sarebbero mai tradotte in fatti concreti se gli Stati Uniti non fossero già stati la prima potenza economica mondiale e se non fossero entrati in guerra. Ma non solo gli sconfitti rimasero delusi dalle conclusioni della Conferenza, anche alcuni dei paesi vincitori videro negarsi possedimenti territoriali e alcune clausole istituite con gli Alleati per convincere le altre nazioni ad entrare in guerra a loro fianco. 100 Raoul Wallenberg Place, SW [10], Questa prima contraddizione del "wilsonismo" venne alla luce anche nelle altre questioni più importanti discusse alla conferenza di pace, vale a dire la questione tedesca (confini, disarmo e riparazioni), del lascito dell'Impero austro-ungarico e di quello ottomano, nonché nel riconoscimento giuridico dell'occupazione giapponese di Tsingtao,[11] mentre venne applicato per la questione dei confini orientali italiani (Orlando in aprile lasciò per un certo periodo la conferenza per protestare contro Wilson e contro il rifiuto di accettare le richieste italiane in relazione alla città di Fiume e alla Dalmazia). Il testo decodificato del telegramma fu consegnato all’ambasciatore degli Stati Uniti a Londra e poi inviato al Presidente americano Woodrow Wilson. Le cause, le conseguenze de Pareto, Vilfredo, Busino, G.: ISBN: 9788835040705 sur amazon.fr, des millions de livres livrés chez vous en 1 jour Più in generale sembra lecito sostenere che col primo conflitto mondiale entra in crisi definitivamente il modello dello stato liberale: Gran Bretagna e Francia realizzeranno dopo circa un decennio la ripresa economica e un rinnovato modello parlamentare, sostanzialmente democratico, mentre Italia e Germania mostreranno i limiti della loro forma stato, dando origine … Kemal era già uscito dall'isolamento internazionale il 16 marzo 1921, firmando il primo trattato anticoloniale del dopoguerra con i rivoluzionari russi, che acquisirono parte dell'Armenia, istituendovi poi una repubblica socialista; nel 1923, però, la Turchia non aveva più interesse a favorire l'Armata Rossa, preferendo invece normalizzare i rapporti con le potenze occidentali che avrebbero dominato il Mediterraneo orientale.[22]. Conseguenze della … Quando nel gennaio 1922 il governo francese passò alla destra nazionalistica, il primo ministro Raymond Poincaré decise di usare la forza, e l'11 gennaio 1923 ordinò all'esercito di occupare la Ruhr e le sue risorse minerarie per compensare le riparazioni di guerra che la Germania non era riuscita a pagare. Utilizzando queste informazioni e la ripresa della guerra sottomarina da parte della Germania, Wilson si recò al Congresso il 2 aprile e richiese la dichiarazione di guerra contro la Germania. Le morti di massa e il senso di perdita causato dalla guerra lasciarono un’importante e duratura eredità culturale in Europa e negli Stati Uniti. [32] Dalla fine del XIX secolo l'imperialismo fu oggetto delle critiche del marxismo, mentre Lenin definì il colonialismo come la «fase suprema» del capitalismo, indicando nella lotta per l'indipendenza dei popoli il mezzo per eliminare il sistema economico dominante. 1919: fondazione della Repubblica di Weimar. La conferenza tergiversò a lungo, con le potenze occidentali divise, e diede una risposta affermativa quando Hitler era già diventato cancelliere (gennaio 1933). 29 ottobre 1929: il crollo del mercato azionario e la Grande depressione. Il trattato era stato pensato per garantire che la Germania non rappresentasse mai più una minaccia militare per la Gran Bretagna o la Francia. I governanti ottomani ordinarono la fucilazione di massa di centinaia di migliaia di Armeni. In realtà, più che portare un contributo effettivo alla sicurezza francese, erano questi paesi che necessitavano dell'aiuto francese per non rimanere isolati e alla mercé di attacchi sia esterni che interni. Il presidente americano Woodrow Wilson emanò una serie di principi per guidare i negoziati di pace del dopoguerra. La sua famigerata “clausola di colpevolezza” dichiarava la Germania responsabile della guerra. L'ingente uso di manodopera nelle catene di montaggio avvicinò i lavoratori alle ideologie più estremizzate che favorirono sia il clima rivoluzionario sia il timore delle classi più abbienti di veder intaccati i propri guadagni, che li spinsero verso scelte conservatrici o autoritarie: la guerra foraggiava sia il "socialismo rivoluzionario", visto come speranza di rinnovamento sociale, sia il "nazionalismo estremistico", sinonimo di avanzamento nazionale. L'esercito venne ridotto a 30.000 soldati e un articolo del trattato, rafforzato da un altro articolo del trattato di Versailles che esplicitava la stessa cosa, vietava l'annessione alla Germania (Anschluss). In particolare: Germania. [39] Dato che dal 1923 la finanza statunitense aveva importanti attività in Europa, aumentate con il piano Dawes per il risanamento della Germania che aprì le porte al capitale statunitense ai mercati europei, specialmente a quello tedesco, la crisi del 1929 contagiò anche il Vecchio Continente. [45], Il trattato navale tra USA, Gran Bretagna, Giappone, Italia e Francia scaturito dalla conferenza di Washington si preoccupò di regolare gli armamenti in campo navale. La pace di Riga del marzo 1921 diede nuovi territori della Bielorussia alla Polonia, che diventò così una "Grande Polonia", fortemente nazionalista ma geopoliticamente sovradimensionata, che poteva essere un solido spartiacque tra Germania e URSS o la preda di questi ultimi. Uno dei trattati più complessi e severi fu quello di Sèvres, firmato il 10 agosto 1920. La battaglia di Tannenberg, combattuta tra Russia e Germania, fu una delle prime battaglie della guerra e la prima grande battaglia vinta dalla Germania sul fronte orientale. Gran Bretagna e USA acconsentirono ad avere delle flotte di uguali proporzioni così come stabilirono Francia e Italia, superate però dal Giappone che riuscì ad ottenere un tonnellaggio navale maggiore. Di fatto, quindi, il disarmo imposto alla Germania veniva generalizzato. [36], Anche in Africa settentrionale si fecero sentire i movimenti nazionalisti. La situazione italo-francese si sbloccò nel 1931 con il raggiungimento di un complicato compromesso.[47]. PDF Formatted 8.5 x all pages,EPub Reformatted especially for book readers, Mobi For Kindle which was converted from the EPub … Il 9 novembre 1918 la monarchia tedesca fu rovesciata. Quando l’esercito della Germania invase il Belgio nel 1914, i militari tedeschi uccisero circa 6.000 civili belgi durante la loro avanzata. La prima guerra mondiale. La fine della guerra porto con sé una serie di conseguenze che hanno cambiato l'assetto politico dell'Europa e il ruolo economico di molti degli stati … Il Senato degli Stati Uniti respinse due volte il Trattato di Versailles e l’adesione alla Società delle Nazioni. Come detto in precedenza, la Prima guerra mondiale non ebbe pari tra gli altri conflitti del tempo. [16], Il trattato di pace con la Bulgaria, ovvero il trattato di Neuilly, venne firmato il 27 novembre 1919. Dopo l’assunzione del comando dell’esercito russo da parte dello Zar Nicola II, nel settembre 1915, i militari avevano subito pesanti perdite, mentre il fronte interno doveva combattere contro la fame e le agitazioni operaie. Con la scusa della guerra, il governo ottomano perpetrò un genocidio contro la minoranza cristiana armena. [16], Il trattato di Saint-Germain-en-Laye del settembre 1919 riguardava l'Impero austro-ungarico, sostituito a novembre dalla Repubblica dell'Austria tedesca, lo stesso mese in cui la Repubblica di Weimar prendeva ufficialmente il posto dell'Impero tedesco. Il trattato di Versailles del 28 giugno 1919 regolava, tra le altre cose, le modifiche territoriali imposte alla Germania: restituzione alla Francia dell'Alsazia e della Lorena, apposizione della Saar sotto controllo internazionale fino ad un plebiscito da tenere nel 1935 con cessione della proprietà delle miniere di carbone alla Francia, smilitarizzazione e occupazione della Renania per un arco di tempo variabile dai cinque ai quindici anni, cessione dei distretti di Eupen e Malmedy al Belgio, convocazione di un plebiscito nello Schleswig per deciderne le sorti (la parte settentrionale preferì stare sotto la Danimarca, quella meridionale optò invece per la Germania), assegnazione della Slesia settentrionale alla neonata Polonia, sottrazione della città di Danzica (diventata una "città libera" amministrata dalla Società delle Nazioni) e separazione della Pomerania dalla Prussia orientale mediante la creazione di un "corridoio" da cedere alla Polonia, che così guadagnava uno sbocco sul mar Baltico. Nel 1918, le Potenze Centrali cominciarono a crollare. I territori dell'ormai ex impero coloniale tedesco finirono sostanzialmente spartiti tra gli Alleati vittoriosi, pur con la veste formale di "mandato della Società delle Nazioni". easy, you simply Klick La prima guerra mondiale.Le cause, le conseguenze arrange acquire connection on this pages or even you might transmitted to the normal enlistment sort after the free registration you will be able to download the book in 4 format. I Serbi, con l’appoggio dei Russi, rifiutarono le richieste dell’impero. Anche milioni di civili subirono grandi sofferenze. L'uso dei gas e delle armi chimiche nella Prima Guerra Mondiale. La devastazione umana e strutturale ha lasciato l'Europa e il mondo molto cambiati in quasi tutte le sfaccettature della vita, ponendo le basi per convulsioni politiche per il resto del … Si registrarono più decessi di soldati americani per l’influenza che per i combattimenti della Prima Guerra Mondiale. In maggio, i soldati americani furono inviati in Europa e portarono il virus dell’influenza oltreoceano. Inoltre, la Germania perse tutte le colonie (affidate con la formula del "mandato" alle potenze vincitrici), venne abolita la coscrizione obbligatoria, fu posto un limite di 100.000 unità all'esercito (privato inoltre dell'artiglieria pesante e dell'aeronautica)[14] mentre la flotta, che non poteva più possedere sommergibili,[14] era già stata internata nel porto scozzese di Scapa Flow, dove si era autoaffondata il 21 giugno. di Fabrizio Maltinti. Una forte minoranza ungherese rimase nei confini cecoslovacchi, nella Rutenia subcarpatica,[17] mentre un altrettanto forte minoranza tedesca abitava nei Sudeti.[18]. I problemi della Russia in patria raggiunsero il punto di rottura nel 1917. [15] In Germania il trattato di Versailles fu subito osteggiato da una forte spinta revisionistica. quali furono le conseguenze della prima guerra mondiale 10 righe bastano grazie 5 stelle al migliore Con la cessazione dei combattimenti, l'Austria-Ungheria era ormai disgregata in due entità differenti, sia Austria che Germania erano senza imperatore. La prima guerra mondiale: cause e conseguenze. If you continue browsing the site, you agree to the use of cookies on this website. Il governo francese di Pierre Laval propose la subordinazione degli armamenti alla nascita di un sistema di garanzie collettive facenti capo alla Società delle Nazioni, ma il progetto si infranse contro l'opposizione del ministro degli esteri italiano Dino Grandi, che avrebbe accettato una riduzione degli armamenti a livelli identici per tutte le nazioni solamente se fosse stata ristabilita la "cooperazione e la giustizia internazionale", con riferimento al revisionismo balcanico che, tuttavia, la Francia non era disposta ad appoggiare. Visualizza altre idee su prima guerra mondiale, guerra mondiale, manifestazione. [22] Si calcola che complessivamente furono 66 milioni gli uomini arruolati e spediti al fronte, che lasciarono a casa famiglie e imprese con ripercussioni sulla vita della società. Queste posizioni esclusero i due paesi dall'accordo raggiunto a Londra nel 1930 tra USA, Gran Bretagna e Giappone (aumento del naviglia giapponese, parità angloamericana anche in materia di incrociatori, cacciatorpediniere e sommergibili). La Germania subì un'impennata inflazionistica e una crisi produttiva per fronteggiare le quali il cancelliere Brüning dovette avviare una politica di restrizioni finanziarie, spingendo però i socialisti all'opposizione e radicalizzando il panorama politico, da cui irruppe il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori di Adolf Hitler. La dichiarazione contraddiceva altri accordi alleati riguardanti il futuro della regione nel dopoguerra, come l’accordo Sykes-Picot. Stessa cosa per il punto di partenza dei negoziati di pace. L’evento scatenante fu l’assassinio del serbo Francesco Ferdinando, erede al trono, ma in realtà gli equilibri politici fra i vari Stati, soprattutto, Germania, Inghilterra e Francia per la … Esso prevedeva la perdita della Tracia occidentale, ceduta al Regno di Grecia, con il relativo sbocco sul mar Egeo, la cessione di alcune province minori al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni e la restituzione della Dobrugia Meridionale alla Romania. La Repubblica di Weimar fu il primo governo democratico che la Germania avesse conosciuto e, fin dall’inizio, lottò per stabilire norme democratiche tra i disordini del dopoguerra, la violenza politica e le perturbazioni economiche del periodo. Ma anche per le nazioni vincitrici gli impegni della pace rappresentavano un peso gravoso: mantenere la promessa di una vita migliore fatta ai soldati che tornavano dai campi di battaglia e gestire le controversie territoriali dei nuovi stati sorti dalla caduta degli Imperi centrali non fu impresa affatto semplice, considerando poi le conseguenze che ogni decisione avrebbe potuto avere. [4] Quando questo avvenne, tra il 6 e il 7 aprile 1917, la proposta wilsoniana dovette poi misurarsi, oltre che con le potenze impegnate nei combattimenti, anche con Lenin e la Rivoluzione d'ottobre, che predicavano sì un nuovo ordine internazionale, ma fondato sull'alleanza dei lavoratori invece che su intese fra governi. Primavera del 1915: Rapporto Bryce – Comitato per i presunti oltraggi tedeschi. We would like to thank The Crown and Goodman Family and the Abe and Ida Cooper Foundation for supporting the ongoing [27] La Francia si assicurò quindi la sicurezza dell'area renana e i buoni rapporti con la Germania (almeno finché Stresemann e Aristide Briand rimasero in vita),[28] ma non la sicurezza globale in Europa. La profonda devastazione della Prima Guerra Mondiale ispirò molte risposte artistiche incentrate sulla futilità della guerra e sull’insensatezza della morte. Le potenze sconfitte non vennero ammesse ai lavori. work to create content and resources for the Holocaust Encyclopedia. Numerose furono le risposte artistiche agli orrori della guerra. Portò alla quasi completa distruzione della Seconda armata russa. Jump to navigation Jump to search. Erano presenti i delegati di trentadue tra nazioni e gruppi nazionali che chiedevano l'indipendenza dei loro paesi, ma i veri protagonisti dei negoziati per la stesura dei trattati di pace furono i rappresentanti di Francia, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti, rispettivamente Georges Clemenceau, Lloyd George, Vittorio Emanuele Orlando e Woodrow Wilson. La Società delle Nazioni continuò ad essere priva di effettivo potere. La prima guerra mondiale. Molti bambini armeni furono allontanati con la forza dalle loro famiglie e convertiti all’Islam. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 feb 2021 alle 16:54. Dopo non molti anni il malcontento tra le popolazioni colonizzate gettò i semi della rivolta, già prima della Grande Guerra: agitazioni nazionaliste in Cina, India e Turchia e delle popolazioni bianche sotto il regime coloniale della Gran Bretagna (che nel 1907 concedette ai suoi Dominion un'indipendenza quasi totale, riformando nel 1931 lo statuto del Commonwealth delle nazioni). Conseguenze politiche della Prima guerra mondiale Scomparvero i tre imperi: tedesco, austriaco e ottomano; di conseguenza nacquero numerosi nuovi Stati. Le difficoltà economiche della Germania, unite alla debolezza e all’instabilità della Repubblica di Weimar, resero l’opinione pubblica tedesca più ricettiva a messaggi politici come quello di Hitler, che prometteva di rifiutare il Trattato di Versailles e di riportare la Germania alla grandezza. Circa 300.000 soldati rimasero uccisi e molti altri feriti. Grazie all'accordo tra Stati Uniti e Regno Unito, avvenuto prima della conferenza per facilitare le discussioni, fu inserita nello statuto della Società delle Nazioni la formula del "mandato", cioè dell'amministrazione delle ex colonie tedesche e di parti dell'Impero ottomano, con cui poterono essere soddisfatte le esigenze coloniali francesi, giapponesi, belghe e britanniche (comprese quelle dei Dominion). La condizione più gravosa fu comunque il pagamento delle riparazioni di guerra, fissate in seguito nell'enorme cifra di 132 miliardi di marchi oro, il cui principio era in contrasto con le idee wilsoniane e il cui ammontare complessivo fu la causa di numerose dispute durate fino agli anni trenta, nonché origine del rifiuto del popolo tedesco, anche quello più disponibile a rendersi conto della sconfitta, di accettare un trattato ingiusto ed eccessivamente oneroso, tanto più che la delegazione tedesca non poté partecipare alla sua stesura, ottenendo solamente di poter mettere nero su bianco le sue obiezioni. L'Austria perse gran parte dei suoi territori e rimase circoscritta al solo territorio abitato da popolazioni di lingua tedesca, che nel complesso occupavano circa un quarto del vecchio impero. [51] Infettando circa cinquecento milioni di individui, principalmente soggetti adulti in salute, quest'influenza pandemica si diffuse in tutto il mondo, provocando, dal gennaio 1918 al dicembre 1920, dai venti ai cinquanta milioni di morti (circa il 3% della popolazione mondiale), diventando uno dei più micidiali disastri naturali della storia umana. Nel frattempo, tutti quelli che ne ebbero la possibilità ritirarono i loro capitali dal paese, generando un panico tale da innalzare la Grande depressione a fenomeno globale.[41]. Convinto che la situazione della Germania si sarebbe dovuta normalizzare non grazie a colpi di mano, ma conquistando la fiducia dei paesi vincitori, a settembre Stresemann revocò la resistenza passiva.

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