58 prestazioni e i relativi tempi massimi d'attesa

Per quanto riguarda le liste d’attesa, esiste un piano di governo emanato a novembre 2010, che stabilisce i tempi massimi di erogazione per alcune prestazioni. Proseguendo nella navigazione presti il consenso all'uso di tutti i cookie. Per una visita di controllo i tempi previsti superano quelli pubblicati nel piano: è legale? Watch Queue Queue Un diritto che può essere esercitato per tante tipologie di esami e visite specialistiche (ad oggi sono 58 le prestazioni su cui sono state definiti i relativi tempi massimi d’attesa). Galleria Storica del Mutuo Soccorso del Tortonese. UNA RACCOMANDAZIONE: Educazione e rispetto nei confronti di chi sta lavorando sono sempre d’obbligo. ( Chiudi sessione /  Le Regioni, a loro volta, nel recepire il piano nazionale hanno indicato, con un proprio atto, le prestazioni garantite con i relativi tempi massimi di erogazione delle stesse. Il nuovo Piano prevede che i sistemi CUP gestiscano in maniera centralizzata tutte le Agende delle strutture pubbliche e private accreditate sia per l’attività istituzionale sia per l’attività erogata in regime libero professionale. Infatti, ogni Azienda sanitaria, su indicazione della Regione/Provincia Autonoma adotta un nuovo Programma Attuativo Aziendale, o aggiorna quello in uso entro 60 giorni dall’adozione del Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa. I Criteri di formazione delle Liste di attesa per prestazioni ambulatoriali e/o di ricovero sono regolate secondo le direttive contenute nel Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa (PRGLA) per il triennio 2013-2015, della Regione Lazio (visualizza criteri di formazione "liste di attesa"). 1, comma 282, l. 266/2005: E’ vietato sospendere le attività di prenotazione delle prestazioni). La prima visita specialistica (visita cardiologia o oncologica) va eseguita entro 30giorni; inoltre, dovranno. Watch Queue Queue. Il Nuovo Piano nazionale di Governo delle liste d’attesa 2010-2012 ha fissato a livello nazionale i tempi massimi solo per 58 prestazioni sanitarie tra diagnostica, specialistica ambulatoriale (prime visite o primi esami diagnostici) e per alcuni ricoveri. Ma non esistono accessi preferenziali? tempi massimi • Le Regioni ... «L’informazione e la comunicazione sulle liste d’attesa vanno sostenuti e potenziati attraverso strumenti finalizzati a sviluppare e rafforzare la multicanalità nell’accesso alle ... dei tempi di attesa per le 58 prestazioni identificate dal PNGLA 2010-2012 - 43 ambulatoriali - 15 chirurgiche Data di ultimo aggiornamento Fissati i tempi massimi per ricoveri e prestazioni ambulatoriali. Approfondisci il piano di governo. 7 marzo 2019, © 2020 - Testata di proprietà del Ministero della Salute. Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale sono: Per le prestazioni di ricovero le classi di priorità sono: Al momento della prenotazione verrà indicata la prima data utile. Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 ha rivisto l’elenco delle prestazioni da monitorate e ha individuato: Guarda l'elenco delle prestazioni monitorate (pdf) in base al PNGLA 2019-2021. Il Ministero ha disposto delle modifiche importanti, a proposito di liste d’attesa: sul numero di prestazioni garantite e monitorate, sui tempi massimi di erogazione, sul ruolo delle strutture che hanno il paziente in carico, oltre che sulle tecnologie messe a disposizione dei cittadini per usufruire dei servizi di prenotazione di visite, esami e ricoveri. Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 stabilisce che nelle prescrizioni deve essere chiaro se trattasi di prestazione in primo accesso o prestazione successiva al primo accesso come i controlli. Il blocco o la chiusura delle prenotazioni è una pratica vietata dalla Legge (art. Sì esistono i percorsi diagnostico terapeutici (PDT). ( Chiudi sessione /  Il Programma Attuativo Aziendale è disponibile sul portale dell’Azienda Sanitaria e costantemente aggiornato. Le Regioni e le Province Autonome, nell’ambito dell’autonomia organizzativa in materia sanitaria, possono definire tempi di attesa inferiori a quelli previsti nel Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, ma sicuramente non superiori. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Obbligo per le Regioni di indicare i tempi massimi per tutte le prestazioni. Il Piano prevede lo sviluppo dei sistemi CUP on-line che consentano la consultazione in tempo reale dei tempi di attesa relativi a visite o esami in attività istituzionale e in libera professione intramuraria, secondo le disponibilità effettive. Gestione in capo ai Cup - e conseguente monitoraggio - di tutte le agende di prenotazione e sviluppo di un Cup on-line aggiornato in tempo reale che permetta la consultazione dei tempi d'attesa relativi a visite o esami secondo il percorso standard o con libera professione intramuraria. A loro volta, le Regioni indicano in un proprio atto le prestazioni garantite ed i relativi tempi massimi d’erogazione in ciascuna regione (per le disposizioni regionali è possibile… Regioni verso l’ok al Piano nazionale. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. La tematica "liste di attesa" è disciplinata da vari atti in primis il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, siglato con l'Intesa Stato-Regioni il 21 febbraio 2019. E se una prestazione non è compresa nel piano di governo dei tempi d’attesa e i tempi prospettati dal CUP sono troppo lunghi? Nel caso in cui la prestazione fosse inserita nel piano di governo e ci fosse la necessità della stessa in tempi più brevi, è consigliabile rivolgersi al proprio medico che eventualmente provvederà a certificare la necessità della prestazione in tempi più brevi. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. Se nella ricetta non sono indicati il sospetto diagnostico o la classe di priorità, la richiesta è collocata in classe P. Tra tutte le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale offre, ne sono state individuate 58 (43 a livello ambulatoriale e 15 in regime di ricovero) il cui tempo massimo d’attesa deve essere garantito al 90% dei cittadini che le richiedono. il piano del governo per il triennio 2010-2012. Fissati i tempi massimi che Asl e ospedali dovranno garantire per i ricoveri e le prestazioni ambulatoriali. Alcuni di questi metodi hanno avuto uno sviluppo internazionale e ripetute revisioni e aggiornamenti nel corso degli anni.
In Italia poche metodologie sono riuscite ad affermarsi e a ottenere una relativa divulgazione e solo recentemente si sono sviluppate alcune ricerche e metodi propri della nostra realtà, nate dall’esigenza di rendere visibile la componente … Per conoscere gli esami diagnostici, le visite specialistiche, gli interventi indicati nel nuovo Piano nazionale di contenimento ed i relativi tempi di attesa, clicca i seguenti link: Prestazioni diagnostiche e specialistiche L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail! Il suggerimento, dunque, è di fare immediatamente presente che procederemo a segnalare il fatto, inviando tramite raccomandata A/R alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria e all’Assessorato alla Sanità della Regione la richiesta di sblocco delle liste e l’applicazione dell’ammenda (l’invio per conoscenza ad Associazioni tipo Cittadinanzattiva è sempre un vantaggio). Anche quando si è giustamente esasperati nei confronti di un sistema che, a volte, forse troppo spesso, si inceppa. Fissati i tempi massimi che Asl e ospedali dovranno garantire per i ricoveri e le prestazioni ambulatoriali. Obbligo per le Regioni di indicare i tempi massimi per tutte le prestazioni. 1, comma 282, Servizio sanitario nazionale, i dati dell'annuario statistico 2018. prevede il coinvolgimento partecipativo di medici prescrittori (MMG, PLS e Specialisti) e soggetti erogatori; indica i criteri clinici per l’accesso appropriato e prioritario alle prestazioni facendo riferimento al Manuale "Procedura gestionale per l’applicazione del modello RAO" - Allegato C al PNGLA, e successivi aggiornamenti. Al momento dell’inserimento in lista di attesa, devono essere comunicate al cittadino informazioni sul suo ricovero, sulla Classe di priorità e i relativi tempi massimi d’attesa, oltre alle indicazioni organizzative previste. Il Piano di contenimento sui tempi di attesa stabilisce che le Regioni sono tenute ad avviare dei percorsi di accesso preferenziali (PDT ovvero percorsi diagnostico terapeutici) per 2 aree mediche in particolare: l’area cardiovascolare e quella oncologica. Sospendere le attività di prenotazione (fenomeno delle cosiddette liste d’attesa bloccate, agende chiuse) è una pratica vietata dalla Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. Le Regioni e Province Autonome hanno 60 giorni per recepire il PNGLA 2019-2021 e redigere, in accordo con le indicazioni adottate a livello centrale, un proprio Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa contenente una serie di interventi che devono essere ripresi nei Programmi Attuativi Aziendali. Nel caso in cui nessuna struttura sul territorio sia in grado di effettuare la prestazione in tempi congrui, a fronte di una certificazione medica che attesti l’incompatibilità dell’attesa con le nostre  condizioni di salute, è possibile inviare la richiesta alla Direzione Generale della Asl e all’Assessorato alla Sanità della nostra Regione, allegando il certificato attestante l’incompatibilità dell’attesa attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno. È stato ed è l’obiettivo dell’Asl di Avellino che ha avviato una rivoluzione nei tempi di attesa alle prestazioni, in stretta osservanza anche con quanto previsto dalla Regione Campania in materia (Decreto n. 34 dell’8/8/2017). Il nuovo Piano promuove l’accesso alla prenotazione anche attraverso le farmacie di comunità. Cosa succede se i tempi massimi vengono superati? I… La differenza di costo è a carico dell’Azienda Sanitaria locale, e se il cittadino ha l’esenzione dal ticket, allora non paga nulla e il costo è a totale carico dell’Azienda Sanitaria locale. Modifica ). Queste possono essere visite o esami di controllo, quindi essere erogate in un maggior arco di tempo eventualmente indicato sulla prescrizione, in quanto il loro esito non influenza la prognosi ed il corretto svolgimento dell’iter terapeutico, ovvero trattarsi di prestazioni di primo accesso. Il portale utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti per il corretto funzionamento delle pagine web e per fornire le funzionalità di condivisione sui social network e la visualizzazione di media. Liste d'attesa, via libera delle Regioni. Il medico (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, specialista di struttura a e/o specialista ospedaliero) effettua la prescrizione di una visita o di una prestazione diagnostica. Il PNGLA 2019-2021 prevede l’attivazione di servizi telematici dedicati alla disdetta delle prestazioni prenotate e l’adozione di strumenti trasparenti e condivisi per il recupero della quota di compartecipazione alla spesa in caso di prestazioni non disdette ed in caso di mancato ritiro dei referti. Riprova. Il quesito diagnostico descrive il problema di salute che motiva la richiesta da parte del medico di effettuare la prestazione. Cosa fare dunque in caso di superamento dei tempi massimi? Le Aziende Sanitarie adottano un Programma Attuativo Aziendale che contempla una serie di interventi per la gestione delle liste di attesa in coerenza con quanto definito in ambito regionale/provinciale, tra cui l’individuazione, per le prestazioni di primo accesso, degli ambiti territoriali di garanzia, nel rispetto del principio di prossimità e raggiungibilità, al fine di consentire alle Aziende di quantificare l’offerta necessaria a garantire i tempi massimi di attesa. Stato-Regioni del 28 ottobre 2010, ha definito 58 prestazioni tra visite specialistiche (14), esami diagnostici (29) e prestazioni da erogare in regime di day hospital/day surgery o di ricovero ordinario (15) per cui ASL ed ospedali devono garantire i tempi massimi di attesa. Se … Classi di priorità, e relativi tempi massimi di attesa, per le prestazioni ordinarie di specialistica ambulatoriale. Il PNGLA 2019-2021 rimarca l’obbligo di indicare chiaramente su tutte le prescrizioni il quesito diagnostico e, per le prestazioni in primo accesso, la classe di priorità. n. 122 del 27 maggio 2002) Accordo Stato-Regioni 14/02/2002 Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa, Modello RAO - Procedura per l'applicazione, Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 284, l. 266/2005 Ai soggetti responsabili delle violazioni del divieto di cui al comma 282 è applicata la sanzione amministrativa da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 6.000 euro). Fissati i tempi massimi: 30 giorni per la fase diagnostica e altri 30 per l'inizio della terapia. essere stabiliti tempi di attesa adeguati tra la definizione del problema (diagnosi) e l’esecuzione dell’atto terapeutico e, in ogni caso, l’attesa non potrà essere superiore a 30 giorni. A loro volta, le Regioni indicano in un proprio atto le prestazioni garantite ed i relativi tempi massimi d’erogazione in ciascuna regione (per le disposizioni regionali è possibile consultare il sito della Regione di appartenenza o rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della propria ASL.). DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 aprile 2002 Linee guida sui criteri di priorita' per l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e sui tempi massimi … U = urgenza differibile - entro 72 ore: prestazioni la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo molto breve la prognosi a breve del paziente o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità. Il PNGLA 2019-2021 sottolinea l’importanza della comunicazione e della informazione sulle liste di attesa (e in particolare circa la prenotazione e i "percorsi di garanzia" in caso di sforamento dei tempi massimi) attraverso sezioni dedicate e accessibili sui siti web regionali e aziendali, campagne informative, Uffici Relazioni con il Pubblico (URP), Carte dei servizi e la  partecipazione di utenti e di associazioni di tutela e di volontariato. Per conoscere i tempi di erogazione delle prestazioni della propria ASL è sufficiente consultare il sito web dell’Azienda o chiedere al centro prenotazione o all’URP, in quanto ogni ASL o Azienda Ospedaliera deve redigere il piano aziendale attuativo e di questo deve darne opportuna “diffusione”. 21 FEB - Tempi massimi per garantire le prestazioni di ricovero e ambulatoriali che se non verranno rispettati daranno la ... sulla Classe di priorità e i relativi tempi massimi d’attesa… DPCM 16/04/2002 Definisce le “Linee guida sui criteri di priorità per l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e i tempi massimi di attesa” (G.U. Tempi massimi di attesa per prestazioni ambulatoriali. Il suggerimento è quello di inoltrare la richiesta per l’individuazione della struttura pubblica o convenzionata in grado di erogare la prestazione di diagnostica o specialistica entro i tempi massimi stabiliti o autorizzare la prestazione in intramoenia senza oneri aggiuntivi oltre al ticket. Sono 58 le prestazioni per cui ASL ed ospedali, devono far rispettare i tempi massimi. La Regione Toscana ha adottato il piano regionale per il governo delle liste di attesa con delibera 493/2011. Il nuovo Piano rimarca il rispetto degli impegni assunti dai Direttori Generali per il superamento delle criticità legate ai lunghi tempi di attesa, che costituiscono prioritario elemento della loro valutazione secondo  quanto previsto dalle disposizioni vigenti  in materia e fermo restando quanto disposto dall’articolo 3 bis, comma 7 bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m. Liste d’attesa. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. 1, comma 282 (Finanziaria 2006). Ai fini della verifica del rispetto dei tempi d’attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, vengono prese in considerazione esclusivamente le prime visite e le La tematica "liste di attesa" è disciplinata da vari atti in primis il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, siglato con l'Intesa Stato-Regioni il 21 febbraio 2019. Sono 58 le prestazioni per cui ASL ed ospedali, devono far rispettare i tempi massimi. A differenza del precedente piano, che limitava a 58 prestazioni il “pacchetto” su cui Asl e ospedali erano chiamati a garantire tempi massimi di attesa, il nuovo Piano estende l’obbligo di indicare le tempistiche di effettuazione a tutte le prestazioni in maniera indifferenziata. Se non ce la fanno si potrà andare in intramoenia pagando il ticket 05 DIC - Il Pnglaprevede quattro classi di priorità per le prestazioni ambulatoriali (visite e analisi): Urgente entro 72 ore; Breve entro 10 giorni; Differibile entro 30 gg per le visite o 60 gg per le analisi; Programmata entro 120 gg. Per la rilevazione dei tempi d’attesa vengono considerate tutte quelle prenotazioni … A livello nazionale, sono stati fissati i tempi massimi per 58 prestazioni sanitarie tra diagnostica, specialistica ambulatoriale (prime visite o primi esami diagnostici) e per alcuni ricoveri. e dei relativi tempi massimi di attesa, nonché dei sistemi di monitoraggio e di comunicazione al cittadino. Nel caso volessimo rivolgerci solo ed esclusivamente ad una particolare struttura, ma altre strutture nella tua ASL sono in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, non ci sono alternative: è necessario attendere il proprio turno. Il nuovo Piano promuove tra gli strumenti di gestione della domanda l’adozione del modello dei "Raggruppamenti di Attesa Omogenei - RAO" per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. E poi, non è mica detto che chi sta dietro ad uno sportello debba essere per forza il colpevole di ogni disservizio…. 58 PRESTAZIONI – Il Piano nazionale di governo delle liste d’attesa ha individuato 58 prestazioni, tra quelle offerte dal Ssn, il cui tempo massimo d’attesa va garantito almeno al 90% dei cittadini che ne fanno richiesta.Con particolare riferimento agli esami strumentali, da erogare entro 60 giorni, tra di essi rientrano anche le Tac, in particolare quelle, con e senza … In questi casi, le Regioni possono anche procedere all’applicazione di un’ammenda nei confronti dei responsabili della violazione (art. Sono previste sanzioni amministrative in caso di violazioni al divieto di cui al comma 282. ( Chiudi sessione /  Ciascun paziente può richiedere di prendere visione della sua posizione nella lista di attesa per il ricovero facendone opportuna richiesta alla Direzione Sanitaria o Direzione Medica Ospedaliera. Approvato dalla conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano per il Governo delle liste d'attesa. Qualora il cittadino rifiuti la prima proposta esce dall’ambito di garanzia del rispetto dei tempi di attesa previsto dalla classe di priorità assegnata. Il Piano ha fissato tempi massimi per prestazioni diagnostico-specialistiche in regime ambulatoriale solo per le prime visite e primi esami diagnostici ovvero per quelle prestazioni volte ad individuare una diagnosi; i controlli periodici quindi restano esclusi. La prima visita specialistica (visita cardiologia o oncologica) va eseguita entro 30giorni; inoltre, dovranno essere stabiliti tempi di attesa adeguati tra la definizione del problema (diagnosi) e l’esecuzione dell’atto terapeutico e, in ogni caso, l’attesa non potrà essere superiore a 30 giorni. I sistemi CUP devono prevedere funzionalità atte ad intercettare eventuali prenotazioni contemporanee per una stessa prestazione da parte del medesimo utente. This video is unavailable. Tempi di Attesa delle Prestazioni di specialistica ambulatoriale Il nome della prestazione da selezionare nel campo di ricerca è riportato sull'impegnativa rilasciata dal medico curante. Per avere maggiori informazioni su tutti i cookie utilizzati, su come disabilitarli o negare il consenso all'utilizzo consulta la policy sulla Privacy. E se volessimo effettuare la prestazione solo in una struttura, un grande ospedale ad esempio, che però non rispetta i tempi massimi previsti? In totale, la norma prevede tempi massimi per 58 prestazioni tra visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici. ( Chiudi sessione /  Fissati tempi massimi per garantire le prestazioni di ricovero e ambulatoriali. Le Regioni devono vigilare sul rispetto del divieto di sospensione dell’attività di prenotazione. ambulatoriali; 29 prestazioni di diagnostica strumentale; 5 prestazioni in DH e 10 in regime di ricovero ordinario (vedi Allegato 1). E se mi rispondono che non vengono accettano prenotazioni per tutto il prossimo mese e le disponibilità per le liste del mese successivo non sono ancora disponibili?. Il Piano nazionale di Governo delle liste d'attesa (Pngla) 2010-2012, approvato con l’intesa Stato-Regioni del 28 ottobre 2010, ha definito 58 prestazioni tra visite specialistiche, esami Potenziare il servizio al cittadino, abbattendo le liste d’attesa. Il modello RAO: Il nuovo Piano comprende la definizione e l’applicazione di "percorsi di tutela" ovvero percorsi di accesso alternativi alle prestazioni specialistiche i quali prevedano che, qualora venga superato il tempo massimo di attesa a livello istituzionale, possa essere attivata una specifica procedura che permetta al paziente residente e per le richieste di prime prestazioni in Classe di priorità la possibilità di effettuare la prestazione presso un erogatore privato accreditato nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente. Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail. I controlli devono essere prescritti dal professionista che ha preso in carico il paziente senza che questi sia rimandato al MMG/PLS per la prescrizione e a tal fine le Aziende devono prevedere idonee modalità per consentire la prenotazione da parte del medico specialista della struttura. Se il cittadino vuole procedere con una prenotazione presso una struttura sanitaria specifica, i tempi di attesa potrebbero essere più lunghi di quelli previsti. Il Piano Nazionale per le liste d’attesa prevede che, nel caso di mancato rispetto dei tempi massimi, l’Azienda debba provvedere ad segnalare le strutture pubbliche o private accreditate (convenzionate) in grado di garantire il rispetto della tempistica; in caso ciò non fosse possibile, l’Azienda sanitaria dovrà autorizzare la prestazione in regime intramurario (intramoenia) e, in questo caso, non dovremo sostenere alcun onere economico aggiuntivo, se non l’eventuale ticket (se non esente). Ogni Azienda sanitaria redige, su indicazione della Regione/Provincia autonoma, il Programma Attuativo Aziendale, che provvede a: individuare, per le prestazioni di primo accesso, gli ambiti territoriali di garanzia nel rispetto del principio di prossimità e raggiungibilità, al fine di consentire di quantificare l’offerta necessaria a garantire i tempi massimi di attesa.

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