pittura metafisica e surrealismo

Pa... Leggi commento », Caro Renegado: Io posso risponderle solo dicendo c... Leggi commento », Sigr. La Pittura Metafisica nasce con Giorgio De Chirico (greco di nascita e vissuto in Italia e Francia) intorno al 1919, il pittore che ha sempre rifiutato tutti i linguaggi dei movimenti delle avanguardie e dei loro derivati, disprezzandoli apertamente e considerando nullo il loro valore artistico. Proprio per la sua natura volutamente ambigua e per i riferimenti che si collocano tanto sul piano storico-politico che su quello legato alla dimensione metafisica, il Realismo Magico è stato spesso sovrapposto al Surrealismo, intendendolo come una sorta di prolungamento dello stesso in ambito letterario. L'essenza della pittura metafisica è questa malinconica, triste nostalgia per un mondo che, sotto i loro occhi, si va sgretolando. La metafisica a Roma; Sironi a Bologna. La Pittura metafisica La pittura metafisica crebbe quindi in Italia, a Ferrara in particolare, a partire dal 1916. Nel 1905 Albert Einstein sostiene che spazio e tempo sono indissolubilmente legati. Per fortuna non gli si da gran peso ma ciò é un'ulteriore conferma della superficialità (per usare un eufemismo) che oggi regna in Italia sopra la cultura visiva. Agli inizi del Novecento, la filosofia, la scienza ma soprattutto i nuovi ritmi di vita urbana, che nascono sull'onda della crescente velocità meccanica, minano alle fondamenta alcune certezze fra cui quella dello spazio pittorico che si fonda sulla prospettiva, un modo di rappresentare il mondo nato tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento. Sogno e realtà, antico e moderno, fantasia e verità, si fondono creando ambienti misteriosi dove il colore è steso con precisione e con un netto contrasto di luce e ombra, di chiaro e scuro. I metafisici ed i surrealisti sono invece combattuti fra la percezione del nuovo e l'incapacità di cambiare un sistema di rappresentazione visiva collaudato da secoli. Effettivamente, a cavallo dei due ultimi secoli la realtà cambia in modo drastico. Quando in Italia si parla di democrazia, si dimentica che essa si nutre anche di idee e l'arte, prima di ogni altra cosa, è pensiero. Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De Chirico, lo scopo della pittura metafisica. Trasforma gli animali in foglie o in pietra. La presenza di forme androginiche nel contesto dell’opera di De Chirico è palese. Da lì parte Mondrian che riesce a ricostruire uno spazio classico su basi completamente nuove. Da questo conflitto interiore scaturiscono le distorsioni prospettiche, i cieli oscuri, le illusioni ottiche, le ambigue realtà di quadri dentro ai quadri. Cioè alla corrente di cui De Chirico fu il principale esponente. L’influsso marxista e le incursioni comuniste all’interno di questa realtà artistica probabilmente, spinsero De Chirico a non condividere certe scelte di ordine politico. Storia della metafisica 2.1 La m. classica. L’unico desiderio che la sua pittura manifesta è quello di "sentire il silenzio del mondo", come egli stesso scrisse. Se la realtà moderna poggia sul movimento, sulla simultaneità e sulla complessità, non ci si poteva augurare di meglio che qualcuno si preoccupasse di adattare le coordinate dello spazio antico a quelle dello spazio reale in cui noi oggi, di fatto, viviamo. Si è recentemente tenuta a Roma una mostra intitolata Metafisica. 2. Si è recentemente tenuta a Roma una mostra intitolata Metafisica. Le prospettive impossibili, le piazze desolate su cui si allungano ombre di oggetti che il dipinto non ci mostra; ombre inquietanti di una realtà incombente che la pittura non riesce più a comprendere. Questi pittori affrontano la sfida e capiscono che bisogna mettere tutto in gioco, soprattutto, occorre mettere in gioco la postazione fissa da cui, per almeno quattro secoli, l'uomo ha osservato e creduto di conoscere il mondo. Soprattutto nelle città, l'illuminazione elettrica, i nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto mutano le abitudini ed imprimono accelerazioni mai prima sperimentate dagli uomini. Il pittore olandese trasforma il punto di fuga della prospettiva rinascimentale (un punto fisso) in un rapporto (le rette perpendicolari), vale a dire, in un punto mobile. Questo lo porta ad accostare oggetti tra loro incompati-bili creando situazioni inquietanti. La recensione che ho letto su Repubblica Arte vanta un allestimento della mostra metafisica "scabro ed essenziale, dove gli apparati didattici sono inesistenti per evitare di intaccare una lettura drastica e netta del percorso". Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, gli artisti sentono che la pittura realistica o figurativa non riesce più ad esprimere adeguatamente un mondo che si muove moltiplicando senza sosta le sue apparenze. Non si tratta qui di sinistra o di destra, poiché entrambe le parti si dimostrano alquanto incapaci di promuovere nuove idee. Stiamo parlando del “Surrealismo”, movimento culturale del Novecento la cui genesi vede la luce a […] Ho letto l’articolo, mi interessa molto l’argomento per una ricerca universitaria.. volevo sapere se il collegamento Jung-de chirico ha delle basi chiare, anche bibliografiche, comunque se l’artista ha dichiarato di essersi in qualche modo ispirato alle teorie dello psicoanalista oppure no?grazie molte, l’articolo mi è piaciuto, Il decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172 (c.d. Stiamo parlando del “Surrealismo”, movimento culturale del Novecento la cui genesi vede la luce a Parigi negli anni 20. Da questo punto di vista, il futuro degli italiani non appare molto promettente. I cubisti ed i futuristi italiani si accorgono che il fattore che sta cambiando tutto è la velocità con cui ormai l'uomo contemporaneo percepisce il paesaggio, soprattutto quello urbano. Il surrealismo si sviluppò a partire dal 1924 in continuità al dadaismo come rifiuto del formalismo cubista e come celebrazione dell’irrazionale. La pittura metafisica era in poche parole tutto questo: probabilmente De Chirico nella sua opera ha fatto la più grossa opera di catarsi mai vista in altro artista: esprimendo le sue angosce, i suoi desideri, i suoi sogni si è così liberato anche dei significati nascosti e coperti delle sue emozioni. Pubblicato da Ereticamente il 10 Febbraio 2018, “La visione del mondo non si basa sui libri, ma su di una forma interiore e su una sensibilità, aventi carattere non acquisito, ma innato. Alchimiche assonanze percorrono i suoi dipinti e confluiscono nell’ignoto, nel mistero, il vero mistero che è l’uomo stesso, anche se egli non ne è consapevole. Corrisponde, infatti, a una tappa particolare nell'evoluzione stilistica del lavoro di Giorgio de Chirico. Miti che si rinnovano sulla tela, riportando alla luce le antiche e affascinanti storie di eroi e di mitici uomini-animali, come i centauri e le sirene che appaiono sulla superficie pittorica o gli splendidi cavalli che sono colmi di vitalità e magia. Nato a Lessines nel 1898, e deceduto a Bruxelles nel 1967, René Magrittestudia all’Accademia di Bruxelles e muove i primi passi da pittore nell’ambito delle avanguardie del ‘900, assorbendo le influenze del Cubismo e del Futurismo. Michael Sciam 2003, "Dite ai giovani artisti che il mestiere di pittore non ha niente a che vedere col dilettantismo ed è assolutamente refrattario a storie di moda, di bluff o di speculazione. Tuttavia la … Renée Magritte dipinge molto fedelmente una pipa e poi, sotto il quadro, scrive: "Ceci n'est pas une pipe" (Questa non è una pipa). Quando, tra il 1910 e … Installazioni Di Arte Murales Street Art Paesaggi Pittura E Disegno Illustrazioni Surrealismo Pittura Bellissimi Sfondi Immagini Jacek Yerka, 1952 ~ Sogno Surrealista Jacek Yerka, pittore surrealista Polacco, nato a Torun in Polonia, vive e lavora con la sua famiglia, in … Jung approfondirà in particolare il pensiero dello gnostico Basilide (metà del II secolo d.C.), che contribuirà a illuminare le teorie junghiane e lo avvicinerà alla Grande Opera alchimica. Il surrealismo è influenzato anche dalla pittura metafisica e dalla psicanalisi delle teorie psicoanalitiche di Freud, aprendo le porte dell'arte al mondo dei sogni. In quegli anni non ha ancora un'identità precisa. L’opera di De Chirico è unica, inimitabile anche se molto imitata. I paradossi visivi, ai quali i pittori metafisici e surrealisti sottomettono lo spazio delle loro tele, sembrano un'implicita ammissione della difficoltà di esprimere una nuova realtà con i tradizionali mezzi della pittura. La pittura metafisica prende inizio grosso modo tra il 1912 e il 1914. Surrealismo * a cura di Giada Ammirati (Liceo Berchet, a.s. 2011-2012) Il Surrealismo è un movimento artistico-letterario nato ufficialmente in Francia nel 1924, ad opera di André Breton, con la pubblicazione del "Manifeste surréaliste". Gorgio de Chirico scritti teorici / riflessioni sulla pittura metafisica e surrealista. Metafisica e Surrealismo RICHIESTE: scegliete per ogni movimento una rosa di 4/5 parole che possa identificarlo e individua le principali differenze con il resto delle avanguardie Di seguito trovate i due PDF due brevi video relativi alla Metafisica e al Surrealismo Non può esistere alcuna coscienza, senza qualcuno che affermi: “Io sono conscio” ”. Significativo mi pare un dipinto di De Chirico in cui si osservano dei guanti appesi che sembrano una metafora di mani che non sanno più cosa fare. Ciò che vediamo non è più un essere umano ma un'impalcatura d'uomo. Cinquecento anni dopo si può essere degni della grande tradizione passata solo se se ne condivide lo spirito di scoperta, invenzione e progresso e non già ripetendone passivamente le forme esteriori. L'arte deve saper anche accogliere le nuove istanze ed essere proposta per il futuro; l'arte deve saper costruire. Il surrealismo è un movimento artistico d'avanguardia del Novecento nato come evoluzione del dadaismo e che coinvolse tutte le arti, toccando anche letteratura e cinema, nato negli anni 20 a Parigi; nel 1924 ne fu scritto il primo manifesto. I pittori Impressionisti e poi quelli Cubisti, intuiscono che se la loro arte vuole rappresentare la nuova realtà, essa dovrà mutare i presupposti su cui si fonda. La secolare, statica permanenza del mondo tende a diventare un'effimera presenza di scorci che si trasformano l'uno nell'altro. La realtà sfugge a ciò che si è creduto essere la sua rappresentazione. La realtà si diversifica e diventa sempre più complessa ma la pittura ne segue le variabili forme. Il cubismo, il costruttivismo, un certo futurismo guardano avanti. Essi continuano ad usare un linguaggio, pur rendendosi conto che esso sta diventando obsoleto. In sostanza, Jung considerava la coscienza e l’inconscio egualmente importanti e legava la coscienza all’Io, come si rileva dalle sue parole: “La coscienza necessita di un centro, di un Io che sia cosciente di qualcosa. In quegli anni si stava affermando il Futurismo e la Pittura Metafisica era l'esatto contrario: Nel futurismo è tutto dinamismo e velocità; nella metafisica predomina l'immobilità più assoluta. Surrealismo verista e surrealismo astratto. Cézanne muore nel 1906. Si tratta essenzialmente di una disposizione e di un atteggiamento, non già di teoria o di cultura, disposizioni che non concernono il solo dominio mentale ma investono anche quello del sentire e del volere, informano il carattere, si manifestano in reazioni aventi la stessa sicurezza dell’istinto, danno evidenza ad un lato significato dell’esistenza. Siamo ormai ben lontani dallo spirito rinascimentale di cui tanti parassiti, che non fanno proprio nulla oggi per l'arte, si sentono eredi. Nei miei scritti su Piet Mondrian mi occupo anche della pittura metafisica e del surrealismo. Le macchinose costruzioni geometriche, le squadre, le ciminiere e le locomotive sono simboli del moderno mentre, tutto il resto nei quadri di De Chirico proviene da un mondo antico: le architetture classicheggianti, le colonne, i capitelli, i monumenti, i busti di gesso. Con le sue locomotive che attraversano immobili scenari, De Chirico sembra avvertire il subbuglio che la vita moderna porta con sé, ma a questo egli si oppone chiudendosi in una specie di ultima roccaforte del mondo passato. La coscienza dell'artista è uno specchio puro e fedele dov'egli deve poter riflettere la sua opera, ogni giorno, appena alzato, senza timore di arrossirne. foto ©victoryproject/lorenzo merlo Intervista [...], Stirner diceva che di fronte all'esigenza personal... Leggi commento », Il problema non è il confronto tra le varie tipol... Leggi commento », Ho due cose da dire, non so so se le condividi. Il mondo classico, con i suoi spazi certi e misurati, si disintegra. Ma qui si esce dal mondo della cultura per entrare in quello del commercio, delle mode, degli azzeccagarbugli della cultura spettacolo che devono far funzionare il grande e redditizio circo del consumo a cui partecipa ignara una gran massa di gente che potrebbe, invece, capire e godere fino in fondo dell'arte moderna e contemporanea se una vera opportunità in tal senso gli venisse offerta. Adottando un punto di vista mobile, la pittura riesce di nuovo a sintonizzarsi con i fenomeni reali. A quel tempo, ci si muoveva al passo dell'uomo ed a tale velocità, il mondo appare quasi fermo. Per quanto riguarda la pittura, il surrealismo diede luogo a due tendenze: una verista e una astratta. Egli sosteneva a riguardo che l’esistenza temporale interiore è parallela a quella esteriore, e per tale ragione noi esistiamo parallelamente in entrambi i mondi, cosa di cui di tanto in tanto ci coglie l’intuizione. Non conosciamo alcun tipo di coscienza, né potremmo immaginarne una che sia priva di un Io. I celebri manichini asessuati lo confermano. Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. decreto “Natale”), pur essendo in vigore dal 19, produce i suoi effetti dal 24 dicembre 20[...], Intervista al professor Paolo Lissoni sul Covid-19 e sulla ricomposizione dell’uomo e della scienza. La pittura metafisica nasce contemporaneamente al movimento futurista ma rispetto a quest’ultimo si colloca agli antipodi. Tutto il mondo visibile converge ora verso un punto mobile e dunque non più assoluto come il punto di fuga dello spazio prospettico. La storia dell'uomo dimostra che magie, misteri, enigmi ed illusioni ottiche possono servire per tentare di metabolizzare una realtà che ancora non si riesce a comprendere, ma non per compiere progressi reali. Il mondo statico evocato da De Chirico è solo un ricordo. Il Futurismo è chiassoso, vitale, Questi vincoli che ne limitano la libertà non sono altro che un retaggio degli insegnamenti che, fin da bambini, ci costringono ad essere come la società vuole che siamo. Vero e proprio movimento d'avanguardia, ebbe la sua massima espressione nel periodo fra le due guerre. Io credo, invece, che le mostre d'arte ed i mezzi di comunicazione di massa dovrebbero prodigarsi per far capire e non solo per intrattenere anche se, posso ben immaginare che nel caso della mostra in questione si preferisca tacere. Giorgio De Chirico inaugurò la pittura metafisica già nel 1909, lo stesso anno in cui nacque il Futurismo. Il Surrealismo Il Surrealismo nasce nel 1924 con il Manifesto pubblicato a Parigi dallo scrittore Andrè Breton. Un modo di dipingere che, ancora oggi, noi comunemente identifichiamo con termini quali pittura realistica, figurativa o rappresentativa. La luce sul fondo, quasi spettrale, genera inquietudine, si affaccia in un luogo sconosciuto e, la stasi dei personaggi, conferisce a tutta la scena un sapore di immoto, un senso di attesa, mentre il bagliore che si promana dal basso del fondo, assume il ruolo di benefica conclusione. Innovativi (anche se in verità già la pittura metafisica aveva anticipato qualcosa) i paradossi prospettici, l’accostamento di oggetti dal significato ambiguo e poco chiaro e le atmosfere sospese. Le opere surrealiste sono caratterizzate dal senso del vuoto, abilmente dipinto in una prospettiva innovativa, che costruisce un’atmosfera ricca di ambiguità e … Nel Futurismo viene esaltato il dinamismo e la velocità, nella Metafisica invece tutto è immobile e il tempo sembra essersi fermato. Pittori come De Chirico registrano tutto ciò con malinconia. Basta osservare con le lenti giuste. Per gli artisti della Metafisica, la pittura non è uno strumento di Imitazione e conoscenza del reale; essendo dotata di un linguaggio completamente autonomo, essa costruisce il proprio mondo che vive in uno spazio irreale e fuori dal tempo, nella mente e nell'intelletto umano. Jung intravide in questo postulato la possibilità che l’uomo rappresentasse il ponte teso sull’abisso fra questo mondo, il regno dell’oscurità (l’astrale, da astreo, ossia privo di luce) e il regno luminoso e celeste. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. L'audacia compositiva di Giotto, la curiosità intellettuale di Paolo Uccello, la sublime composizione di Piero della Francesca, la sete di conoscenza che mosse Leonardo da Vinci. Non vi è alcun bisogno di superare il reale verso un mondo surreale poiché oltre la realtà, per chi sa vedere, c'è ancora e sempre la schietta, bruta e sana realtà. Questo circolo ermetico, la cui regole erano contenute nei famosi Libri Apocrifi, rinvenuti intorno al 1945 a Nag Hammadi (alto Egitto), celava nelle pratiche segrete e interne, elementi alchimici di notevole spessore operativo. Il suo surrealismo è dunque uno sguardo molto lucido e sveglio sulla realtà che lo circonda, dove non trovano spazio né il sogno né le pulsioni inconsce. Il punto di fuga della prospettiva rinascimentale non è altro che la proiezione sulla superficie dipinta della postazione fissa dalla quale l'uomo ha creduto di poter osservare e conoscere una tantum l'universo. In altri dipinti metafisici pare di vedere una natura striminzita: della frutta su di un tavolo, due carciofi inseriti in improbabili scenari oppure un'umanità impietrita evocata da manichini o, ancora da una figura umana che si compone ormai di soli frammenti tecnologici. Non fu questo la quintessenza dello spirito rinascimentale? Peccato che tante occasioni e tante risorse pubbliche vadano sprecate. Le famose piazze dipinte da De Chirico, assumono strane identità che collegano l’inconscio o meglio, la Coscienza extrasomatica a quelle dimensioni che paiono svilupparsi in diversi piani, in realtà parallele che si snodano in mondi solo apparentemente conosciuti ma in vero collocati oltre la soglia del piano fisico. Il surrealismo è influenzato anche dalla pittura metafisica e dalla psicanalisi delle teorie psicoanalitiche di Freud, aprendo le porte dell’arte al mondo dei sogni. Qui iniziano le mie riflessioni: Noi ricordiamo Giorgio De Chirico per delle opere realizzate intorno al 1915; opere che vanno sotto il nome di pittura metafisica. In De Chirico la pittura metafisica anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ricerca di valori formali puri, indipendenti da ogni descrittività o narratività, e quindi anticipa il successivo movimento dei Valori plastici . (…) Se la nebbia si solleverà apparirà chiaro che è la visione del mondo ciò che, di là da ogni cultura, deve unire o dividere tracciando invalicabili frontiere dell’anima: che anche in un movimento politico essa costituisce l’elemento primario, perché solo una visione del mondo ha il potere di cristallizzare un dato tipo umano e quindi di dare un tono specifico ad una data Comunità.”, Ciao. Cézanne, Matisse, Malewitch, Kandinski, Mondrian hanno accolto il nuovo e la loro arte ha tracciato nuove vie. Astraendo dalle apparenze, la nuova pittura riesce a rappresentare tutta la complessità senza restare con il naso appiattito sulla miriade di mutevoli aspetti particolari che inibiscono una visione di più ampio respiro. In questi dipinti il cielo è spesso scuro, anche di giorno. La coscienza dell'artista è uno specchio puro e fedele dov'egli deve poter riflettere la sua opera, ogni giorno, appena alzato, senza timore di arrossirne. Il surrealismo è quindi il tentativo di esprimere l'"io" interiore in piena libertà, emancipandolo dai meccanismi inibitori e dalle catene dalle quali è avviluppato. Fu una novità rispetto alla pittura delle avanguardie e dei futuristi, anche per il ritorno dei soggetti classici che ricordavano l'antichità greca e romana ed i temi del risorgimento nazionale. Quelle strane facce con tre, quattro, cinque occhi e quell'unica bottiglia che sembra moltiplicarsi sotto lo sguardo di un osservatore che gli gira intorno. Con quel muro, il pittore sembra volerci dire che non c'é possibile comunicazione fra le gloriose testimonianze di un mondo antico ed un'incalzante, meccanica e prosaica realtà moderna. Principale teorico di tale corrente fu il poeta André Breton, influenzato in questa ricerca dal pensiero freudiano legato all’inconscio, ai sogni e al simbolismo onirico che ne deriva, formulato da Freud nel 1900. Già gli Impressionisti e poi i Cubisti, accolgono invece gli stimoli della nuova nascente realtà con interesse e partecipazione. Le opere surrealiste sono caratterizzate dal senso del vuoto, abilmente dipinto in una prospettiva innovativa, che costruisce un'atmosfera ricca di … Io non sono un critico d'arte bensì un artista. Andrea, quello che di certe sue rispostine m... Leggi commento ». Sperimentare, inventare. Il tema dell’inconscio e delle dinamiche scaturenti da una analisi profonda dell’essere nascosto, è stata al centro di una ricerca pittorica e visiva (film) che nasceva da un intimo desiderio volto a scandagliare i recessi remoti della mente e dell’anima. "Dite ai giovani artisti che il mestiere di pittore non ha niente a che vedere col dilettantismo ed è assolutamente refrattario a storie di moda, di bluff o di speculazione. Principale esponente della pittura metafisica è Giorgio De Chirico. Giorgio de Chirico, Poesia d’estate, 1970 Siamo a Parigi nei primi anni del XX secolo e Giorgio de Chirico, un giovane ragazzo di appena ventitré anni, inizia a sperimentare una nuova tecnica pittorica a cui in seguito darà il nome di Metafisica. Surrealismo nell'arte: significato, opere e artisti del movimento nato dalla personalità di Breton, autore del manifesto, e che conta tra gli esponenti Magritte Chi, come tanti in Italia, esalta il Rinascimento, restando ancora oggi attaccato ai suoi stereotipi formali, in realtà lo nega nella sostanza, mortificandone lo spirito più vero che fu quello di innovare e non già di conservare. La locomotiva rappresenta il movimento meccanico, la tecnologia, il progresso che costituiva in quegli anni, soprattutto per i futuristi italiani, il motivo centrale dei loro dipinti. Nel dipinto “Ettore e Andromaca”, la componente metafisica è fortissima, carica di ancestrali richiami che riconducono ai recessi più insondabili dell’io, dove luci e ombre sembrano rincorrersi in un gioco di magistrali chiaroscuri, e mediante elementi geometrici che ne segnano tutto il mistero. Surrealismo - Pittori e influenza artistica Appunto che tratta del surrealismo sotto svariati punti di vista. Per alcuni anni de Chirico conduce la propria ricerca sostanzialmente isolato. Tuttavia è una concezione diametralmente opposta. metafisica Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle [...] quando il regno dell’assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali. L'avanguardia è un'altra cosa. In questo, il mercato internazionale gli da una mano con tutta la recente fiera di Neo Trans e Post che, in sostanza, vogliono tutte dire: incapacità di formulare visivamente il presente. La pittura metafisica è l'espressione plastica di un pensiero reazionario e conservatore che apparentemente celebra ed in realtà offende lo spirito più vero e fecondo del pensiero classico. Anche l'arte potrebbe contribuire a risvegliare la ragione se alla funzione didattica, che ogni mostra d'arte dovrebbe avere, fosse attribuito un peso maggiore. Nella storia dell'uomo ci sono sempre stati quelli che guardano avanti e quelli che frenano; in politica si direbbe progressisti e conservatori anche se oggi questi termini sembrano non essere più sostanziati da un'autentica visione ideale. La responsabilità permanente del creatore verso se stesso e verso il mondo non è una parola vuota: aiutando l'universo a costruirsi, l'artista mantiene la sua dignità personale", Henry Matisse ad André Verdet nel 1954 (Escholier 1956). Altre tele presentano, invece, degli ambienti di vario tipo in cui si vedono mappe, squadre, righelli e macchinose costruzioni geometriche. che si basano su di un presupposto, ormai infondato, come quello dello spazio prospettico. Nell’ambito di tale concezione si colloca, inoltre, il concetto legato alla parte nascosta dell’uomo, il lato oscuro insito nella natura umana. Voltaire diceva che il sonno della ragione genera mostri. Abbiamo detto che la nuova corrente culturale-pittorica venne ispirata dalla pittura Metafisica de chirichiana, vero e proprio stile che affonda nei recessi più nascosti della mente in maniera quasi esoterica, in cui le atmosfere dal sapore classico e magico sembrano echeggiare nei dipinti del grande artista. Da queste sue esperienze disseminate negli anni comunque estrapolò le sue teorie sulla coscienza, fortemente influenzate dall’antico pensiero gnostico, il movimento magico-religioso dai contorni ermetici (dottrina ermetica), sviluppatosi soprattutto nel II, III secolo nell’ambito del cristianesimo esoterico-iniziatico, del quale costituiva la maggiore tendenza eterodossa. Secondo la visione ermetica di Basilide, esiste nell’essere umano una duplice valenza, identificabile nel dualismo cosmico, nel quale convergono luce e tenebra scaturenti dall’incontro tra il mondo terrestre e quello celeste. Lo spazio prospettico è un sistema di rappresentazione visiva che si basa su di un rapporto costante fra un osservatore che sta fermo in un determinato punto ed un oggetto od una serie d'oggetti o un paesaggio, anch'essi pressoché fermi, di fronte all'osservatore. Non mi stupisco nel vedere certi politici italiani proporre al Parlamento Europeo Giorgio De Chirico come simbolo della cultura europea. Esponenti della pittura metafisica Giorgio De Chirico Dopo aver conosciuto i principali esponenti dell’epoca e subito l’influenza di Gauguin, acquisisce uno stile piu sicuro. Quando scrivo, lo faccio essenzialmente per spiegare le ragioni dell'occhio e difendere quelle che io, oggi, considero essere le ragioni dell'arte. Oggi ti parlerò di una delle più importanti correnti artistiche del Novecento, il Surrealismo.Molti degli artisti del movimento surrealista, costituiscono i nomi più importanti della storia dell’arte contemporanea, ed oggi ti farò conoscere quali sono le caratteristiche del surrealismo arte, cosa contraddistingue il pittore surrealista da tutti gli altri e molto altro. Mentre era ricoverato all'ospedale militare di Ferrara nel 1915, De Chirico conobbe il pittore futurista Carlo Carrà, con cui iniziò il percorso che lo portò a definire i canoni della pittura metafisica: a partire dal 1920 tali teorizzazioni furono divulgate dalle pagine della rivista "Pittura metafisica". Con un simile paradosso egli ci vuole dire che l'immagine di un oggetto, quando anche reso con tutta la possibile fedeltà, non è il vero oggetto. La pittura Metafisica non sfugge a tale postulato. È la luce della coscienza risvegliata che allude al risveglio dell’Io addormentato, alla nuova consapevolezza, frutto di chi sa ritrovare la sua vera essenza, di quanti percorrono la strada, la via, il sentiero che conduce nelle regioni altre, illuminate dalla Lux rivelatrice, suprema Conoscenza. Vediamo il quadro qui di seguito: Realizzati con lo stile da illustratore, a tra… Lo stesso Salvador Dalì (1904-1989), uno dei massimi esponenti del Surrealismo, era fortemente contrario a queste inflitrazioni e rimase sempre su posizioni conservatrici. Non vi aderì Giorgio De Chirico (Volo, 10 luglio 1888 – Roma, 20 novembre 1978), che pure aveva fornito con la sua pittura metafisica un contributo determinante alla nascita del movimento, mentre vi aderì, seppure con una certa originalità, il fratello Andrea, più noto con lo pseudonimo di Alberto Savinio. La pittura è attività mentale diceva Leonardo. La pittura metafisica e Giorgio De Chirico De Chirico: Canto d’amore. Dopo aver visto la mostra, ho riletto ed aggiornato le mie riflessioni che propongo qui con l'intento di offrire un approccio diverso da quello che la critica ufficiale ha fornito.

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