Il gioco assume una valenza sostitutiva dei desideri del bambino, diventando così un elemento compensatorio. Con il supporto e il sostegno di uno psicologo dellâetà evolutiva i genitori saranno formati e informati sui disturbi del linguaggio, sulle conseguenze e ⦠Il bambino quindi âfa finta diâ: oggetti, azioni, situazioni presenti vengono utilizzati come simboli per rappresentare qualcosa che non è presente ma che si può immaginare. acquisito nel corso degli anni e le diverse funzioni del gioco in relazione a un bambino con handicap. Il gioco: una delle attività fondamentali per ogni bambino Il gioco è una delle attività fondamentali per i bambini, il modo con cui essi iniziano a conoscere il mondo che li circonda, si mettono alla prova, crescono e si esprimono. Il gioco non è un passatempo, ma per il bambino è un lavoro vero e proprio, è la sua attività principale, perché attraverso questo impara e quindi, imparando, cresce.. Ma quale significato assume il gioco per il bimbo? Ma col tempo il gioco da semplice diviene sempre più complesso ed articolato, dove il bambino svolge addirittura più funzioni contemporaneamente. Gli autori hanno studiato come la presenza dellâadulto nel momento del gioco implichi una serie di azioni più impegnative, simboliche e meno ripetitive rispetto al gioco effettuato in autonomia. Nel rispetto dei tempi e dei ritmi soggettivi del bambino è possibile recuperare quasi completamente le abilità espressive e di comprensione. Per i bambini molto piccoli il gioco è soprattutto esercizio di esplorazione della realtà, dunque lavoro essenzialmente pratico, senza significati più complessi. Il gioco di finzione molto spesso viene fatto da soli, quando i bambini non si trovano in compagnia, anche se può capitare che il bambino chieda lâaiuto dei propri genitori per recitare al meglio il proprio gioco. Il gioco rappresenta uno spazio evolutivo centrale nello sviluppo e nel consolidamento di molteplici abilità e può favorire il potenziamento delle funzioni esecutive. "Il gioco, nello sviluppo dei bambini, non costituisce la forma predominante di attività, ma è â¦.la principale fonte di sviluppo negli anni che precedono la scuolaâ¦"(Lev S. Vygotsky) Principali funzioni del gioco : Ogni gioco ha funzioni specifiche: «Il gioco di finzione è importantissimo perché permette, soprattutto ai bambini più piccoli, di rielaborare le emozioni che vivono nel quotidiano. âIl gioco è il lavoro del bambinoâ, diceva Maria Montessori. Il gioco può essere strutturato dal bambino, che si dimostra ora un partecipante attivo. â Il gioco simbolico che e' il momento di massima espressione delle funzioni del gioco, in cui le pressioni ambientali vengono meno e lasciano spazio alla libera espressivita' del bambino. Primi sorrisi a 2-3 mesi, primi passi tra i 12 e i 24 mesi, dai 2 anni iniziano i giochi di finzione, mentre intorno ai 5 anni si cominciano a distinguere realtà e fantasia. In pratica, attraverso una rappresentazione, rimettono in gioco tutto ciò che hanno vissuto, sia per renderlo più chiaro sia per poterlo elaborare. Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali.. 11. Una delle funzioni più significative del gioco è quella di aiutare il bambino ad affrontare le emozioni della vita : ⦠Col passare del tempo le attività ludiche prendono unâaltra forma, mutano e si ⦠Il gioco diventa significativo per lo sviluppo intellettivo del bambino, in quanto giocando, il bambino riesce a âsorprendereâ se stesso e attraverso la sorpresa acquisisce nuove modalità che gli consentono di relazionarsi con il mondo esterno. Nel gioco il bambino crea una realtà immaginaria e attraverso il gioco il bambino tende a soddisfare i suoi desideri. Attraverso il gioco, il bambino incorpora le nozioni basilari su se stesso, sugli altri e sul mondo, impara a dominare e conoscere le parti del corpo e le sue funzioni, a orientarsi nello spazio e nel tempo, a manipolare e costruire, a stabilire relazioni con gli altri, a comunicarsi e a parlare. Attraverso il gioco, il bambino comincia a comprendere come funzionano le cose, che cosa si può o non si può fare con determinati oggetti. La psicologia ha visto nel gioco il protagonista dello sviluppo psicologico e soprattutto della personalità del bambino. Il gioco ha una genesi che per sua natura è motoria. Numerosi studi confermano che il gioco rappresenta il più alto grado dello sviluppo mentale del bambino, perché è la rappresentazione libera e spontanea del suo mondo interiore e per questo contribuisce ad una sua crescita sana ed equilibrata. Ogni fase di crescita ha la sua tipologia di gioco, e così si passa dai⦠Fin dai primi mesi di vita del neonato il gioco è significativo per lo sviluppo intellettivo del bambino, perché quando gioca sorprende se stesso e nella sorpresa acquisisce nuove modalità per entrare in relazione con il mondo esterno. Gioco nel bambino Appunto di Pedagogia che spiega il ruolo del gioco nell' infanzia con riferimento alle teorie di Freud, Bruner e Winnicot. Con il progredire dellâattività di simbolizzazione anche le forme del gioco simbolico cambiano. LE FUNZIONI DEL GIOCO ⢠esploratoria : i risultati sono casuali E ⢠esplorativa: si ricercano quei risultati e ⢠esercitativa:le azioni ripetute sono finalizzate â ⢠simbolica: prevede la rappresentazione e lâelaborazione fantastica S ⢠di costruzione o organizzativa strutture di gioco più semplici o organizzate in sequenze C ⢠a regole è il livello più elevato, la competenza Nel gioco simbolico un oggetto presente nellâambiente viene usato con la funzione di uno assente tramite il pensiero e la fantasia 5: così, un blocco di plastica assume la funzione di un telefono e il bambino fa finta di telefonare. Lo sguardo attento e rassicurante dellâeducatore dà valore al gioco ed indirettamente lo promuove. Nel III capitolo è la volta del lavoro di ricerca in sé. Nel gioco simbolico, a partire circa dai 3 anni (e in modo più semplice anche prima), possiamo distinguere tra bambino attore e bambino burattinaio (la distinzione nasce da una ricerca, realizzata allâinterno del nostro Centro, sullo sviluppo del gioco nei primi 3 anni di vita). âLocus of control. Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali. Ecco le principali fasi della crescita di un bambino, dalla nascita al primo giorno di scuola. A tutti gli effetti è la modalità con cui i bambini fin da piccolissimi entrano in contatto con il mondo: la manipolazione, lâesplorazione dellâoggetto permette loro di acquisire sempre più informazioni sullâambiente circostante e su loro stessi. Il gioco svolge un ruolo chiave nello sviluppo del bambino dal punto di vista cognitivo, affettivo e sociale. Sviluppo del gioco nel bambino: ° gioco senso-motorio (primi 18 mesi): riguarda il livello pre verbale del bambino e ⦠Si tratta del cosiddetto gioco simbolico (o di rappresentazione), che appunto consiste nel mettere in atto azioni e situazioni simboliche. Meno chiaro è il tipo di funzione che assolve e quali siano i giochi che davvero interessano ai bambini. Il gioco si svolge prevalentemente nello spazio della «macrosfera» e della «microsfera»: le attività non si riferiscono più al corpo del bambino, ma sono rivolte agli oggetti nello spazio ⦠Le funzioni del gioco nella prima infanzia Lâimportanza del gioco nella prima infanzia è un concetto radicato sia nel senso comune, sia tra i professionisti che lavorano con i bambini. Sulla scia di Freud, Piaget afferma che il bambino ricorre al gioco per Poter giocare spensierati è una delle gioie dellâinfanzia. Il gioco viene spesso visto come unâattività ricreativa e piacevole, ma non bisogna sottostimare le sue implicazioni evolutive nello sviluppo del bambino Il concetto di gioco richiama unâattività di natura ricreativa, piacevole, intrinsecamente motivata e non finalizzata. Funzioni Attentive Esecutive, gioco del calcio e apprendimenti Luciano FaccioLi L'importanza del gioco per lo sviluppo di un bambino. Fino ai cinque anni il gioco del bambino è allâinsegna della fantasia, in quanto grazie ad esso riesce ad evadere dal mondo della sua abituale vita familiare dal quale egli sa di dipendere interamente. Nel PROSSIMO POST ti racconterò del gioco tonico-fusionale, cioè del legame fisico che il bambino sviluppa con la mamma nei prime mesi di vita.Se questo post ti è utile metti un like e condividi, io ti aspetto ogni martedì con approfondimenti sul blog e tutti i giorni sui social. Nel gioco spesso il bambino imita ciò che accade nella realtà âfacendo finta diâ: oggetti, azioni, situazioni presenti vengono utilizzati come simboli per rappresentare qualcosa che non è presente ma che si può immaginare. Il concetto di gioco è stato sviluppato da molti autori, tra cui quello storico è stato Piaget, che ha analizzato in particolare il gioco simbolico e di finzione. sperimentale e 13 del gruppo di controllo (età media 7 anni e 4 mesi), emerge che, dopo un periodo di lavoro specifico mirato, si registrano un incremento nella capacità di shifting e di attenzione sostenuta uditiva e una maggiore efficacia nel calcolo mentale. Lâeducatore si pone come osservatore partecipante poiché assume un atteggiamento di disponibilità emotiva e di attenzione mirata che lo rendono presente, senza interferire nel gioco del bambino, alternando momenti di partecipazione a momenti in cui si tira indietro nel ruolo di ⦠Infatti, nel primo anno di vita il bambino gioca Il gioco costituisce un elemento essenziale nello sviluppo affettivo e cognitivo del bambino e la sua evoluzione accompagna la crescita e la rende possibile: dal gioco di esplorazione del proprio corpo e del corpo della madre nel neonato, al gioco simbolico e di finzione, dal gioco solitario al gioco in parallelo fino al gioco in gruppo.
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