biglietti fortitudo virtus

Allenatore: Antimo Martino Stagione regolare Serie A2: 4ª Posizione (su 16) con 36 punti Tra i 106 derby disputati finora tra queste due squadre (il bilancio registra 60 a 45 per le Vu nere), e tra i mille aneddoti possibili, almeno due episodi sono da ricordare: il primo è l'edizione del campionato 1988-89, derby di andata: Virtus Knorr - Fortitudo Arimo 70-102, 32 punti di scarto per la Fortitudo, fino a quel momento massimo scarto per un derby. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 12 feb 2021 alle 10:40. Successivamente, in data 18 giugno 2013 fu costituita la società Fortitudo Pallacanestro Bologna 103, dai soci fondatori Fortitudo 2011 e Orgoglio Fortitudo, che detengono rispettivamente l'85% e il 15% del capitale sociale. SEF Virtus Bologna; Altri … Nell'estate 2016, il presidente Alberto Bucci comunica le ovvie dimissioni di Valli e l'acquisto dell'allenatore livornese Alessandro Ramagli, come nuovo head coach della Virtus. Voci correlate. Al primo turno dei play-off l'avversaria fu Cento, settima classificata. Nel gennaio 2006 la Virtus Bologna Pallacanestro acquista lo sponsor Caffè Maxim, e giunge all'accordo con la ditta di occhiali VidiVici, per la sponsorizzazione fino a fine stagione. La rivalità più sentita dai tifosi biancoblù è quella con l'altra squadra cittadina, la Virtus Bologna, con la quale disputa il derby di Bologna. Due volte all'anno, o anche di più nelle stagioni più fortunate, la città delle torri dimostra tutto il suo amore per lo sport dei canestri, che le è valso l'appellativo di basket city. Fondata nel 1932 all'interno della «Società Ginnastica Fortitudo» (comunemente chiamata "Casa Madre", nata il 3 ottobre 1901)[3], la Fortitudo Pallacanestro S.r.l. Il decimo tricolore, insieme a tre Coppe Italia ed una Coppa delle Coppe, costituì il principale trofeo del decennio, che si concluse comunque con il passaggio sotto le Due Torri di Micheal Ray Richardson, giocatore dal talento immenso, già All Star negli USA, giunto in Italia ancora nel pieno della sua parabola agonistica, protagonista della serie finale di Coppa delle Coppe nel 1989 conclusasi con la vittoria in Finale a Firenze contro il Real Madrid. Umberto Maccaferri e Piero Mareggiani Parisini. Stagione regolare Divisione Nazionale B (Girone B): 2ª posizione (su 14) con 44 punti Il nuovo millennio vede succedere alla presidenza bianconera Marco Madrigali, con il quale il club toccherà la gloria più alta e cadrà irrimediabilmente nel baratro della radiazione. Il Consiglio ha accolto la richiesta"[8]. Stagione regolare Serie A: 2ª Posizione (su 18) con 50 punti Arrivarono subito le prime critiche, tacitate da cinque vittorie consecutive. Dopo essere stata a lungo prima in classifica nel girone Est, la Virtus chiude seconda la regular season dietro Treviso e il 19 giugno 2017 vince i play-off della serie A2, battendo in finale la Pallacanestro Trieste per 3-0, facendo così ritorno nella massima serie. Merita però di essere ricordato quello che, visti i tempi in cui accadde, può essere considerato un vero e proprio "evento" sportivo: nel mese di gennaio del 1931, assai misteriosamente, una rappresentativa estone, il Kalev di Tallinn, giocò a Bologna contro una selezione bolognese (non solo Virtus, quindi). Inoltre chiuso il rapporto con coach Alessandro Ramagli e sostituito da Pino Sacripanti dalla Società Sportiva Felice Scandone, ciò attribuisce esperienza alla panchina. Il simbolo è sempre stato la lettera V, nera su sfondo bianco (o bianca su sfondo nero nella tenuta da trasferta). Tuttavia durante l'estate 2004 ottiene la riaffiliazione alla FIP e il diritto di utilizzare la denominazione Virtus Pallacanestro[18] riuscendo, fatto moralmente importante, a non disperdere le migliaia di appassionati che riempivano il PalaMalaguti prima del crack Madrigali. Alla fine del conflitto mondiale, una doccia fredda attende gli appassionati bolognesi: la "Santa Lucia", destinata a corsi per aspiranti muratori, non è più disponibile. A metà campionato si trova al sesto posto qualificandosi così per le final eight di coppa iItalia, raggiungendo la semifinale dove viene sconfitta dal Nuovo Basket Brindisi. Date e orari delle prossime partite: a Cremona si gioca alle 12. Play Off A: Finalista(0-3 vs Montepaschi Siena), Allenatore: Matteo Boniciolli - Jasmin RepeÅ¡a Nello stesso periodo era nata anche un'altra società, la Virtus 1934, iscritta al campionato di B1, che due anni più tardi si trasferì a Foligno. con socio unico"; a questa società trasferì con atto notarile il marchio e titoli vinti dalla Fortitudo Pallacanestro Bologna di sua proprietà. Nonostante un budget discretamente elevato, determinato dalla cessione estiva di giocatori importanti e l'acquisto di altrettanti giocatori dal buon potenziale offensivo, alla luce dei deludenti risultati ottenuti nelle prime undici partite stagionali tra campionato ed Eurolega (3 vittorie e 8 sconfitte), il 17 novembre 2006 la società esonerò Fabrizio Frates e scelse come nuovo allenatore il turco Ergin Ataman, che procurò il fallimento dei primi due obiettivi stagionali: Top 16 di Eurolega e Final 8 di Coppa Italia, interrompendo la serie di partecipazioni alla competizione europea, ininterrotta da un decennio. Dopo un breve intermezzo di partite all'aperto, su un campo in Via del Ravone, il basket bolognese si trasferisce in un'altra "cattedrale", anche se dedicata agli affari: la Sala Borsa di Piazza Nettuno.Lo spazio che la mattina ospita gli agenti di cambio, è riadattato la sera per gli incontri di basket. La finale, però, è a senso unico a causa della netta superiorità della Montepaschi Siena che concretizza in questa serie lo strapotere dimostrato nella regular season. Dopo la vittoria casalinga con Varese vengono ingaggiati Luca Vitali e Kris Lang. Prima dell'inizio, ci si riuniva a centrocampo e, stretti l'uno all'altro, si lanciava il grido di guerra. La GMAC rivede la luce nella ripetizione della partita contro Montegranaro, una maratona che sancisce la vittoria dei felsinei dopo tre supplementari. Arrivano anche DuÅ¡an Vukčević (di ritorno dopo una stagione a Milano), e Alex Righetti, giocatore di grande esperienza nel basket italiano. Il trofeo se lo aggiudica la Benetton Treviso che, al termine di una gara equilibratissima, sconfigge 67-65 i padroni di casa, grazie ad una maggiore precisione ai liberi negli ultimi secondi. Quattro punti, supplementari e trionfo Virtus. Stagione regolare Serie A1: 2ª Posizione (su 14) con 44 punti Grazie alla coppia di stranieri formata da Marcel Starks e Charles Jordan, e giocatori simbolo come Maurizio Ferro (che nel 1982 si sarebbe trasferito clamorosamente alla Virtus), la Fortitudo tornò immediatamente in Serie A1 riuscendo a disputare qualche buona annata fino al 1983, quando tornò nuovamente in A2. Bucci e Ramagli, assieme al general manager Julio Trovato, costruiscono una squadra di buon livello per la categoria, capitanata da Andrea Michelori, supportato da importanti veterani come Guido Rosselli e Klaudio Ndoja; come americani vengono scelti la guardia tiratrice Michael Umeh e il lungo versatile Kenny Lawson. Il 6 dicembre viene esonerato l'allenatore Romeo Sacchetti, dopo un avvio disastroso (1 vittoria e ben 8 sconfitte); il giorno seguente viene annunciato come nuovo allenatore Luca Dalmonte, che già era stato in Fortitudo negli anni '90, come vice di Sergio Scariolo. "Ginnasti, saltatori, cultori della pesistica, della lotta greco-romana, della scherma, si allenavano tenacemente, in un'atmosfera cordiale e di sana emulazione; cosicché la buona scuola non mancava di dare frutti attesi" si legge in uno scritto dell'epoca a proposito delle attività alla "Santa Lucia"[4]. Il 18 agosto 2014 viene presentata la nuova squadra che disputerà il nuovo campionato di Serie B 2014-15 e il nuovo main sponsor Eternedile, azienda bolognese il cui presidente, Franco Nessi, è stato patron della Libertas Basket Bologna[14][15][16][17]. Stagione regolare Serie A: 13ª Posizione (su 18) con 26 punti, Allenatore: Jasmin RepeÅ¡a Ma i risvolti peggiori sono di carattere finanziario: il giocatore Sani Bečirovič, costretto all'inattività da problemi al ginocchio, apre una vertenza con la società (il cosiddetto "lodo Becirovic"), lamentando la mancanza del pagamento degli emolumenti da parte della Virtus. Deve rinunciare però sia al suo ex capitano Petteri Koponen, andato al Khimki BC, sia a Vikt'or Sanik'idze che ha firmato per la Mens Sana Basket. Primavera. Tali dissidi sfociano nel clamoroso esonero del tecnico, avvenuto l'11 marzo 2002 a poche ore da una pesante sconfitta a Pesaro, in cui la squadra aveva toccato addirittura il -41. Infatti è stato nominato amministratore delegato l'esperto Alessandro Dalla Salda. Il primo campionato ufficiale della Virtus risale al 1934, anno in cui vinse il torneo di prima divisione, ottenendo la promozione in massima serie dopo un combattutissimo girone di spareggio contro l'Unione Sportiva Milanese e la Ginnastica Roma. Giunta quinta alla fine della regular season, dopo essersi tolta la soddisfazione di aver battuto anche a Siena la Mens Sana, divenendo l'unica ad averla battuta in entrambe le occasioni in ogni torneo dell'anno in corso, la squadra si è però dovuta arrendere (0-3) al Banco di Sardegna Sassari, sconfitta, sia in gara 2 che gara 3, da un tiro scoccato a pochi centesimi di secondo dalla sirena finale. Quarti (0-2 vs Enichem Livorno), Allenatore: Mauro Di Vincenzo La stagione è però caratterizzata dal grave infortunio al capitano, nonché miglior giocatore, Allan Ray. Quasi sempre la maglia casalinga è bianca con risvolti e inserti neri, mentre quella da trasferta nera con risvolti e inserti bianchi. La rivalità con la Virtus divenne una delle più importanti della pallacanestro italiana grazie anche al dualismo tra gli americani che militavano nelle due squadre come Schull, e i giocatori della Virtus Terry Driscoll e John Fultz. Nel corso della stagione si verifica anche un avvicendamento nella proprietà; l'imprenditore trevigiano Massimo Zanetti, proprietario di Segafredo, che è anche sponsor della squadra, diviene socio di maggioranza in società. Il gotha della pallacanestro italiana si era spostato stabilmente in Lombardia, dove, accanto alla solita Olimpia, si stava affermando l'astro nascente dell'Ignis Varese[5], e la Virtus si trovò persino, alla fine degli anni 1960, a lottare per non retrocedere. A metà gennaio 2021, viene risolto consensualmente il contratto con il centro Ethan Happ, visti i ripetuti infortuni al gomito. Notevole anche la quella con la Juvecaserta, a causa dello storico gemellaggio tra la tifoseria casertana e quella bolognese della Fortitudo Bologna. Michele Martinelli, che aveva acquistato la società nell'estate 2006, la cedette a Gilberto Sacrati il 27 marzo 2007. Vu nere euforiche e dilaganti, fortitudini increduli e affranti[14]. Nella stagione 2009-10 la Fortitudo disputò il campionato di Serie A Dilettanti, arrivando seconda. Per confermare il canestro, l'arbitro Carmelo Paternicò fece ricorso all'instant replay, introdotto nei play-off italiani proprio quell'anno. Il 18 febbraio viene esonerato l'allenatore Claudio Vandoni; gli succede l'ex fortitudino Matteo Boniciolli. Alla Virtus si affermano grandi giocatori italiani: Alessandro Abbio, Augusto Binelli, Flavio Carera, Claudio Coldebella, Riccardo Morandotti, Paolo Moretti. Il 12 settembre F2011 e Orgoglio Fortitudo, che possiedono il 100% delle quote, le cedono a una nuova holding composta da sei imprenditori denominata «Bologna 1932», che diventa la nuova proprietaria del club. Il 2008 si concluse con una brutta batosta a Pesaro, 99-72 per la VuElle, che aprì un preoccupante ciclo di sconfitte, 12 su 14 partite disputate, che fa perdere posizioni in classifica. La platea dei palazzetti virtussini era una delle più numerose d'Italia, e superava di gran lunga piazze più ricche e popolose come Milano e Roma. Al termine della stagione regolare la squadra si piazza al terzo posto, collocazione che le permette di accedere ai play-off, che culmineranno, dopo 9 vittorie consecutive, con la promozione in serie A2 al termine della finale disputatasi contro un'altra nobile decaduta della pallacanestro, la Mens Sana Siena, a Forlì il 13 giugno 2015. Sul mercato dopo il prestito di Marcelus Kemp ai turchi del Beşiktaş Istanbul e di Riccardo Moraschini all'Angelico Biella, alla Virtus arriva K.C. Da lì in avanti è un rullo compressore: la Fortitudo cerca di interrompere il cammino sia verso la finale di Eurolega che nell'ultima serie dei playoff, ma si deve arrendere ad un gruppo irripetibile capace di battere ogni record e divenire a pieno titolo una delle più forti squadre europee di tutti i tempi. I playoff vengono quindi giocati col fattore campo sfavorevole e la Virtus si arrende 3-2 alla Benetton Treviso. L'incontro finì con un inglorioso 86 a 12 per i maestri dell'est, nonostante il prodigarsi di un tennista prestato alla pallacanestro: Pier Giovanni Canepele, per lungo tempo il miglior tennista italiano[4]. L'esordio dell'ex Biella dà subito una scossa alla squadra, che torna alla vittoria contro Reggio Emilia dopo dieci sconfitte nelle ultime dodici; grande protagonista proprio Jacob Pullen con 22 punti. Finisce 3-0 e solo in gara 3 la Virtus appare in grado di giocare alla pari con i senesi, ma ancora una volta saranno i toscani a spuntarla guidati da Kaukėnas, McIntyre ed Eze. In quel periodo a contendersi la supremazia cittadina nell'arena della Sala Borsa erano, oltre alla Virtus, che già allora era identificata con la Bologna borghese e un po' snob, squadre come il Gira, nato tra gli studenti dell'Università, o il Mazzini-Moto Morini[12]. Nella successiva estate la squadra che aveva conquistato il secondo posto viene completamente rivoluzionata. Tratto dal libro "Cento Anni di Fortitudo, 1901-2001" pagina 141 prodotto dalla SG Fortitudo nel 2001. Durante l'estate lasciano Bologna Michele Maggioli, David Moss, Diego Fajardo, LeRoy Hurd, Alex Righetti, Andre Collins, Kristjan Kangur e Aaron Jackson. Strage di Bologna, la pista dei soldi e l’alibi crollato tutti gli indizi contro l’ex nero Tre anni di indagini, Gelli e il ruolo di finanziatori e faccendieri Stagione regolare Serie A1: 2ª Posizione (su 14) con 42 punti Rivers. Stagione regolare Serie A2 (Girone Est): 5ª posizione (su 16) con 36 punti In Coppa Italia, le cui Final Eight si disputano a Bologna, la squadra si compatta e riesce a raggiungere la finale, ma perde sul filo di lana contro la rivelazione Avellino. Il primo in ordine cronologico è stato il numero 4 di Roberto Brunamonti, nel 1997. Tornate ai vertici in Italia, le Vu nere tentarono la scalata all'Europa, che sfumò di un soffio, con la finale di Coppa dei Campioni del 1981 persa di un solo punto a Strasburgo contro il Maccabi Tel Aviv. Il 7 dicembre la Fortitudo fu sconfitta dalla Virtus Bologna nel derby cittadino per 93-67. Nel corso della preparazione in vista della Supercoppa Italiana, Andre Collins si infortuna e la società è costretta a tornare sul mercato ingaggiando il play Scoonie Penn. Dal via alle prenotazioni, cioè nelle prime 48 ore di tempo, sono circa 1.500 i biglietti virtualmente staccati per il Polittico Griffoni. Play Off A1: Finalista (0-3 vs Kinder Bologna), Allenatore: Carlo Recalcati Nonostante il fattore campo, avverso in tutte le partite, battendo la Polisportiva Basket Agropoli agli ottavi, la Fortitudo Agrigento ai quarti e l'Universo Treviso Basket in semifinale, riesce ad approdare in finale contro il Basket Brescia Leonessa per giocarsi l'accesso alla Serie A. Da segnalare inoltre il ritorno in campo da fine maggio in poi dello storico capitano Davide Lamma, che aveva iniziato la stagione come DS, in seguito al grave infortunio occorso a Flowers, che lo avrebbe tenuto fuori per tutto il resto della stagione. Il clima in squadra non è comunque dei migliori e arrivano le dimissioni di Marco Sodini da vice-allenatore. Statistiche aggiornate alla stagione 2019/2020[43]. È poi la volta di Shawn King, Brock Motum e Matt Walsh. quarti (0-2 vs Benedetto XIV Cento), Viene iscritta al campionato di Serie A Dilettanti Nella partita decisiva, giocata il 16 giugno 2005 al Mediolanum Forum di Milano, i bolognesi vinsero per 65-67, grazie a un tiro da tre punti di Rubén Douglas sul suono della sirena. Viene inoltre ingaggiato Petteri Koponen, promettente play finlandese. Come riportato sul sito ufficiale della FIP, "la società Fortitudo Bologna ha presentato domanda per essere ammessa a partecipare al campionato serie A dilettanti. La successiva finale per decretare la vincitrice assoluta del campionato, contro la Virtus Roma che ha fatto suo il girone Ovest, vede la gara di andata al PalaEur di Roma terminare in parità; nella sfida di ritorno del 1º maggio al PalaDozza, a spuntarla sono i padroni di casa i quali concludono così un'annata ricca di soddisfazioni laureandosi campioni d'Italia dilettanti. Il finire degli anni 1950 è contrassegnato dal biennio tricolore '55-'56 ma anche dal trasferimento del campo di gioco dalla Sala Borsa al Palazzo dello sport di piazza Azzarita, inaugurato dal sindaco Giuseppe Dozza nel 1957. In questo modo sono nati dal vivaio bianconero talenti immensi e si sono creati personaggi celebri come il prof. Grandi, preparatore della Virtus e della Nazionale, e Giordano Consolini, unanimemente riconosciuto come il miglior allenatore d'Italia per il settore giovanile. In seguito alla costruzione del più capiente PalaMalaguti a Casalecchio di Reno, entrambe vi si trasferirono, ma poco tempo dopo la Fortitudo tornò al PalaDozza, che ha gestito in esclusiva fino alla stagione 2016/2017. Sono tre i numeri ad essere stati ritirati nella storia delle Vu Nere. Nel corso della sua storia ha vinto: 2 Scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 1 Campionato italiano dilettanti, 1 Coppa Italia LNP Serie A Dilettanti, 2 Supercoppe LNP. I due bracci della V non sempre sono stati simmetrici: a metà anni novanta la V era più simile al carattere tipografico, con il braccio sinistro spesso e quello destro sottile. Play Off A1: El. Stagione regolare Serie A1: 6ª Posizione (su 16) con 38 punti Virtus e Fortitudo, l’entusiasmo va a braccetto, Gara 5 Finale A2 Citroën, Brescia supera la Fortitudo Bologna e vola in Serie A, Lavoropiù è il nuovo main sponsor della Fortitudo, Posizione in classifica al momento della sospensione definitiva del campionato a causa della, Fortitudo Bologna, il main sponsor sarà Consultinvest, Squadre vincitrici della Coppa Italia di pallacanestro maschile, Coppa Italia di pallacanestro maschile 1968, Coppa Italia LNP di Divisione Nazionale B, Wild card per l'Uleb Cup alla Fortitudo - Fortitudo.it, Nazionali, Fortitudo e Livorno non ammesse in Legadue, Rieti trasferimento di un anno a Napoli, Fortitudo, niente radiazione, Giocherà in prima divisione, Articolo sulla storia del Gruppo tratto dalla fanzine degli Ultras del Bologna "Bologna Football Fans" N°10 del 27 aprile 2003, Fortitudo, le ultime speranze in casa con Caserta | Articoli | TerzoTempo | Fortitudo Bologna | Tripla Doppia, Fortitudo - OLYMPIAKOS - Φωτογραφικό αρχείο, Ολυμπιακός | Ultras Gate 7 Olympiakos, Risposta all'intervista di vescovi su Varesefanbasket.it, Furto del bandierone ai Canturini - Articolo di Super basket inserito nella rassegna stampa della Fossa dei Leoni, Tensione dentro e fuori. Con l'inizio del nuovo anno, vengono fuori anche i problemi di salute di coach Matteo Boniccioli, che lo porteranno ad assentarsi e a lasciare la squadra al suo vice Stefano Comuzzo, che la riporterà ai vertici del proprio girone. Ben peggiore fu l'annata successiva dove l'Arimo, dovette giocarsi la salvezza ai play-out finendo nuovamente per retrocedere. Play Off A1: Finalista (1-3 vs Stefanel Milano), Allenatore: Sergio Scariolo Roster 2019/2020 In panchina arrivò Dragan Å akota, allenatore serbo ex Stella Rossa Belgrado. a Fortitudo, pur non disputando un'annata eccezionale riuscì a stabilire il suo record di distacco nel derby di ritorno battendo la Virtus Knorr per 102-70 nel match passato alla storia come quello del "grande freddo". Nel mercato estivo la Fortitudo acquista Pietro Aradori dalla Virtus Bologna, Henry Sims dalla Virtus Roma, Kassius Robertson dai tedeschi del Bayreuth, Rok Stipcevic dal Lietuvos Rytas, Nicolò Dellosto dalla Pallacanestro Reggiana e vede il ritorno di Ed Daniel. Il 22 febbraio arriva alla finale di Coppa Italia persa 69-70 contro il Montepaschi Siena. Roster 2016/2017 Tale trasferimento non fu riconosciuto dalla FIP, che considerava la radiata Fortitudo Pallacanestro Bologna (codice 103) detentrice dei titoli[13]. Cambia anche l'allenatore: passato a Milano l'autore della rinascita della Virtus, Zare Markovski, ecco arrivare Stefano Pillastrini, allenatore noto per la sua capacità di far crescere i ragazzi giovani, ma anche per la sua crescita professionale avvenuta in gran parte sulle panchine delle giovanili della Fortitudo Bologna. Stagione regolare Serie A2: 12ª Posizione (su 16) con 24 punti, Allenatore: Stefano Pillastrini In gara4 comunque arriva la sconfitta per 62-81 con conseguente eliminazione. Per la Final Four di Supercoppa italiana del 2000 a Siena, la Virtus ha indossato una divisa rossa con sfumature nere.[37]. Play Off A1: El. Dopo aver raggiunto la salvezza solo nelle ultime giornate della stagione 2007-2008 la Virtus, grazie anche allo sforzo economico di Sabatini, costruisce una squadra ambiziosa, portando sotto le Due Torri giocatori come Sharrod Ford, Earl Boykins, Keith Langford e Jamie Arnold. Nel campionato 2005-06, dopo aver concluso al primo posto in classifica la regular season, nella serie finale per lo scudetto, nonostante il fattore campo a favore, fu sconfitta per tre gare a una dalla Benetton Treviso di Andrea Bargnani. La Virtus ha sempre avuto un vasto seguito ed il pubblico è aumentato negli anni raccogliendo numerosissimi tifosi in tutta Italia grazie alle sue "bandiere", da Villalta a Bonamico, da Brunamonti a Danilović, da Emanuel Ginóbili a Marko Jarić, e all'abnegazione messa in campo da tutti i giocatori nel tentativo di onorare una delle maglie più blasonate d'Europa. Cristiano Governa, Emilio Marrese, Filippo Venturi. Da segnalare nell'ultimo anno le amicizie nate con i supporters della Reyer Venezia e con gli "Original Fans 99" di Avellino. Al tribunale giunse una sola offerta, presentata dalla cordata Fortitudo 2011, già proprietaria di Biancoblù Basket Bologna. Stagione regolare Serie A: 1ª Posizione (su 18) con 54 punti A fine aprile la società organizza la Final Four di EuroChallenge, la Virtus dopo aver vinto la semifinale contro i ciprioti del Proteas Limassol vince la finale sui francesi dello Cholet Basket per 77-75, riportando così in Italia un trofeo europeo dopo sette anni. Storia di una rivalità senza fine, 1999; Roberto Serra, Finalmente Fortitudo, 2000 (libro fotografico sul primo scudetto) Umberto Maccaferri e Piero Mareggiani Parisini, Cento Anni di Fortitudo, 1901-2001, novembre 2001 (Libro sulla storia della Società Ginnastica Fortitudo) Lo sforzo della società ha contribuito a costruire una buona squadra che ha poi mostrato il suo potenziale nella prima partecipazione, dopo 10 anni, alla Basketball Champions League, torneo che infatti viene vinto il 5 maggio 2019 ad Anversa contro la Iberostar Tenerife, in una partita decisa dalle grandi giocate di Kevin Punter e dal canestro che ha chiuso la partita da parte di Mario Chalmers. La Fortitudo torna così a disputare una coppa europa, dalle quali mancava dalla stagione 2007-2008. Play Off Serie A2: Finalista (2-3 vs Leonessa Brescia), Allenatore: Claudio Vandoni - Matteo Boniciolli In seguito, dopo un acceso diverbio con coach Finelli, viene rescisso il contratto con Homan. Per i colori bianconeri invece il derby per eccellenza è quello del 1998, quinta e decisiva finale scudetto: a 20 secondi dalla fine la Fortitudo è avanti di 4 punti e sembra volare verso il suo primo scudetto. Nel resto del Girone d'andata arrivarono alcune vittorie esterne importanti (Pesaro, NSB Rieti), ma in Uleb cup la Fortitudo ebbe alti e bassi senza trovare mai la giusta continuità, arrivando alla sostituzione di Andrea Mazzon alla fine del girone d'andata. Quarti (1-2 vs Stefanel Trieste), Allenatore: Marco Calamai - Dario Bellandi La squadra retrocesse in Legadue. Altre rivalità parecchio sentite dal pubblico virtussino sono quelle con la Victoria Libertas Pesaro e l'Olimpia Milano, l'unica squadra ad aver vinto più scudetti della Virtus, ma anche con Cantù, Benetton Treviso, Varese e Reggiana. Accrediti; Biglietteria; Stadio; Contatti; Iscrizione Online 20/21; Seleziona una pagina. Dopo la successiva sconfitta in Eurocup contro l'FMP Belgrado anche l'allenatore Dragan Å akota fu esonerato, sostituito dal marchigiano Cesare Pancotto. Negli anni quaranta il simbolo presente sulle divise era solitamente una semplice V dagli spigoli molto acuminati; a partire dalla stagione 1953/54 la Virtus Minganti presenta sulle maglie una V dall'aspetto vero e proprio di un carattere tipografico con grazie (occasionalmente utilizzato però anche in precedenza, ad esempio nella stagione 1939-40), mantenuto poi per tutti gli anni sessanta e settanta. Nella stagione 2012-2013 la Virtus riparte riconfermando l'asse play-pivot della stagione precedente,cioè Giuseppe Poeta, nominato nuovo capitano, e Angelo Gigli. Ha sede a Bologna, in Via dell'Arcoveggio dove è stato costruito il campus, e gioca le partite casalinghe presso la Virtus Segafredo Arena all'interno del padiglione 30 della Fiera di Bologna. I colori della Virtus sono, fin dalla fondazione, il bianco e il nero, e per le divise da gioco tali colori sono rimasti invariati fino ad oggi, in tutte le competizioni e con qualunque sponsor. Roster 2015/2016 Lascia inoltre il capitano DuÅ¡an Vukčević. La società va immediatamente sul mercato, acquistando prima Courtney Fells e poi Kenny Hasbrouck, i quali non riescono però a sostituire adeguatamente il capitano infortunato. Nonostante l'ottimo piazzamento in classifica e l'acquisto dell'ala Patrizio Verri, il gioco della squadra non convince; a ciò fa seguito l'esonero di Antonio Tinti, sostituito dal vice Federico Politi. Per salvarsi doveva fare meglio della Solsonica Rieti, che, a parità di punti in classifica, vantava una migliore differenza canestri negli scontri diretti. In estate, il presidente Sabatini annuncia che le quote societarie saranno cedute ad una fondazione di imprenditori per fare in modo che la società non possa più fallire. Nasce la parola "pivot": alla Santa Lucia infatti avevamo creduto che Marinelli fosse semplicemente un centrattacco"[4]. L'assenza di un leader emotivamente accentratore come il serbo e in seguito la squalifica per doping di un altro grande senatore come Hugo Sconochini costringono ogni singolo elemento a responsabilizzarsi, ma al contempo apre spazi agli acerbi e talentuosi esterni, liberi di mostrare le loro capacità e fare esperienza ad alto livello. A fine stagione il presidente Madrigali allontana definitivamente Brunamonti (diretto alla Virtus Roma) e Messina (Treviso) ed affida la guida tecnica al general manager Gianfranco Lombardi ed all'allenatore Bogdan Tanjević, i quali tentano un improbabile e radicale rifondazione della squadra. Fortitudo-Virtus/Virtus Fortitudo. Ripartendo da capitan Stefano Mancinelli e coach Matteo Boniciolli, e sponsorizzata Consultinvest, per l'annata 2017-2018 vengono confermati pochi giocatori, tra cui Daniele Cinciarini, Alex Legion e Luca Gandini, a cui vengono aggiunti i ritorni in maglia biancoblù di Robert Fultz e Matteo Chillo. Roster 2014/2015 Nel 1962-63 la pallacanestro diventò Sezione Autonoma, come fece il baseball, e pur rimanendo nella sede storica della Casa Madre intraprese una strada autonoma che portò, nello stesso anno e grazie al giocatore Gianni Paolucci, ad avere il suo primo sponsor: la Ferm, azienda bolognese di macchine utensili. Da quel momento la squadra, denominata Yoga fino al 1988 alternò ogni anno una promozione a una retrocessione guadagnandosi così il soprannome di "squadra ascensore". Con Å akota la Fortitudo riuscì all'ultima di campionato a conquistare l'ottavo piazzamento ai playoff. Il 20 giugno 2007 alla Fortitudo Bologna fu assegnata una wild card per la partecipazione alla Uleb Cup per la stagione 2007-08, perché era aumentato il numero di partecipanti alla competizione.[6]. Stagione regolare Serie A1: 12ª Posizione (su 16) con 28 punti Sebbene la Virtus sia campione d'Europa uscente, all'inizio della stagione 2001-2002 il presidente Madrigali pensa di rafforzarla ulteriormente con l'ingaggio milionario (quinquennale da 7 milioni di dollari) dello sloveno Sani Bečirovič ma nel corso dell'anno, nonostante la conquista della Coppa Italia vinta in finale sulla Montepaschi Siena, l'apparente solidità societaria viene minata da risultati negativi che mettono in crisi, agli occhi del presidente Madrigali, le posizioni dell'allenatore Ettore Messina e del vicepresidente e general manager Roberto Brunamonti.

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