E, innanzitutto, va tenuto presente che la libertà non è mai “solitaria”: non si può essere liberi “soli”. In questi versi danteschi (Purgatorio, canto I, vv.71-72), incomprensibili alla "mentalità" post moderna, sono contenute, in nuce, le "risposte" che cerchiamo! Il primo gesto da compiere è completare il percorso avversario con l’ultimo gesto di decostruzione e di demitizzazione: perdere ogni residuo rispetto per il liberalismo, figlio degenere della libertà, che ne usurpa e distorce il significato, sino a far credere di esserne l’inventore. 1 – È necessaria la libertà di agire che Dio permette ai malvagi, perché si conosca il buono e il cattivo: Luisa dice: …Vedevo persone del nostro paese che, oltre alle parole e calunnie che avevano detto, macchinavano di giungere ai fatti. Sindrome di Stoccolma, in parte, poiché la vittima solidarizza e bacia la mano del carnefice, ma vi è di più, ed è l’assenza di qualunque orizzonte trascendente (il silenzio delle religioni sgomenta) e insieme di qualsiasi profondità o tensione comunitaria, ancora presente in narrazioni letterarie di contagi come quella della Peste di Camus. Il libero arbitrio e la libertà nell’insegnamento di Gesù a Luisa. Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Quello che dobbiamo intaccare in questo tempo decisivo è l’idea della globalizzazione liberale, ossia il pensiero unico, obbligato e assurdo per cui la libertà è la competitività di tutti verso tutti, il principio che l’ordine umano sia il risultato della regolazione impersonale dei flussi di capitali, merci e persone. Nel pensiero di Kierkegaard la libertà diventa un limite, cui l’uomo è condannato, ossessionato dall’angosciosa consapevolezza del suo essere finito. Ovvero, nella domanda è già contenuta una parte di risposta. La concezione del libero arbitrio postulata da Pico della Mirandola ha caratterizzato l’intero Umanesimo e successivamente il Rinascimento, poiché ha dato risalto all’uomo ed alle sue potenzialità, dopo un Medioevo abbastanza teocentrico. Intendiamoci: la salute è davvero un’emergenza e gli antichi sapevano già che primum vivere, deinde philosophari”, ma la docilità con cui la stragrande maggioranza ha accettato di sospendere le libertà che A.C. (Avanti Coronavirus) considerava più sacre, attesta che il regno dei diritti e dei capricci abdica in un attimo dinanzi alla necessità della preservazione biologica. Ecco che i medici hanno la responsabilità della salute sui cittadini, i banchieri delle finanze, i professori dell’educazione e della cultura, le forze dell’ordine delle controversie, ecc. Consapevoli del loro potere, gli esperti della società si sono riuniti in caste: medici, farmacisti, commercialisti, politici, notai, professori, giornalisti, avvocati, ecc. Con questa ingiunzione morale, e l’allusione scoperta che la felicità ha uno stretto rapporto con la ricchezza e il possesso di beni materiali, il Padre fondatore degli Stati Uniti fece entrare direttamente la teoria liberale nella prassi politica, corrompendola nel tragitto. Infine, l’acrobazia: il potere diventa tecnopotere e biopotere per dominare masse amorfe di soldatini-consumatori. Il libero arbitrio è una componente essenziale della libertà, ma lungi dall’esaurirla è piuttosto il suo livello più elementare. Il problema del libero arbitrio . “Libertà va cercando, ch’è sì cara/ come sa chi per lei vita rifiuta". Superamento del libero arbitrio nella padronanza di sè Ora la volontà del pellegrino è completamente libera perché si è sottratta dagli impedimenti che l’indugiare nella contingenza del peccato comporta, non necessita più della critica della ragione e si … La tutela della salute non può però fornire al Potere – si tratti dello Stato o delle oligarchie tecnocratiche e finanziarie sovrastanti- un alibi permanente per lo stato d’eccezione. La libertà è invece una conquista, una meta da raggiungere, uno stato d’essere nel quale, pur possedendo il libero arbitrio, non sempre abitiamo. Pensiero unico della globalizzazione? Sindrome di Stoccolma? “Liquida”, la società segue l’incessante fluttuazione dei desideri, determinata dall’ unico autentico obiettivo liberale: il mondo-mercato. Dunque il libero arbitrio è la condizione di pensiero in virtù della quale ogni individuo può determinare in assoluta autonomia la finalità delle proprie azioni. Non ci riferiamo all’espressione coniata da Herbert Marcuse. Le due grandi ideologie materialiste, il liberalismo e il socialismo, hanno un nucleo forte comune: l’internazionalismo/cosmopolitismo, l’ostilità ad ogni appartenenza comunitaria, l’indifferenza alle tradizioni, il disprezzo per il passato, il mito del progresso lineare, oltre all’ostilità per ogni forma di spiritualità e senso teleologico della vita. Nel libro biblico di Isaia si dice (51,17) “Svegliati, svegliati, alzati, Gerusalemme, (…) la coppa della vertigine hai bevuto, l'hai vuotata.” Abbiamo delegittimato le agenzie di senso e le istituzioni che ordinavano la trasmissione della vita, e oggi un potere gelido, impersonale, statistico, arriva a sottrarci il diritto elementare alla mobilità, all’incontro con l’altro, a vietare i riti che accompagnano la morte. Sotto l’ombrello onnicomprensivo della democrazia e del liberalismo abbiamo conferito la sovranità sulle nostre vite al potere politico, a quello finanziario e tecnologico, a sedicenti élites di esperti. La verità è che l’uomo delega la sua libertà di scelta a persone che considera autorevoli. La libertà non si perde mai tutta insieme: Nell’aderire con entusiasmo alla liturgia “progressista”, ircocervo liberale e post marxista, abbiamo lasciato che prevalesse l’uomo a una dimensione. Cercando la definizione di libero arbitrio nel Dizionario filosofico Treccani, leggiamo in prima istanza: Capacità di scegliere liberamente, nell’operare e nel giudicare. In questo sito utilizziamo i cookies per migliorare il sito stesso e la sua fruibilità. Non ci riferiamo all’espressione coniata da. Quante volte è stata pronunciata la frase “l’ha detto il dottore!”, “il professore ha detto che dobbiamo procedere in questo modo”. Questa libertà superiore è l’autonomia. Non vi è altra strada per ritrovare la libertà che fuoriuscire coraggiosamente dalla ragnatela liberale, liberista, libertaria. A questo quadro si contrappone il determinismo forte, detto Incompatibilismo, che nega invece, nella sua forma più estremista, l’esistenza del libero arbitrio umano. Alcuni cookies sono necessari per il funzionamento del sito web.Utilizziamo alcuni cookies di terze parti per acquisire informazioni statistiche in formato anonimo al fine di migliorare il sito.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookies.Puoi utilizzare le impostazioni del tuo browser se vuoi bloccare i cookies di questo sito. L’uomo “medio” concentra la propria attenzione per gran parte della sua giornata sul lavoro (non a caso lavoro dipendente/dipendenza) e su tutte le problematiche che la realtà “ludica” gli crea. Il termine esoterismo significa conoscenza interna eso (dentro) teros (compartivo in opposizione del termine contrario essoterico), quindi la conoscenza interiore di sé stessi. Per le scelte più importanti e sostanziali invece sono state create le “autorità”. Questa dinamica, a posteriori, appare come un cumulo di ombre, di decostruzioni e di sradicamenti. Importa esaminare l’accelerazione totalitaria e radicalmente antiumana alla quale stiamo assistendo. E’ il fallimento definitivo della narrazione liberale, liberista, libertaria e della stessa forma democratica. L’occasione della tragedia è propizia per modificare, rovesciare attitudini, condotte e divieti, restituendo all’uomo la sua libertà che, come insegnava una comunista non leninista, Rosa Luxemburg, è sempre libertà di pensare diversamente. La libertà positiva quindi coincide con il libero arbitrio in senso astratto, quale libertà astratta nel suo ponderare la scelta a cui si contrappone quella reale di libertà (negativa) che si oppone e nega concretamente tutto ciò che impedisce la libera azione. Divenuti gli unici soggetti legittimi, l’umanità e l’individuo ormai rifiutano ogni ostacolo e adottano senza batter ciglio la norma contrattuale del mercato, ovvero dello scambio, come misura di tutte le cose. Essenziale è comprendere perché siamo a questo punto, chi o che cosa ci ha portato in questa misera condizione e, se possibile, uscirne. La libertà come libero arbitrio non è perciò un vuoto di determinismi e condizionamenti, ma consiste nell’integrare, nel far propri questi determinismi. In questo caso, invece, il coronavirus stanziato nel Sud-Est dell'Inghilterra ha avuto parecchie mutazioni in poco tempo ed è finito fuori controllo. Un esempio di libertà e autonomia, una bussola positiva per un nuovo inizio, è un passo tratto da La fine dell’epoca moderna, del pensatore italo tedesco Romano Guardini,: “vive nell’uomo, [creatura] in immediato rapporto con Dio, un soffio dell’alito divino. Per esempio attraverso la specializzazione e la tecnologia sono state cancellate tutte le conoscenze di base agricole (sussistenza) o tutti i rimedi che si tramandavano per la salute. Vige e si acutizza una censura preventiva sulla maggior parte delle questioni davvero importanti della vita personale, pubblica e comunitaria. Il principio della libertà si basa su libero arbitrio e potere decisionale, i due elementi che caratterizzano gli esseri umani. Contenuto non riproducibile previa autorizzazione dell’autore. “Libertà va cercando, ch’è sì cara/ come sa chi per lei vita rifiuta.“ In questi versi danteschi (Purgatorio, canto I, vv.71-72), tanto incomprensibili alla mentalità post moderna e a ogni materialismo, sono contenute, in nuce, le risposte che cerchiamo, e anche le domande di cui sono figlie. Questo fa sì che il libero arbitrio possa “plasmare il futuro” – sulla base delle scelte fatte proprie dagli uomini -, alienando, quindi, suddetta libertà da ogni forma di possibile determinismo. Togliendo ogni tipo di libero arbitrio al loro interlocutore. Abbiamo rinunciato alle libertà “individuali” in quanto già da tempo ci eravamo liberati da quelle comunitarie e collettive, e poi di quelle dello spirito, intrappolate nell’istinto, nella pulsione di una carne senza più uno scheletro a sostenerla. Libero arbitrio nasce dal desiderio di divulgare conoscenze esoteriche e i suoi riscontri nella vita pratica, col fine di creare nell’uomo consapevolezza, evoluzione e libertà. Pur essendo pagano, Catone è salvato per i suoi meriti morali, quindi la sua scelta estrema di libertà diventa esempio per tutte le anime. Ovvero, nella domanda è già contenuta una parte di risposta. Dapprima la società fu distinta dallo Stato, poi lo Stato fu separato in poteri, quindi posto al servizio degli individui. In realtà, la dimensione materiale, economica, utilitarista era già dominante nel teorico della “gloriosa rivoluzione” inglese di fine XVII secolo, il cui esito fu l’inizio dello strapotere delle istituzioni finanziarie. Luogo orribile per l’assenza di “io”, esorcizzato attraverso la corsa sfrenata senza traguardo, il presente dilatato, la tabula rasa del passato e l’indifferenza per il futuro, la morte rimossa, scomparsa dai radar contemporanei, è strettamente collegata all’eliminazione della religione. Razionalismo, empirismo e illuminismo Vengono separate però, riprendendo e mitigando la radicalità schopenhaueriana, la libertà di agire e la libertà di volere, con la seconda al di fuori del controllo umano. Uno scrittore e intellettuale francese, Eric Zemmour, politicamente scorrettissimo, tra i più invisi al “pensiero unico”, in una recente intervista al Figaro, uno dei più influenti quotidiani d’Oltralpe, si è posto con sgomento la domanda fatidica: come hanno potuto gli europei e gli occidentali lasciarsi espropriare senza fiatare delle “libertà individuali” per il Coronavirus, in modo così vasto, plateale e senza reazioni? (…) L’uomo ha una responsabilità di fronte al creato. Lo scopo è vincolare la consapevolezza dell’essere umano in poche strade e crearne un business o una forma di controllo su esso. Nella società moderna sembra sia solo un fatto di libertà fare quel che si vuole, senza rendere conto a nessuno delle proprie azioni. La lezione da trarne, al di là delle questioni di fede, è che l’uomo occidentale contemporaneo non ama la libertà, o meglio le libertà, ma solo la nuda vita, la “sua” nuda vita individuale. La nostra è, o forse era, una civiltà fondata sul libero arbitrio e la libertà di espressione e movimento: nessuna sottomissione, primato dell’autonomia personale, nel senso antico e letterale di governo di sé. Primo Agosto 1966, Austin, Texas. Ora, all’improvviso, si torna al reale: il male esiste, la morte è in agguato, non resta che affidarsi alla Scienza, a chi può allontanare l’incubo, gettarsi nelle braccia del Potere.
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