Un lutto sofferto anche dal cantante neomelodico catanese Niko Pandetta e il giovanissimo cantante di musica Trap, Skinny. !”, “famm’ nu b*****n! Molto di più di un semplice rumors: la delusione delle giovani reclute della malavita che attendevano con ansia il lieto evento è palpabile e diffusa. Tra i fotomontaggi acquisiti dagli investigatori, uno in cui Cappello ha manipolato una foto di gruppo del team della Ferrari, sovrapponendo la sua faccia a quella del pilota Michael Schumacher, e incollando i volti di due boss suoi alleati, Giuseppe Garozzo e Ignazio Bonaccorsi, entrambi detenuti. È inutile piangere sul latte versato…. Pregiudicato e nipote di un boss: con quest’infamia addosso non ha nemmemo diritto a parlare questo delinquente. Latitante da tre anni, fu bloccato alla guida di una Citroen ZX a San Giovanni a Teduccio, alla periferia di Napoli. Niko pandetta ha fatto i suoi errori e li ha pagati scontando la pena Il video in cui, seduto sul divano, interpreta un brano “contro i pentiti”, in compagnia di Anthony, un altro big della figura neomelodica, ha collezionato una pioggia di condivisioni. Il sindaco di Campagna annulla lo show di Niko Pandetta. Carabinieri denunciano un 51enne e un 17enne, Un anno di covid: le immagini che raccontano la pandemia in Italia, 21 febbraio 2020: a Codogno il primo caso di covid. Per scagionare ogni dubbio, ho chiesto al diretto interessato di fornire delucidazioni in merito: Niko Pandetta accetta l’intervista, ma, una volta ricevute le domande, replica che non vuole parlare della malavita. Rappresentano anche i diseredati del ventre dalla Sicilia ma anche della manovalanza che nutre le mafie di tutto il sud Italia e non solo. Dopo la sparatoria a Catania, con due morti e 4 feriti, sulla propria pagina Facebook Niko Pandetta, cantante neomelodico nipote dello storico capomafia boss Turi Cappello, ha dedicato un post a una delle due persone decedute, Vincenzo Scala, pubblicando una loro foto insieme. Non è stato adottato alcun provvedimento cautelare a suo carico in quanto il boss Cappello è detenuto in espiazione di condanne definitive all’ergastolo. Pubblicazione che non è stata tollerata dal cantante neomelodico accusando i giornali di essere: “merda”. Giornalisti e politici hanno esagerato questa situazione forse perchè hanno interpretato i gesti del cantante in modo diverso. Portano la firma di zio Turi molti dei centocinquanta omicidi della guerra di mafia che ha insanguinato Catania tra l’86 e i primi anni Novanta. Si chiama Salvatore Giordano. ascoltando l’intervista niko pandetta non ha assolutamente infangato la memoria dei due stimati giudici quindi giornalisti non spariamo cavolate pk siete solo degli infami. E che, tra l’altro, il boss in questione, avrebbe pianificato una serenata in pompa magna, tra le mura del rione-roccaforte del suo clan, commissionata proprio al cantante catanese. O con l’Antimafia??”. Gli investigatori continuano senza sosta a cercare di capire il movente di ciò che è accaduto qualche giorno fa nella zona dell’hinterland catanese. di Luciana Esposito / Niko Pandetta torna a far parlare di sè. © IL GIORNALE ON LINE S.R.L. Tuttavia, al centro dell’attenzione, lo scorso maggio ci è finita “a libertà”: la canzone di Anthony che secondo quanto diffuso dagli investigatori attraverso le agenzie di stampa, sarebbe stata scritta dal boss della Vinella Grassi, Umberto Accurso durante la latitanza e dedicata al figlio. Campagna, il sindaco Monaco blocca lo show del cantante neomelodico Niko Pandetta previsto il 22 febbraio all’Hotel Capital. - P.IVA 05524110961, Quanto è potente il sentimento dell'invidia. Allora, come mai i loro testi richiamano tematiche che sanno di malavita, spaccio e pistole? Un’egemonia impostata con le armi e mantenuta anche negli anni di detenzione anche grazie a Maria Rosaria Campagna, la fedele compagna che ha continuato a esercitare il potere del boss guidando la cosca e curandone gli affari milionari, assicurandosi, così, uno stipendio di 10.000 euro al mese. Non so come possa essere nata questa storia. Giusto da Niko Pandetta, nipote di Turi Cappello , detenuto al 41 bis. Poche ore dopo, sul suo profilo facebook, pubblica uno screenshot del messaggio contenente le domande che gli avevo rivolto, introdotto da una frase esplicita: “vorrei capire sei una giornalista? Questa la versione dei fatti fornita da chi bazzica negli ambienti malavitosi di Ponticelli. Il metodo usato dal boss era emerso nel corso delle indagini su un traffico di cocaina gestito da mafia e ‘ndrangheta. Un piano ambizioso, volto a preannunciare il ritorno in scena del clan in grande stile, stroncato dalla prorompente ascesa dei Mazzarella, capaci di prendere il sopravvento su tutto e tutti e di stravolgere tutti i piani camorristici, incluso questo. Non l’intera canzone, ma solo un’anteprima, come a dare un messaggio veloce in questi momenti ad altissima tensione dopo l’agguato di Librino. Tanto gli bastò per imporsi come un giovane “capace” agli occhi dei boss catanesi. Descrizione: BELLISSIMO BRANO DEDICATO AD UN'AMICO MORTO A 20 ANNI. ), pacchi di denaro, vestiti griffati e auto di lusso. A quanto sembra, le piste più attendibili che stanno scandagliando gli inquirenti sono quelle in merito ad un regolamento di conti o al traffico di stupefacenti. Alcuni suoi brani sono diventati dei cult fungendo da colonna sonora di Gomorra. Tanto basta per innescare la reazione dei suoi follower: “cornuta e sbirra”, il commento più quotato. Grande Fratello Vip Gf Vip Carlotta Dell'Isola minacce di morte critica Andrea Zenga concorrente Gf Vip 5 reality show Canale5 Oppure: “mio fratello non è vip però sa fare bang bang bang…”. di Catania; allora si chiamava il Piccolo Anthony. Una sotto cultura che racconta la vita reale di numerose borgate siciliane e di tutto il Sud Italia. Seguono a ruota i testi del piccolo Skinny e la sua musica trap: “A Catania sono una leggenda... c’è più neve dell’Etna…paura di nessuno e il grilletto pronto a sparare. Ahahah mahhh che gente! [Testo di "Bang Bang: HeadShot, Vol. Zio Turi è una delle figure di maggiore rilievo della mafia catanese. E' proprio attraverso queste iniziative che i mafiosi conquistano e mantengono il ‘consenso sociale’ e ostentano la propria forza. Quattro anni dopo, mentre era sottoposto agli arresti domiciliari si fa pizzicare dalle forze dell’ordine, mentre, grazie al supporto di due complici, era intento spacciare droga: Pandetta si affacciava dal balcone dell’appartamento al primo piano in via Plebiscito a Catania, dove stava scontando la pena e lanciava ai due compari degli involucri contenenti la droga da smerciare; questi ultimi provvedevano a venderla ai clienti in transito. Vorrei vedere se riuscirebbero a comandare ancora… mi fermo qui va…. NIKO PANDETTA Angelo Mio. Questa la busta paga del capomafia Salvatore Cappello, condannato in via definitiva all’ergastolo e detenuto a Napoli, ma pur sempre il capo indiscusso della sua cosca. Leggi il Testo, la Traduzione in Italiano, scopri il Significato e guarda il Video musicale di Range Rover Blu di Niko Pandetta contenuta nell'album Wow.“Range Rover Blu” è una canzone di Niko Pandetta… Nella città partenopea, Cappello doveva trattare grossi affari, forse l’acquisto di partite di armi come il carico di mitra Uzi spedite proprio da Alfieri in Sicilia e bloccato dai carabinieri agli imbarcaderi di Villa San Giovanni. Niko Pandetta è un cantante neomelodico siciliano, diventato celebre grazie ad alcuni testi dedicati ai detenuti, soprattutto a quelli che versano in regime di 41 bis.. Una carriera che nasce in salita per Niko che all’età di 20 anni viene arrestato per rapina e spaccio di stupefacenti. Insomma, i due cantori catanesi, venerati come delle rock star, sono la trasformazione della musica neo melodica e dei nuovi generi che spopolano tra i giovanissimi. quando dicono “una persona del sud queste domande non le fa” offendono tutta la brava gente del sud, è come se dal basso della loro cultura non possa esistere neanche una persona del sud diversa da loro…, Anche qua spuntano difensori del cavolo di questa gentaglia, a dimostrare quanto sia infinita la stupiditá del genere umano. Le immagini superavano i controlli carcerari perché apparivano come semplici scherzi a chi non conoscesse il codice per interpretarle. Pregiudicati sono pronti a fare bang…il mio amico è criminale…fanculo la madama...sto riciclando i soldi della snow. Niko Pandetta come il suo 'fratellino' Skinny, vengono ritratti nei loro profili social e nei loro video musicali con pistole (finte? La notizia della sparatoria ha fatto gran clamore anche sui social. L’ombra della camorra sulla morte di Marco Pantani. Spaccio, auto di lusso e pistole sono i nuovi argomenti della musica catanese. document.getElementById("comment").setAttribute( "id", "a1f64eabd3d9fac4672989bcc77ca1c1" );document.getElementById("c109969260").setAttribute( "id", "comment" ); Napolitan è una testata giornalistica registrata, Murales in memoria del rapinatore ucciso, il comitato “Ugo Russo” contro il comune di Napoli: “è autorizzato”, Napoli, gruppo di volontari bonifica il Tondo di Capodimonte, Eccellenze Campane celebra Procida Capitale della Cultura 2022 con un menù speciale, Covid, la Campania cambia colore, ma il risultato resta invariato: folla e assembramenti sul lungomare e in centro, Giugliano in Campania e Frattamaggiore: personale sanitario aggredito. Nel grande mare della Rete, tra i social network al momento Pandetta e Skinny sono il colore e il suono di uno strano successo. In auto, al suo fianco, c’era la sua donna, quella che secondo le cronache di allora, aveva conosciuto su un autobus durante una delle trasferte napoletane. E poi c’è, per l’appunto, il tributo/supporto canoro di Niko Pandetta: i suoi video collezionano migliaia di condivisione, i suoi fan si moltiplicano di giorno in giorno. Di seguito trovate il testo della canzone: testo. Una sorta di redenzione dalle loro vicinanze poco raccomandabili o dal loro trascorso difficile con la giustizia. Un’ascesa inarrestabile che ha permesso a Cappello di guidare uno dei clan più agguerriti della storia della mafia siciliana. Vi voglio bene, ci vediamo presto». “Al momento no”. sono il capo di sto gioco come 6ix9ine ma n’ha nfamat mai a nisciun quindi già saj sti 4 sciem stann tutt o juorn online niko pandetta balla rind o stereo alpine sul range rover in hangover satellitare decoder, no prove compro gioielli costosi a mio brother Le foto di Niko Pandetta con il suo vecchio compagno di scuola morto ammazzato, sono state pubblicate anche dai giornali locali. Ai suoi fan più affezionati non sfuggono i vari punti di contatto con Napoli: Niko canta in napoletano e molto spesso duetta con figure di spicco della scena neomelodica partenopea. Il ragazzo era noto a Catania come Enzo “Negativa”. Viva la mafia!”, “ti manca il distintivo… infamona di m***a… mi fai schifo, te e le tue parole di m****”, “una persona del sud queste domande non le fa. Nel frattempo che le indagini proseguono, è arrivato anche un messaggio di cordoglio per una delle vittime.Niko Pandetta, cantante neomelodico catanese e famoso ormai in tutta Italia per aver dato vita a canzoni anche con famosi esponenti della scena trap e rap nazionale, ha pubblicato una foto sulla sua pagina Facebook, nella quale era ritratto con Vincenzo Scalia. La ‘ndrangheta, infatti, sembra continuare a far leva sul bisogno di lavoro delle nuove generazioni anche per consolidare il controllo del tessuto socio-economico, offrendosi come sistema istituzionale alternativo. Non è colpa loro o forse sì, ma è innegabile che il loro pubblico sia quello. Su Niko Pandetta, tra le mura dei rioni-simbolo della malavita ponticellese, circolano suggestive leggende che, di giorno in giorno, si fanno sempre più incalzanti: la sua ugola sarebbe al servizio di un boss del quartiere, anch’egli detenuto in regime di 41 bis e, proprio come molti altri vecchi capi in quella condizione, si servirebbe dei testi del cantante per “mantenere viva” la propria fama tra le reclute del clan. Ma dico io, gli vogliamo fare i salottini? Canta il cantante catanese. Realizzava i suoi fotomontaggi con un computer e una stampante di cui poteva disporre in carcere. Come l’artista catanese Agata Arena, nipote del boss Giovanni Arena, che nei suoi testi recita frasi molto vicine allo spaccio e alla malavita, anche Niko Pandetta e Skinny attraverso le loro canzoni non rinnegano certi ambienti. Va capputtamuu! Cronaca di un anno di pandemia, Arzano e Caivano: controlli a tappeto dei Carabinieri, arresti e sequestri. (Padrino latino) Gli sbagli sono tanti, ho fatto una rapina e ti regalerò i diamanti. Tempo fa la Direzione investigativa antimafia ha scritto: “Proprio il dato relativo alla crisi socio-economica della Regione, induce a riflettere in ordine alla potenziale attrattiva che le consorterie di ‘ndrangheta sono in grado di suscitare sulle nuove leve, così come emerso da recenti indagini di polizia . Dalla sua cella, “zio Turi”, continuava a ricoprire il ruolo di capo indiscusso della cosca grazie all’ausilio fedele compagna. Le migliori frasi tratte da “Revenge” di Niko Pandetta. “Niko sei grande, sono invidiosi di te”, “stai attento leone non ti fidare che sono tutti sbirri”, “antimafiosa giornalista”, “gli manca solo la divisa, altro che giornalista”, “questa non ne capisce di canzone”, “sbirri siti sulu cani! Oggi, Niko Pandetta ha 25 anni ed è una delle star neomelodiche più acclamate del sud-Italia. La storia criminale di Cappello, figlio di fiorai, comincia con un colpo messo a segno da giovanissimo, quando strappa un crocefisso d’oro dal collo dall’arcivescovo di Trapani, dopo aver simulato di essere stato investito dall’auto sulla quale viaggiava il prelato. hey ya, Niko ye ye ye ye ye ye ye. I cantanti hanno un comune denominatore: affermano che la musica ha cambiato le loro vite. Prendo un chilo e poi lo taglio…fanculo tutti i pentiti…scendo a sti infami gli sparo…stecca più stecca faccio un patrimonio...Rais come in Arabia, San Luca coca Calabria...tutti lo sanno il contatto a Catania”. La donna, ancora una volta, è risulta essere l’anello di congiunzione tra il boss Turi Cappello, il suo storico compagno da oltre 20 anni al 41 bis, e i vertici operativi a Catania. A BREVE: GIANNI CELESTE - NIKO PANDETTA IN: PAZZO E TE. Cappello è l’erede di Salvatore Pillera, detto Turi Cachiti, personaggio storico della mafia catanese che in seguito alla detenzione lasciò in mano le redini della cosca proprio al giovane boss rampante. 133352 Visite / Successi di Musica Neomelodica disponibile nei formati: MP3 senza testo, MP4 con testo scorrevolecon testo Nella tabella sottostante potrete aggiungere nel carrello i formati di … Proprio qualche giorno fa, Maria Rosaria Campagna, la moglie di zio Turi, è stata arrestata nell’ambito dell’operazione “Penelope” che ha decapitato la cosca Cappello-Bonaccorsi. Il cantante, solitamente, inizia i suoi video rivolgendosi agli “ospiti dello Stato” e anche a chi “purtroppo sta al 41-bis.” “L’ispiratore” dei suoi versi è zio Turi, alias Salvatore Cappello, un boss attualmente condannato al carcere a vita. Le foto di Niko Pandetta con il suo vecchio compagno di scuola morto ammazzato, sono state pubblicate anche dai giornali locali. Può capitare che io possa cantare per persone che fanno certe cose, ma faccio sempre e solo il mio lavoro di artista.”. Si gente simile a chi li difende: la vergogna dell’umanitá! Uno dei due morti ammazzati è un giovane molto conosciuto nel quartiere di Librino, ma non solo. Giustamente il pubblico di questi delinquenti si riflette in essi e quindi di cosa vogliamo parlare!? I due cantanti, molto legati tra di loro, pare avessero una forte amicizia con Enzo. Sparatoria a Catania, probabile regomento di conti per lo spaccio di droga.Il cantante neomelodico Niko Pandetta ha scritto un post su Facebook in memoria della vittima, Vincenzo Scalia, 29 anni.. Sparatoria a Catania, Niko Pandetta dedica un post alla vittima. A Maria Rosaria Campagna è stata sequestrata preventivamente la totalità dei beni aziendali e strumentali dell’impresa individuale Pizzeria e Bar “I due Vulcani”, con sede invia Alessandro Volta n.3 a Napoli. In passato, gli investigatori avevano scoperto che Cappello mandava ordini ai suoi affiliati attraverso fotomontaggi realizzati al computer. “Nico il capo dei capi in gara tutti gli altri l’ho superati…na vita sbagliata…compagni sbandati…zero lavorare…”. Quando leggo che un individuo comanda dal carcere, beh, mi dispiace dirlo, ma allora abbiamo un sistema legale fallimentare!!! 1"] / [Intro - Niko Pandetta] / Ho calpestato queste strade / Le scarpe consumate / Più di un fratello perso per le mie scelte sbagliate / Un Nel suo racconto ai pm, il pentito Giordano ha svelato il business dell’organizzazione delle feste rionali e il loro concetto. Una carriera che nasce in salita per Niko che all’età di 20 anni viene arrestato per rapina e spaccio di stupefacenti. Niko Pandetta è un cantante neomelodico siciliano, diventato celebre grazie ad alcuni testi dedicati ai detenuti, soprattutto a quelli che versano in regime di 41 bis. Interpellato dal quotidiano “Repubblica”, Anthony respinse tutte le accuse: “Ho scritto io questa canzone insieme a Gianluigi, il collega che canta con me. [Niko Pandetta] Sto fumando marijuana Toda la settimana Risolvo 'sti problemi con i ferri e con la grana In giro per Catania Fra' come Sinaloa Mi puoi chiamare El Chapo Perché io sono il capo [Niko Pandetta] Come a Sinaloa Pensando al dinero nun posso sbaglià Come a Sinaloa Però è tutto vero Mo' come agg fà [L'Elfo] Hai visto troppi film Gli inquirenti ricostruirono il sistema di comunicazione utilizzato da Cappello per dettare le strategie del clan, per far sapere ai suoi picciotti quali fossero le attuali alleanze, ma anche per comunicare le nomine ai vertici del clan. Inoltre la Dia tiene a precisare che: “Si segnala un ulteriore brano musicale lanciato nel mese di marzo 2019, sempre sui canali Youtube, del genere neomelodico napoletano, dedicato ai detenuti del citato processo “Aemilia” (nei cui confronti viene espressa solidarietà), contenente attacchi alle dichiarazioni dei pentiti. Queste sono le parole al IlGiornale.it del procuratore di Catania Ignazio Fonzo, in merito alle novità dei due morti ammazzati e 4 feriti nel quartiere popolare di Librino. Non bisogna, pertanto, trascurare qualsivoglia iniziativa utile a far comprendere alle nuove generazioni quanto il sistema mafioso annulli ogni possibilità di sviluppo della società, favorendo, di contro, il benessere di pochi. Nel 1988 il giovane boss venne tratto in arresto in compagnia ad altri personaggi di spicco della mafia locale, ma alla prima occasione utile si diede alla latitanza. Per gli investigatori la donna teneva vivi i rapporti tra il capomafia al 41 bis nel carcere di Viterbo e gli esponenti della cosca. Mostra il proprio dolore Niko Pandetta, cantante neomelodico nipote dello storico capomafia boss Turi Cappello, che ha già fatto parlare di sé dicendo cose non proprio carine su Falcone e Borsellino: sul proprio profilo Fb ha dedicato un post a Vincenzo Scalia, … Umberto Accurso non lo conosco proprio, forse posso aver lavorato con i suoi familiari. Anche Gianni Vezzosi è uno dei “big” che appare spesso in compagnia di Pandetta: il suo brano “o killer” fu già oggetto di studi ed attenzioni da parte di Roberto Saviano. Lo Stato deve far sentire la sua forza e eliminare questo cancro dalla Nazione. Cappello, all’età di 35 anni, viene arrestato a Napoli l’8 febbraio del 1992, dove si trovava per incontrare don Carmine Alfieri, detto anche “o’ ntufato” (l’arrabbiato), boss di Piazzolla di Nola, capo indiscusso della Nuova Famiglia, il sodalizio criminale insorto per osteggiare la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Pubblicazione … Sento spesso di condizioni precarie delle carceri etc. Un mondo grigio popolato da affiliati ai clan, parenti di boss ed anche di tanta gente che con la mafia non ha nulla a che fare. (M sent sul) Fu responsabile di una sanguinosa faida. Camorra che canta?? Io sono cresciuto da solo, senza distinzione del bene e del male. "Riposa in pace vita mia - ha scritto Pandetta - non mi poteva arrivare notizia più brutta. Prima un messaggio di cordoglio per la morte Vincenzo Scalia (detto Enzo) poi l’anteprima di una canzone a lui dedicata. 19 gennaio, 2017. Incubi di notte che cancello nei miei sogni Pugni nelle porte, so che un po' te ne vergogni Ho distrutto più di una stanza La noia e più l'ansia che battono cassa Ma non è abbastanza Fumo il dolore perché non mi passa L'odio per 'sta maledetta distanza Mangio poco, sono sazio Sole non … Un bacio a tutti e presto saremo fuori con il nuovo videoclip Gianni Celeste Nico Pandetta il titolo numero quattro pazienza vi voglio bene maestro ciao zio Gianni un bacio a tutti ciao ciao ciao momento sempre con me quando tu … “Il capo dei capi” è una delle ultime canzoni di Niko Pandetta. Secondo gli investigatori della squadra mobile di Catania, era la donna del boss che da Napoli, dove è titolare di una pizzeria, in via Alessandro Volta, a due passi da San Giovanni a Teduccio, dettava di persona gli ordini del suo uomo ai referenti catanesi della famiglia. I cantanti Niko Pandetta e Skinny si uniscono al cordoglio di Librino per l'uccisione di Enzo 'Negativa'. Tra le sue gesta più spietate, l’uccisione dei due ladri che gli avevano rubato la macchina a Torino e il raid nell’agosto del ’90 in una macelleria del quartiere di Canalicchio. Esiste un pentito palermitano che anni fa ha spiegato le connessioni fra le feste di borgata, i cantanti neomelodici e le famiglie mafiose. Se le fa, fa sempre parte degli sbirri” la firma è “mamma di Vezzosi”. Il video in questione, ricco di immagini di repertorio relative sia all’operazione svolta dai Carabinieri – con tanto di logo istituzionale – che alle diverse fasi processuali, è stato dopo pochi giorni rimosso dalla suddetta piattaforma social”. Un cordoglio che si è sviluppato su Facebook e sulle storie di Instagram per la morte prematura di Enzo. In carcere, Turi Cappello sancisce un’alleanza tra la mafia catanese e la ‘ndrangheta di Franco Coco Trovato, uno dei capi più potenti delle cosche calabresi. «Mando un mega bacio a mio fratello Luigi Papale e a tutta la famiglia Papale. Per me gli ergastolani malavitosi andrebbero messi in isolamento serrato e lasciati crepare senza pietá. Tragedia di Palermo, la solidarietà e i messaggi dei neomelodici: Mauro Nardi, Tony Colombo, Daniele De Martino e Niko Pandetta . Appare emblematico, in proposito, il lancio, nel febbraio 2019, sui canali Youtube di un video musicale del genere trap, interpretato da un giovane del reggino inneggiante alla supremazia della ‘ndrangheta sul territorio calabrese”. Di Maria Rosaria Campagna, la donna del boss, si torna a parlare tredici anni più tardi, nel luglio del 2005. [Testo di "Sinaloa" ft. L'Elfo] [Strofa 1: Niko Pandetta] Nun me fid e nisciun' Agg vist la strada, la vita sbagliata Song stat int' o' scur E non song cagnat ma song divers da chill'at t'o giur Sembra proprio che questa musica troppo spesso diventi propaganda per le organizzazioni criminali. Era poi la sua compagna che li faceva pervenire all’esterno come cartoline augurali o corrispondenza ordinaria. Tale guerra vide trionfare il boss Cappello, ma i rivali, in seguito all’arresto di Turi, usarono una vendetta trasversale uccidendo il fratello di quest’ultimo, Santo Cappello totalmente estraneo alla malavita catanese. Negli atti giudiziari viene definito: “intermediario dell’artista napoletano Mauro Nardi, con gli organizzatori dei vari eventi sul territorio ma è soprattutto – scrivono gli inquirenti – un esponente della famiglia mafiosa dello Zen di Palermo”. 7 Commenti / La Campagna fu bloccata dai poliziotti della Mobile di Catania, appena sbarcata nel capoluogo etneo dal traghetto proveniente da Napoli. Non ho mai avuto alcun rapporto con la malavita. Una posizione di potere che, sulla base delle indagini, non si è esaurita neanche dopo oltre 20 anni di carcere duro. Hey ya, Niko ye ye ye ye ye ye ye Sono il capo di sto gioco come 6ix9ine ma n’ha nfamat mai a nisciun quindi già saj sti 4 sciem stann tutt o juorn online niko pandetta balla rind o stereo alpine sul range rover in hangover satellitare decoder, no prove compro gioielli costosi a mio brother Ricorre oggi l’anniversario della morte del ciclista Marco Pantani, il cui corpo senza vita fu ritrovato nella stanza di un albergo di Rimini il 14 febbraio del 2004. Il suo primo disco, intitolato “E’ guagliuncelle” l’ha inciso ad appena 12 anni, prodotto e distribuito dalla G.S. (Glock e diamanti feat Guè Pequeno) Credimi sto tornando, ti porterò lontano, giuro ci sto lavorando.
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