Tutte le notizie in tempo reale dall'Emilia Romagna e dalle Marche ... Tutte le news di oggi di Livorno E' morto a Roma all'età di 75 anni Sandro Ciotti, non solo giornalista come la gran parte di noi lo ricordano, ma anche calciatore, violinista, critico musicale e compositore, lui voleva essere ricordato anche per questo. Sandro Ciotti, quindici anni senza di lui e i suoi commenti affilati ed impeccabili, quindici anni senza la sua arte di narrare, quindici anni senza il suo ping pong con Ameri, quindici anni e un calcio che forse non gli sarebbe piaciuto ma che, di sicuro, sarebbe stato ancora in grado di restituirci nella sua dimensione epica e degna delle antiche epopee omeriche. Sandro Ciotti è infatti un raffinato uomo di cultura, di interessi multiformi ed originali. Sandro Ciotti, dieci anni dopo 18 Luglio 2013 Redazione Un’assenza che dura da dieci anni, quella di Sandro Ciotti, ma che non sbiadisce nel ricordo, forse ancora più forte in un panorama totalmente cambiato e in cui resta ancora impresso il suo segno inconfondibile. Ne aveva un gusto particolare, una passione autentica, ne adorava l'intensità e la bellezza, il valore e l'imprescindibilità. Sandro Ciotti conduttore della DS ROMA. Sandro Ciotti era stimato da tutti, tanto dai colleghi quanto dai fuoriclasse che si chiudevano spesso in lunghi ed ostici silenzi stampa. Sandro Ciotti aveva addirittura militato in serie C con l'Anconitana, faceva il mediano, anche se nella vita, nella professione era un fantasista. Sandro Ciotti, dieci anni dopo, Maestro delle radiocronache, raccontò oltre 2.400 partite VIDEO, Indimenticato maestro delle radiocronache. E le due O? Sandro Ciotti, che da ragazzo era stato anche un discreto calciatore, oltre ad essere un esperto di musica e uno dei massimi cantori del genio beffardo di Johan Cruijff, amava la vita come pochi. Un’assenza che dura da dieci anni, quella di Sandro Ciotti, ma che non sbiadisce nel ricordo, forse ancora più forte in un panorama totalmente cambiato e in cui resta ancora impresso il suo segno inconfondibile. Diciamo la verità, oggi Sandro Ciotti si sarebbe meritato come minimo un doodle, e io lo immagino più o meno così: la G un bel pacchetto di sigarette, la D un microfono, la L una penna e la E una radio. Sandro Ciotti (Il primo accosciato a destra) con la squadra giovanile della Lazio del 1947 (Fonte Wikipedia) Fu anche regista, il suo film-documentario più noto è senz’altro “Il profeta del gol”, dedicato a Cruyff (fu lo stesso giocatore olandese a volere Ciotti come autore). Nasce a Roma nel 1928, figlio del giornalista Gino Ciotti, ed il suo padrino di battesimo è nientemeno che Trilussa, il celebre poeta dialettale romano. Un pallone, naturalmente (di quelli old fashion, bianchi coi pentagoni […] Come Johan Cruijff , il grande capitano dell'Olanda anni 70, che, interpellato sulla realizzazione di un film sulla sua vita, pose solo una condizione. Non possono non ricordarlo le generazioni di appassionati che hanno seguito rapiti le oltre 2.400 partite di calcio che ha raccontato attraverso la radio …
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