gratuito patrocinio convivenza residenza

Con l’introduzione della Legge Cirinnà del 2016 (1) l’Italia ha riconosciuto diritti e doveri anche alle coppie non sposate, che dichiarino la propria convivenza di fatto all’anagrafe.. Con la dichiarazione di costituzione di convivenza di fatto, infatti, due persone adulte eterosessuali o omosessuali maturano … Andiamo a vede… È, pertanto, necessario che l’interessato indichi, oltre il proprio reddito personale, quello percepito dai familiari conviventi ovvero dichiari che nel periodo da prendere in considerazione egli e questi ultimi ovvero entrambi o solo alcuni non hanno percepito alcun reddito valutabile ai fini dell’ammissione al beneficio. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale” ... i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.”: senza residenza non si ha accesso al gratuito patrocinio. GRATUITO PATROCINIO: SI DEVE VERIFICARE L'EFFETTIVA CONVIVENZA AL MOMENTO DELLA DOMANDA, ANDANDO OLTRE IL DATO ANAGRAFICO: non può coincidere quindi con il mero domicilio fiscale. La revoca del beneficio veniva disposta sulla base della segnalazione dell'Ufficio Finanziario, che aveva rilevato, per l'annualità 2014 "la sussistenza di un reddito per la famiglia anagrafica dell'indagato superiore ai limiti di legge" (in ragione dei 19.569 Euro percepiti dal padre e dei 29.706 Euro percepiti dalla madre dell'imputato). In motivazione, la Suprema Corte osserva che: nella dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, il ricorrente si è dichiarato “senza fissa dimora” ed ha indicato il domicilio di un soggetto presso il quale sosteneva di riparare saltuariamente; inoltre ha dichiarato di ricevere dalla propria madre un contributo mensile di circa Euro 400,00 per il sostentamento minimo; secondo il disposto e la ratio del D.P.R. E’ rilevante la situazione di convivenza all’atto della domanda e che, a tale fine, non assume rilievo il solo dato formale della convivenza, emergente dalla residenza anagrafica, che può solo costituire un significativo dato probatorio. Il gratuito patrocinio per stranieri irregolari, è possibile in Italia? Così facendo, ha omesso l’attestazione relativa a tutti i redditi valutabili, voluta dal legislatore quale presupposto di ammissibilità dell’istanza. Il ricorrente ha specificato solo il reddito personale senza alcuna dichiarazione, sia pure di segno negativo, in ordine ai redditi della donna con lui convivente. gratuito patrocinio avvocato milano Se non hai redditi, o se il tuo reddito annuo imponibile (risultante dall’ultima dichiarazione) non supera euro 11.528,41, puoi richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza legale gratuita, poiché a spese dello Stato. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. 112, lett. 3. Rileva peraltro l’esistenza anche di un potenziale conflitto endoprocedimentale. Limite reddito gratuito patrocinio : conta la residenza? 76, comma 4, d.P.R. Revoca dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato 4. Patrocinio gratuito: la residenza anagrafica non basta per sommare i redditi dei familiari. Ammissione al gratuito patrocinio, la residenza anagrafica non basta per sommare i redditi dei familiari. ...causa di separazione o a un giudizio tra figli e genitori. 2, 3 e 24, terzo comma, della Cost. 7. Per il patrocinio a spese dello Stato non conta l’eventuale rapporto di conflittualità della coppia, ma la semplice situazione di convivenza. 2. Trasposta nel diverso contesto argomentativo che qui viene in rilievo, tale considerazione vale a confermare la ineludibile rilevanza in sé e per sé dei dato oggettivo della convivenza, pur se accompagnata da una situazione di accesa conflittualità, proprio perché essa stessa espressione e strumento di una comunque persistente «peculiare organizzazione economica della famiglia» che la sola dedotta situazione dì contrasto non può elidere, almeno fino a quando non conduca a porre fine alla convivenza medesima. Il Patrocinio a spese dello Stato (o più comunemente Gratuito Patrocinio) è uno strumento che consente alle persone non abbienti di farsi rappresentare in giudizio, sia per agire che per difendersi, con l’assistenza di un avvocato a spese dello Stato. Indica come residenza la casa coniugale, dove presumo la Tua Assistita potrebbe voler tornare (allontanato il marito), chiedendo che la dimora sia assegnata alla stessa; esponi nell’atto che a causa dei problemi narrati la Tua Assistita si è … La Corte di Cassazione, in accoglimento della doglianza del ricorrente, annulla il provvedimento impugnato rinviando al Tribunale di Macerata per un nuovo esame. Cos' è il gratuito patrocinio? E’ rilevante la situazione di convivenza all’atto della domanda e che, a tale fine, non assume rilievo il solo dato formale della convivenza, emergente dalla residenza anagrafica, che può solo costituire un significativo dato probatorio. La ratio di tale esclusione è evidentemente quella di escludere, dal computo del reddito rilevante ai fini della ammissibilità al beneficio, tutte quelle ipotesi in cui, per la partecipazione dei convivente al processo stesso per il quale è chiesta l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato in qualità di controparte, occorre escludere che il patrimonio dello stesso possa ritenersi destinato in alcuna misura a sostenere le spese del contraddittore. Come noto, in tema di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, la legge [2] dispone che l’istanza debba contenere, a pena di inammissibilità, una dichiarazione sostitutiva da parte dell’interessato, che certifichi la sussistenza delle necessarie condizioni di reddito, comprensive di quello facente capo al coniuge e ad altri familiari conviventi. Pertanto, se la somma così ottenuta supera l’importo previsto dalla legge come tetto massimo, il beneficio del gratuito patrocinio non può essere concesso. 30 maggio 2002, n. 115, art. Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Ebbene, secondo i Giudici, “tali circostanze di fatto implicano che, in assenza di successivi specifici accertamenti di segno contrario che ne dimostrino la falsità, non possa essere inclusa nella redditualità complessiva del S. la contribuzione di soggetti coabitanti con lo stesso solo formalmente ed anagraficamente.” c) del d.P.R. Nel calcolo del reddito del nucleo familiare si considera il concetto di convivenza … IV pen., 5 gennaio 2006, n. 109, pres. 2051 c.c: caso fortuito e onere della prova, Sito ideato dall' Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451. II Procuratore generale in sede, nella propria requisitoria scritta, ha concluso per il rigetto dei ricorso. Sinistri stradali e obbligo di comunicazione alla assicurazione a carico del danneggiato, La banca deve provare che l�illecito prelevamento mediante bancomat � dovuto a dolo o …, Responsabilit� per cose in custodia ex art. 76, non è sufficiente la formale ed anagrafica situazione di convivenza o di mera coabitazione, se essa non corrisponde a quella effettiva nei frattempo sopravvenuta, per includere tout court i redditi dei soggetti coabitanti o conviventi nei coacervo reddituale del soggetto istante; la valutazione del reddito deve essere effettuata valutando, in punto di fatto, le situazioni di convivenza da cui derivano stabili legami di mutua assistenza: a tal fine si richiama un principio già più volte affermato, secondo cui "la nozione di convivenza, rilevante ai fini dell'individuazione dei soggetti il cui reddito deve essere computato con quello dell'interessato all'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, implica il rapporto di stretta coabitazione; non si ha, pertanto, convivenza nella situazione di fatto da cui possono derivare incrementi patrimoniali per occasionali ed episodici contributi di persone legate all'interessato da un particolare rapporto affettivo, ma non inserite nella sua organizzazione economica familiare”; in definitiva, quindi, nel valutare il reddito familiare complessivo, occorre fare riferimento non tanto alla famiglia anagrafica, quanto al nucleo familiare di fatto, ovvero a quei legami di stabile convivenza da cui deriva una situazione di mutua e non episodica assistenza; nel caso in esame, infatti, il giudice di merito non ha proceduto ad una accurata verifica delle effettive circostanze di fatto, ma ha fatto riferimento solo al dato puramente formale, fornito dell'Agenzia delle Entrate. 340.3047437 O clicca qui per inviare un messaggio su Whatsapp Possibilità di accedere al Gratuito Patrocinio per coloro che non possono sostenere le spese di un giudizio.Fissa un appuntamento in studio o richiedi una consulenza online II ricorso è infondato. Il concetto di “familiari conviventi” va inteso in senso largo e abbraccia anche le ipotesi di coppia di fatto o, addirittura, di ex coniugi, separati, ma ancora conviventi sotto lo stesso tetto nonostante tra gli stessi vi siano continui scontri e contrasti. La nozione rilevante ai fini dell'ammissione e della conservazione del beneficio del gratuito patrocinio, non è quella di familiare a carico bensì quella di familiare convivente. Non rileva che la coppia non sia sposata: anche in caso di semplice rapporto di convivenza, i redditi percepiti dai due devono essere sommati per verificare che il risultato non superi il tetto massimo per l’ammissione al gratuito patrocinio. Corte di Cassazione, sez. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Gratuito patrocinio: residenza anagrafica con familiari non prova il cumulo dei redditi Cassazione penale, sez. A dirlo è stata la Cassazione in una recente sentenza [1]. E questo perché – sottolinea la Corte – lo stato di convivenza rimane un elemento determinante: sia perché previsto espressamente dalla legge, sia perché, dalla condivisione dello stesso tetto, deriva una inevitabile reciproca contribuzione e collaborazione, sia pure indiretta, nel far fronte alle spese di conduzione della casa e di comune sostentamento. Colui che e' ammesso al patrocinio puo' nominare un difensore iscritto negli elenchi degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato scelto anche al di fuori del distretto di cui ai commi 1 e 2.)) L’interpellante chiede … ... n. 115, art. La Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 45511/2016 analizza quali siano i criteri per la determinazione del reddito del richiedente l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. 81 (L) (( (Elenco degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato) )) ((1. [2] Art. Vediamo insieme che cosa stabilisce la legge italiana in materia. 5. Gratuito patrocinio: anche se c'è accordo stragiudiziale il compenso va liquidato al difensore 3. 79, comma 1, lett. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. Cambio residenza, convivenza more uxorio, nuovo matrimonio L’assegnazione della casa familiare viene revocata quando il coniuge assegnatario non vive più in quell’immobile, oppure abbia contratto nuovo matrimonio oppure abbia intrapreso una nuova convivenza more uxorio con un’altra persona. Non è pertinente nella specie il riferimento all’art. n. 115 del 2002, per il quale si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti del nucleo familiare con lui convivente. 2 e 24, comma 3, Cost.»; riteneva pertanto insussistente la denunciata disparità di trattamento rispetto ai familiari che, non conviventi, mantengano comunque un collegamento economico, «attesa la disomogeneità delle situazioni comparate in rapporto al discrimine della convivenza che, ove sussistente, comporta una peculiare organizzazione economica della famiglia, che invece manca in fatto quando si abbia un mero, sia pure apprezzabile, collegamento economico (concretatesi in aiuti, sovvenzioni, contributi) tra non conviventi». Rappresenta, infatti, l’esistenza di uno stato di conflitto di interessi con la medesima – emergente dalle numerose denunce e querele dalla stessa reiteratamente presentate – talmente radicato, ancorché non riferibile al procedimento per il quale è chiesta l’ammissione al patrocinio, da doversi escludere che la stessa concorra con il suo reddito alle spese di difesa dell’imputato. La Corte osservava, infatti, che la disposizione impugnata, nel richiedere la formale convivenza ai fini della determinazione del reddito, apprestava un criterio di accertamento che, «per il suo carattere obiettivo e l’agevole riscontrabilità, è certamente funzionale alle esigenze di effettiva solidarietà e garanzia della difesa nei confronti dei non abbienti, di cui agli arti. Il difensore di C.P. Convivenza La legge 20 maggio 2016, n. 76, sulla regolamentazione delle unioni civili e delle convivenze, disciplina le convivenze all’articolo 1, dal comma 36 al comma 65. Gratuito patrocinio. Patrocinio a spese dello Stato.Non rileva che la coppia non sia sposata: anche in caso di semplice rapporto di convivenza, i redditi percepiti dai due devono essere sommati per verificare che il risultato non superi il tetto massimo per l’ammissione al gratuito patrocinio.E ciò vale anche se la coppia è in forte conflittualità. Anche l’eventuale accesa conflittualità tra i due conviventi (sfociata, come nel caso di specie, in numerose querele e denunce) non esclude che i due redditi vadano sommati. 5. Battisti, rel. Dunque, più che l’esistenza o meno di un matrimonio, più del perdurare di una irreversibile crisi tra i due, è l’elemento della convivenza che conta per stabilire se i due redditi vadano sommati o meno. II ricorso va pertanto rigettato, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali. L’allegazione, invece, di una più generale situazione di conflitto con la convivente, ancorché sfociata in ripetute denunce e iniziative giudiziarie, non è di per sé idonea ad escludere la ricorrenza della condizione cui la citata norma correla la necessità del computo dei redditi del convivente nella determinazione del reddito complessivo ai fini dell’ammissione al beneficio. Gratuito patrocinio 2021: aumentano i limiti di reddito per beneficiare dell’assistenza legale gratuita a carico dello Stato.. Questo è quanto si deduce dalla lettura del Decreto del Ministero della Giustizia del 23 luglio 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2021 sull’adeguamento dei limiti di reddito per l’ammissione al patrocinio a … Romis – “CONVIVENZA MORE UXORIO E GRATUITO PATROCINIO” SENTENZA sul ricorso proposto da C.N., nato il … avverso ordinanza del 16/02/2004 Tribunale di Milano; Ne segue l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio per un nuovo esame. La convivenza, con o senza figli, è infatti documentata dallo stato di famiglia del Comune di residenza che è poi quello che serve per il calcolo dell’Isee familiare. 30 maggio 2002, n. 115, art. Tale situazione potrebbe invero assumere rilievo solo se e in quanto porti ad un’effettiva cessazione del rapporto di convivenza, il che nella specie non risulta, non essendo nemmeno allegato dal ricorrente che, per i riferiti accesi contrasti, la situazione di convivenza sia mai venuta meno, né che sia prossima a cessare. 76, comma 4, d.P.R. Condanna al pagamento del contributo unificato: natura decisoria o atto dovuto? - non può essere emesso per i cittadini residenti all'estero (AIRE) Il defunto non aveva figli ed ha coabitato dal 2008 con la compagna nell’abitazione sita in Bologna a lui interamente intestata. 3, comma 2, della legge 30 luglio 1990, n. 217 (Istituzione del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti) sollevata, in riferimento agli artt. Un elemento per poter dichiarare la convivenza. nella parte in cui tale norma, in termini sovrapponibili al succitato art. 79, comma 1, lett. Pertanto, ai fini dell’ammissione al gratuito patrocinio, il rapporto di convivenza “di fatto” va equiparato a quello della convivenza matrimoniale. 6. Residenza Aire (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) - attesta la dimora abituale di una persona presso un indirizzo estero. Gratuito patrocinio. Nella specie tra l’odierno ricorrente e la propria convivente non sussiste una condizione del genere, del tutto generica e comunque infondata palesandosi la contraria affermazione contenuta in ricorso – e poi ribadita nella memoria difensiva – di un «potenziale» conflitto interno al processo penale per il quale è chiesta l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, trattandosi di procedimento penale nel quale il ricorrente è imputato di furto di energia elettrica e nel quale non è ipotizzabile una partecipazione della Peddi in posizione contrastante con quella dello stesso (tale in ipotesi non potendo considerarsi, diversamente da quanto supposto dal ricorrente, l’eventuale coinvolgimento della stessa quale corresponsabile del furto che la vedrebbe infatti in posizione collaterale ma non contrastante con quella del richiedente). In mancanza di ciò lo stato di convivenza rimane elemento rilevante ai fini predetti e da essa non è possibile prescindere sia in ragione della inequivoca formulazione letterale della norma, sia in considerazione della logica del sistema che nella situazione di convivenza individua una condizione che di per sé giustifica il convincimento di una inevitabile reciproca contribuzione e collaborazione, sia pure indiretta, nel far fronte alle spese dì conduzione della casa e di comune sostentamento e insieme un criterio oggettivo e di agevole riscontrabilità per l’accertamento della condizione reddituale. Il gratuito patrocinio illustrato attraverso le domande più frequenti. Una volta redatto e sottoscritto, il contratto di convivenza dovrà essere trasmesso dal professionista, ai fini dell’opponibilità ai terzi, entro dieci giorni al comune di residenza dei conviventi per la registrazione in anagrafe. Io indicherei il reddito della Tua Assistita, allegando modello ISEE relativo al sua nucleo familiare (nel senso marito e figlio). "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Domanda: Il precetto in caso di gratuito patrocinio deve contenere le spese di registrazione della sentenza non pagate ? Ai fini della concessione del beneficio del gratuito patrocinio si tiene conto del solo reddito personale nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare, con lui conviventi ... sia per la mancanza del requisito della convivenza previsto dal comma del D.P.R. Si distinguono due tipi di convivenze, a prescindere che si tratti di coppia dello stesso sesso o eterosessuale: le convivenze ufficializzate da un contratto […] Di che cosa si tratta? sent. 76, comma 2, limitava ai familiari conviventi (e non ai familiari che mantengono un collegamento economico, pur nella diversità di residenza anagrafica) la determinazione dei reddito rilevante per l’ammissione al patrocinio pubblico. Gratuito patrocinio: deve tenersi conto dei periodi di effettiva convivenza Cassazione Penale, Sezione IV, 21/09/2017, n. 43527 ">Tweet « …il cumulo dei redditi è collegato alla situazione di convivenza. d) l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato già disposta in favore dell'imputato nel procedimento a suo carico. 3. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. Patrocinio a spese dello Stato. n. 115/02. c), d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, prevede che l’istanza debba contenere a pena di inammissibilità una dichiarazione sostitutiva di certificazione da parte dell’interessato attestante la sussistenza delle condizioni di reddito previste per l’ammissione, con specifica determinazione dei reddito complessivo valutabile a tali fini, determinato secondo le modalità indicate nell’art. ricorre per cassazione avverso l’ordinanza, emessa in data 17/5/2014, con cui il Presidente del Tribunale di Roma ha rigettato il ricorso in opposizione proposto dal medesimo avverso il provvedimento di rigetto della sua istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, avendo considerato ai fini della verifica dei relativi presupposti il reddito della convivente M.P. Il patrocinio gratuito è un’agevolazione istituita con il D.P.R. n. 30 maggio 2002, n. 115, sostenendo che la predetta non possa considerarsi convivente bensì solo forzata coabitante del medesimo, essendo entrambi assegnatari della casa comunale in cui abitano. 30 maggio 2002, n° 115 T.U. Concorrono al … E ciò vale anche se la coppia è in forte conflittualità. La difesa del ricorrente ha depositato in data 23/1/2015 memoria con la quale, in replica alle conclusioni dei P.G., ha insistito nelle prese conclusioni, illustrandone ulteriormente le ragioni. n. 11629/15 del 19.03.2015. 4. La Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 45511/2016 analizza quali siano i criteri per la determinazione del reddito del richiedente l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Salvo che il procedimento per cui si chiede il gratuito patrocinio sia proprio rivolto ad avere come controparte il partner, i litigi e l’intollerabilità della convivenza, di per sé, non sono sufficienti a far sì che il reddito dell’altro/a compagno/a debba essere escluso dal conteggio. 76 d.P.R. La convivente ha sempre avuto la residenza anagrafica in un comune limitrofo ma, dal 2008 la sua residenza effettiva è stata presso il convivente in maniera ininterrotta. 1. Nessuna SCIA per il commercio elettronico di auto nuove e usate, © 2007-2021 AvvocatoAndreani.it Risorse Legali. Residenza in convivenza - attesta la dimora abituale di una persona presso una convivenza: convitto, caserma, istituti religiosi, ospedali ecc. Contatta telefonicamente l’Avvocato Manuela Orgiu. IV, sentenza 28/10/2016 n° 45511 di Chiara Medinelli Pubblicato il 27/12/2016 In tema di gratuito patrocinio, nel caso in cui l'imputato conviva con altri familiari occorre prendere in considerazione il reddito familiare complessivo. Deduce la violazione e falsa applicazione dell’art. IV Penale, sentenza 19 febbraio – 19 marzo 2015, n. 11629 Presidente Brusco – Relatore Iannello. Aggiungi al tuo sito i box con le notizie Prendi il Codice. Conferma di tale interpretazione può indirettamente trarsi dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 382 del 25 luglio 1995 che ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. Per poter usufruire di questo importante beneficio la persona non abbiente deve possedere determinati requisiti che sono fissati dalla legge. cít.. Dal combinato disposto delle due norme si evince che, per la individuazione dei redditi rilevanti ai finì dell’ammissione al beneficio, occorre tenere conto della somma dei redditi, ivi compresi quelli specificati nell’art. Rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali. 76, comma 3, che fanno capo all’istante o al coniuge ed agli altri familiari conviventi. | © Riproduzione riservata La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. ART. [1] Cass. Se non vi provvedono, l’accordo non ha alcuna valenza nei confronti dei terzi. L'imputato propone quindi ricorso per Cassazione, lamentando che erroneamente il GIP aveva disposto la revoca del beneficio, in quanto aveva computato i redditi della sua famiglia anagrafica, mentre sin dalla richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato egli aveva precisato di essere soggetto senza fissa dimora, come risulta, altresì, dalla sua registrazione anagrafica presso la Casa comunale. In tema di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, l’art. Il caso: Il GIP del Tribunale di Macerata revocava ai sensi del D.P.R. Gratuito patrocinio: residenza anagrafica con familiari non prova il cumulo dei redditi. Gratuito patrocinio: convivenza e legami di mutua assistenza. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. Stampa 1/2016. Applicazione gratuita per calcolare l'IRPEF lorda e netta in base al reddito imponibile e alle detrazioni spettanti. Già nel 2006 [3], la Cassazione aveva detto che i rapporti di convivenza tra coppie di fatto (cosiddetti “more uxorio”) devono essere equiparati a quelli delle coppie sposate, per via dell’evoluzione dei costumi. Gratuito patrocinio: convivenza del figlio a carico 27 Ago 2014 Con la sentenza n. 33428/2014 la Corte di Cassazione ha stabilito che per l’ammissione al gratuito patrocinio, ai fini del superamento della soglia massima di reddito, i redditi familiari si sommano unicamente in caso di convivenza. Residenza comune. o art. L’istante è erede, insieme alla sorella, del fratello, il quale è deceduto in assenza di testamento.

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