Geremia - Capitolo 1Titolo [1] Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòt, nel territorio di Beniamino. Egli lo sapeva per quale motivo: Non voleva questo viaggio in Egitto (parag. Egli stesso ce ne ha rivelato il meraviglioso potere (Giovanni 15:16). 4:1)! Tutto questo per mostrare che non può più esservi felicità domestica né sistemazione durevole in Gerusalemme alla vigilia del giudizio che la minaccia. Purtroppo la cristianità professante offre il medesimo doppio quadro: rispetto di forme esteriori, ma allontanamento dei cuori. 11:19 e 18:10 riuscì. Agli accenti dell’amore divino succedono quelli dell’ira. Ed assistiamo all’opera laboriosa dell’uscita dal buio pozzo, la quale sottolinea la dedizione di Ebed-Melec. cit., 66-68 righe 1-8. ler. Guardiamoci dal rassomigliarle! L’Eterno dà un segno a Geremia: quella cintura ch’egli deve prima portare su di sé senza mai lavarla; poi andare a nasconderla verso l’Eufrate a più di 400 kilometri; infine andare a toglierla di là per constatare che non è più buona a nulla. Nello stesso modo, quando il futuro si oscura per il mondo, il figlio di Dio è invitato a non temere e a ricordarsi della sua speranza (2 Tessalonicesi 2:16 e 17). Tutti questi popoli dovevano cadere con Giuda in potere di Nebucadnetsar (vers. Nel seguito del capitolo, l’Eterno rammenta i suoi insegnamenti a proposito del sabato. Lungi dal restituirli, egli organizzerà un terzo e definitivo saccheggio al momento della deportazione di Sedekia stesso e del resto del suo popolo (2 Cronache 36:7,10,18). È quel che esprimiamo quando cantiamo: La nostra stessa impotenza è la nostra sicurezza, Poi fino al termine del capitolo, sviluppa la dichiarazione del vers. E, fino al felice momento del suo ritorno, ricordiamoci che abbiamo anche dei doveri verso la nostra città o il nostro villaggio (vers. 51:64). cap. Quest’atto ha, in un tal momento, un significato evidente e pubblico. non lascia trascorrere gli anni. Il popolo afflitto è visto sotto la figura di Rachele, la moglie di Giacobbe, che piange i suoi figliuoli, spariti (questo vers. Non soltanto non gli si doveva fare nessun male, ma il profeta è invitato a decidere della sua sorte. Un uditore chiamato Michea, particolarmente attento, si affretta ad informare i principi e questi convocano Baruc perché dia loro un’audizione particolare del contenuto di quel rotolo. Bel, Merodac (il dio Marduc) e tutti gli altri suoi idoli sarebbero spariti vergognosamente con quelli che li servivano, mentre Israele e Giuda non sarebbero punto «privati del loro Dio, dell’Eterno degli eserciti» (vedere cap. 69). 17 a 23), il suo re, i suoi abitanti. Ha pure delle buone novelle per il popolo. Quante volte, nelle loro epistole ispirate, altri servitori di Dio saranno costretti a denunciare dei falsi dottori e dei cattivi operai (vedere per esempio 2 Pietro 2:1; 1 Giovanni 2:18; Giuda 3:4...). Ma egli mancava totalmente di forza di carattere. 7 , resta soltanto quella constatazione tanto amara per un predicatore di peni tenza : Michael Browner In tal modo, come parte autentica del v . Non se ne parlerà mai più. 17:7 e 8 (parag. Apocalisse 3:8). Ahimè! Li lascia e se ne va (paragonate Giovanni 8:59; 12:36). Poiché Iddio non concede l’una senza l’altro. Chi potrebbe cancellarlo? Mentre l’assedio di Gerusalemme si svolge, l’Eterno incarica ancora Geremia d’un messaggio personale per il re Sedekia (vers. ler. Amici credenti, qualunque sia il sentiero che ci si apre dinanzi, guardiamoci bene di non entrarvi prima di conoscere la volontà del Signore. Luca 4:24-26). Ma egli invoca l’Eterno e riceve questa preziosa risposta: «Non temere» (leggere Lamentazioni 3:52 a 57). I figli di Recab avrebbero facilmente potuto far valere che, dalle istruzioni del loro antenato, 250 anni erano trascorsi, che occorreva «vivere col tempo», infine che un comportamento esteriore era senza valore a lato delle disposizioni del cuore. Avevano cullato il popolo con la falsa illusione che, nonostante i suoi peccati, tutto sarebbe volto al meglio. 3; Sofonia 3:2). 2 a 6). Lo porta come la cintura del cap. Costui era stato assieme a Geremia che non ha abbandonato l’oggetto di calunnie e pubbliche accuse (cap. Neppure da noi il Signore aspetta grandi cose... eccetto una cosa, grande ai suoi occhi: la fedeltà (parag. Questi versetti ricordano anche ad Israele e ad ognuno di noi un’altra preziosa verità: Iddio non ci ama soltanto quando ci colma di grazie visibili (come lo farà per il suo popolo terrestre secondo le magnifiche dichiarazioni dei vers. Che cosa può fare un medico quando un malato rifiuta di prendere le sue medicine sotto pretesto che non soffre? 16) quel popolo si considerava come invulnerabile. Saremo così preservati dal concedere la minima fiducia a questo povero cuore umano e in modo generale all’uomo, alla sua saviezza, alla sua amicizia, al soccorso che può darci. Il Padre non può far a meno che rispondere alle preghiere che Gli sono indirizzate in questo Nome ch’Egli ama. The property has city views Berranno essi il vino che il profeta verserà loro? I sacerdoti lo minacciarono di morte ma Geremia mostrò grande coraggio. Iddio chiude d’ora innanzi l’orecchio alle preghiere e ingiunge a Geremia di non intercedere più per il popolo (vers. Durante questo tempo vediamo che l’Eterno veglia in grazia su quegli scampati alla deportazione facendo prosperare le loro raccolte (vers. Essa è la «forza motrice» del credente, come il fuoco sotto la caldaia (cap. All rooms at the San Geremia include towels and free toiletries. Non è forse a più forte ragione il gran motivo che deve condurre i figliuoli di Dio ad obbedire al loro Padre celeste? Geremia. Pubblicato da Qiqajon, collana Commenti biblici, ⦠Ebbene! Benché penoso, questo distacco dal loro paese e dalle loro abitudini, è conforme alla volontà di Dio e volgerà a loro profitto. Ascoltiamo Efraim raccontare la sua storia. Realizziamo questo nella misura in cui Cristo vero Davide dominerà sul nostro cuore. Erfahren Sie, wie wir und unser Anzeigenpartner Google Daten sammeln und verwenden. Un secolo più tardi, dopo il ritorno da Babilonia, il fedele Nehemia avrà in cuore quest’insegnamento dei vers. Geremia non annunzia soltanto avvenimenti calamitosi. Eccetto che essi s’umiliino, e il re e la regina sono invitati a dare l’esempio. Geremia è incaricato dall’Eterno di rimettere ad ognuno di quei diplomatici un regalo per lo meno originale, fabbricato per lui: Si tratta di gioghi e di legami che precisamente simboleggiano la dominazione del re di Babilonia da cui quei popoli contavano liberarsi. Invece di avvertimenti severi e solenni, esprime loro da parte dell’Eterno dei «pensieri di pace e non di male», delle consolazioni, degli incoraggiamenti. La nostra confessione incontra subito una testimonianza personale e intima dell’Amore eterno, come pure le risorse che l’accompagnano,: «Io ho ristorato l’anima stanca e ho saziato ogni anima languente» (vers. Ora non soltanto non poteva distruggere con il rotolo una sola delle parole che vi erano scritte, poiché sull’ordine dell’Eterno un altro rotolo gli è sostituito su cui sono aggiunte «molte altre parole simili a quelle», ma il re attirava sul suo capo un castigo supplementare (vers. Checché ne sia, l’appello s’indirizza a tutto Giuda e non più soltanto ai suoi capi. Dopo il richiamo alla conversione (v . Quanto era più colpevole Israele istruito dalla legge! E inoltre, la distruzione e il saccheggio del Tempio sarebbero stati un insulto personale verso Colui che vi aveva messo la sua gloria. 13) e nei suoi uomini prodi (vers. 11 citato dal Signore) e la contaminavano con le loro abominazioni (vers. I versetti 10 a 19 parlano dei falsi profeti che assicurano il popolo con menzogne. Quanto peggiore doveva essere la desolazione d’una città come Gerusalemme devastata e bruciata dopo la partenza dei suoi abitanti per Babilonia (vers. 51:59), quest’uomo aveva scelto la compagnia del profeta prigioniero, odiato e disprezzato, piuttosto di quella dei principi a cui la sua nascita gli dava diritto. Andrà egli a Babilonia ove si trovano «i buoni fichi» del cap. Figliuoli di Dio, troviamo noi tutti i giorni nella Bibbia il cibo dell’anima nostra e ad un tempo la gioia del nostro cuore? 19; parag. 6). Le profezie di Geremia non ci sono riportate nell’ordine in cui sono state pronunziate. 14, mostrando in qual modo Egli si prepari a castigare le nazioni che non avevano temuto di asservire e opprimere il suo popolo. rispettivamente i vers. 37:7), Sedekia aveva mancato di parola e mostrato ai nemici d’Israele il poco caso che faceva del nome dell’Eterno, al quale invece Nebucadnetsar aveva attribuito del valore. 43:3). Qui si tratta di scrivere sotto dettatura di Geremia prigioniero le parole di Dio stesso (parag. 16 un nuovo appello di grazia s’intercala fra questi castighi. L’Eterno si prepara a «visitare» il suo popolo in giudizio (vers. La funesta attività dei falsi profeti non si limitava a Gerusalemme e a Giuda. Re e profeti .j.OO trà abitare nel paese concesso ai padri, Geremia vede il tema fondamentale del suo annuncio che egli formula ancora una volta in modo impressivo con un gioco di parole (subu - sebu) . Ma è il sentiero sicuro di un tempo, tracciato e provato da quelli che ci hanno preceduti. La sua coscienza è delicata per discernere il bene e praticarlo, per giudicare il male e separarsene (parag. Per prendere questa decisione coraggiosa, bisognava essere, prima di tutto attirato al di fuori da affetti potenti. Misero cuore umano! Ed è questo il motivo più elevato per chiedere a Dio d’intervenire. Il cap. Ovvero rimarrà egli con quei poveri del paese che son lasciati in Giudea? modo preciso perché il contenuto prende l'avvio dall'evento decisivo di quell'anno. È rivolto a Giuda... e a tutti i figli di genitori cristiani: «Fermatevi sulle vie, e guardate, e domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada; e incamminatevi per essa; e voi troverete riposo alle anime vostre» (vers. 6 vers. Se diciamo la verità al mondo sul suo stato ci esponiamo subito al suo odio. Purtroppo, né Joachaz (vedere 2 Re 23:31 e 32) né i suoi fratelli Joiakim, Joiakin, né Sedekia hanno osservato questa condizione. 18) a cui il mondo cerca di dissetarsi? «Se alcuno è in Cristo, è una nuova creazione» (2 Corinzi 5:17). Era stato «tranquillo fin dalla sua giovinezza» (vers. È Dio che ce lo dice, Dio che conosce a fondo tutta la nostra malvagità naturale. Al versetto 11 brillano ad un tempo la santità e la bontà di Dio. Del resto, egli aveva già dichiarato che se l’Eterno se ne serviva per disciplinare Giuda, sarebbe giunto il momento in cui, a sua volta, la grande città sarebbe stata «visitata» in giudizio e ridotta in una desolazione perpetua (cap. 6). Iddio vuole della realtà nelle nostre vie. Più che mai questa separazione deve essere realizzata alla vigilia del Suo ritorno (Apocalisse 22:11 e 12). E «non una parola» deve essere detratta (parag. 14), riappare un antico nemico d’Israele che si poteva credere fosse stato annientato. Ne trae ora le conseguenze. Ma l’orgoglio e il culto degli idoli avevano reso Gerusalemme e Giuda tanto contaminati e inutili come una cintura guasta. Per questo motivo il castigo di Babilonia è chiamato «la vendetta del Suo tempio» (vers. «Che hai tu da fare sulla via che mena in Egitto per andare a bere l’acqua del Nilo?» aveva già chiesto l’Eterno al cap. 10 e 2 Cronache 34:33). La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture è pubblicata dai Testimoni di Geova. Ma esiste sempre, e le sue malvage disposizioni non sono cambiate; la debolezza del popolo è ora per lui l’occasione di manifestarle. Non sfuggiamo mai a questa correzione necessaria. 29; parag. Iddio dichiara quel che ne pensa e lo fa dire a quelle nazioni al vers. O anche i fiumi dell’Egitto e dell’Assiria (vers. È oggi. La scriverà direttamente sul loro cuore rigenerato (vers. Il bel ristoramento d’Israele, annunziato nella prima parte del capitolo sarà preceduto da lagrime amare. Ma che cosa sono in paragone i sentimenti dell’Eterno dinanzi alla distruzione della casa sulla quale Egli aveva posto il suo nome, e la rovina di Gerusalemme! 32 si apre su avvenimenti particolarmente critici. Da 23 anni Geremia profetizzava. I figliuoli d’Ammon avevano vilmente approfittato della deportazione delle dieci tribù per appropriarsi il territorio di Gad dall’altro lato del Giordano. Il profeta non si affretta a rispondere, aspettando egli stesso la rivelazione del pensiero divino. 10; vedere Nehemia 2:13-14). I vers. Anche l'accenno dell'inizio del regno � .Ir . Ammirate, infine, la sapienza del vers. 11 nella loro propria lingua (questo versetto è scritto in arameo). Quando l’Eterno li aveva avvertiti che la spada, la peste e la carestia li aspettavano in Egitto, allorché queste calamità li colpiscono, ne colgono il pretesto per rinnovare i loro sacrifici a quegli idoli! Egli soffre certamente pensando allo stato d’Israele e al castigo che lo minaccia, ma soprattutto a causa del disonore gettato sul nome dell’Eterno. Iddio cerca di aprirgli gli occhi. Si servirà d’un nemico che viene dal nord (vers. 27). Geremia nacque da una famiglia sacerdotale che abitava nei pressi di Gerusalemme,poco più di un secolo dopo Isaia, verso il 650 a.C.. Chiamato ancora giovane da Dio, nel 626 a.C., il tredicesimo anno di Giosia (1,2), ha vissuto il periodo tragico in cui si preparò e si compì la rovina del regno di Giuda. E non cessa di portar frutto per il suo Dio. 22) come lo prediceva la caldaia che bolliva del cap. Infine in Isaia 4:2: come «un germe dell’Eterno per splendore e per gloria», in cui riconosciamo. «Perché commettete questo gran male contro voi stessi?», chiede qui l’Eterno al popolo. La grazia di cui Joiakin è l’oggetto da parte del successore di Nebucadnetsar (vers. La cosa sembra loro troppo seria per non parlarne al re. Una grande attività religiosa è lungi d’essere sempre la prova d’un buono stato spirituale. Queste cose non sono state scritte (e ripetute) per il loro interesse storico, ma per ammaestramento delle anime nostre, affinché ci servano di avvertimento (1 Corinzi 10:11). 20:9). Visto che l'uditorio è formato da « tutto il popolo di Giuda» e da « tut ti gli abitanti di Gerusalemme» , la prima proclamazione ora le di questo oracolo dovette aver luogo in una circostanza particolare (festa) in cui tutto il popolo si era riunito. Poiché il «sangue del nuovo patto» è stato sparso anche per noi (Matteo 26:28). Qui vediamo che i suoi capi responsabili curano essi stessi «alla leggera» la piaga del popolo e pretendono ottenere la pace che Iddio non poteva dar loro (vers. 10). 14). Era un luogo tetro questo guado di Hinnom (che ha dato il vocabolo geenna) chiamato anche Tofet (vers. 11) rammenta la verga d’Aaronne che anticamente aveva fiorito, gettato dei bottoni, sbocciato dei fiori e maturato delle mandorle (Libro dei Numeri 17:8) e conferma la scelta di quel Dio vigilante e fedele. Per mezzo di tali avvenimenti la voce di Dio s’indirizzava allora al mondo intero. 9). La liberazione è pronta. 22; parag. 7), con la felice sorte che ne risulta (parag. Notiamo che non c’è un terzo paniere. «Non vi è podestà se non da Dio... talché chi resiste alla podestà, resiste all’ordine di Dio» (Romani 13:1 e 2). È forse quella che seguite? Ma se egli conta sul Signore, sarà sempre fortificato e benedetto, facendolo. Il suo compito è di nuovo difficile, poiché si tratta di avvertire ed esortare personalmente il re di Giuda stesso. Videocommento al Vangelo di domenica 8 Dicembre 2019, a cura di don Geremia Acri. Era mancato a Moab qualcosa d’essenziale. A poco a poco il profeta ha cambiato tono. Poiché «chi beve di quest’acqua avrà ancora sete»; ma chi beve dell’acqua che Gesù dà, non avrà mai più sete (Evangelo di Giovanni 4:10,13,14). 2 del Salmo 69: «Io sono affondato in un profondo pantano, ove non v’è da fermare il piè...». La legge era stata violata su questo punto come sugli altri (cap. Un mese dopo, il capo delle guardie ritorna a Gerusalemme per bruciare e smantellare sistematicamente la città ribelle. 3. A sua volta bisogna che quest’uomo oda una profezia di verità pronunciata contro di lui. Il Padre stesso ci ama e riceve la nostra preghiera (Giovanni 16:26). Geremia va in seguito al tempio e conferma la parola dell’Eterno alle orecchie di tutta Gerusalemme. Subiranno essi stessi, con quelli che li ascoltano, il castigo a cui hanno rifiutato di credere (vers. Accettiamo la sua dichiarazione e incidiamo definitivamente questo vers. questi due lunghi capitoli della profezia ci mostrano quel che Dio gli aveva insegnato riguardo a Babilonia. Nei nostri giorni più oscuri, anche quando, per colpa nostra, abbiamo perduto il godimento della Sua comunione, Egli si ricorda ancora di noi costantemente e non cessa d’aver compassione di noi. Ca' Geremia is located in a fantastic location very close to Venice's main train station and you do not have to cross any bridges to get to the property. Come ardevi allora di zelo e di riconoscenza! Così è di Satana, il nostro grande avversario. Genesi 13:9). 1 versione corretta). 2 La parola dellâEterno gli fu rivolta al tempo di Giosia, figliuolo dâAmon, re di Giuda, lâanno tredicesimo del suo regno, e ⦠Questi si era dimostrato incapace di far fronte ai suoi obblighi riassunti nella legge. Dopo di che il nuovo compratore riceve uno scritto ufficiale comprovante la sua qualità di proprietario. Geremia conserverà preziosamente le lettere attestanti che il campo gli appartiene (vers. Anche il mondo attuale è pieno d’idoli. Contrariamente a Moab e ad Ammon, l’Eterno, terminando, non promette a Edom di ristabilire i suoi prigionieri. 22 fra l’appello di Dio e la risposta del popolo! Riguardo a noi, figliuoli di Dio, siamo invece esortati a pregare incessantemente e in ogni tempo (1 Tessalonicesi 5:17; Efesini 6:18). La famiglia reale d’Israele ha completamente fallito. anche 36,2 . 32). 28 Avverrà che, come ho vegliato su di loro per sradicare e per Iddio ne ha preparato lo strumento: qualcuno che non faceva neppur parte del popolo, un servo etiope del palazzo, chiamato Ebed-Melec. Iddio gli promette di risparmiarlo e di concedergli una morte pacifica. Figli di genitori cristiani, Iddio vi dà in questo re un esempio da meditare... e da non imitare! 19). 3) maledice il giorno della sua nascita. Allora l’estate finirà. Ricordiamoci e particolarmente se siamo figli di genitori cristiani, quel versetto così serio: «A chi molto è stato dato, molto sarà ridomandato» (Luca 12:48). 19). Per farceli valutare, Egli adopera per parlare del suo popolo l’espressione più commovente: «quello che l’anima mia ha di più caro».
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